8 DELLA PS DALLA PARTE GIUSTA

8 DELLA PS DALLA PARTE GIUSTA

(Meditazione su: "Onore ai caduti della Pubblica Sicurezza combattenti della Resistenza" di Gino Baldi sindaco di Terricciola, 30 Maggio 1985)

Il Comune di Terricciola, d'accordo con le Associazioni antifasciste e partigiane, con la Provincia e con l'Associazione combattenti e reduci, ha ritenuto suo dovere onorare la memoria del Sottotenente Vittorio Labate, del Brigadiere Nicola Bucci, delle Guardie Orlando Marinai, Giovanni Cannata, Orlando Tonietto, Francesco Citro, Umberto Petrucci e Washington Copernico, del nucleo della Pubblica sicurezza di Livorno, combattenti della Resistenza, trucidati dai nazifascisti nel nostro Comune all'alba del 23 Giugno 1944. Questa nostra iniziativa, che si è concretizzata con l'erezione di un monumento, modesto magari, ma ricco di significato, vuole ricordare a tutti, ma in particolare alle nuove generazioni, il sacrificio di questi otto uomini della Pubblica Sicurezza: otto giovani che seppero in un momento tanto tragico della storia del nostro Paese scegliere la parte giusta, quella della libertà e dell'indipendenza, della dignità e dell'onore nazionale e per questa giusta e nobile causa lottare sino al sacrificio supremo. La lotta e il sacrificio di questi uomini dimostra anche come, nei momenti decisivi della storia del nostro popolo, tutte le sue componenti sanno trovare la via giusta, quella della lotta per il progresso, per l'unità nazionale. Questi uomini infatti seppero scegliere, senza lasciarsi ingannare dai traditori di Salò e neppure senza temere le pressioni e le minacce degli aguzzini fascisti, traditori della patria, servi dell'occupante tedesco. Terricciola oggi, 30 Maggio 1985, onora insieme alle autorità civili e militari, agli antifascisti e democratici della nostra Provincia, di Livorno e di altre Province toscane, ai giovani, la memoria di questi otto uomini; e mentre ringrazio tutti a nome di tutte le forze democratiche e della popolazione di Terricciola di aver aderito a questa manifestazione per onorare la memoria dei nostri caduti, vorrei ricordare quanto il loro sacrificio sia insieme monito e insegnamento per tutte le forze democratiche, per tutti gli uomini, siano essi operai e contadini, uomini e donne, giovani o appartenenti alle forze dell'ordine ad operare non solo per la difesa della democrazia ma ad andare avanti nello spirito della Costituzione per affermare i valori della Resistenza.



IGNOMINIA
Lo straniero non sapeva tutto
di quei monti e di quelle colline
non sapeva tutto di quelle pianure.
Lo straniero si smarriva
nei labirinti dei centri antichi
non trovava gli sperduti paesini.
Lo straniero non conosceva quel sentiero
né il sicuro nascondiglio
dove bambini giocarono e ragazzi si uccisero.
Il fascio littorio
Salò e le camicie nere
furono barbarie e distruzione.
Antigone salvò quei neri cadaveri
dalla furia dei perseguitati assassinati
nell'aldilà dove non si perdona.
L'eterna oscurità detenga le spie
e i servitori dei tiranni dannati
nell'infernale pozzo dei traditori.
Nessun civile perdono sia concesso
al morto non uguale al morto
solo rigoroso ricordo.
Ancora sanguinano innocenti ferite
e cumuli di coscienze tremanti
testimonianze perenni
per non ricadere nell'ignominia.
-Renzo Mazzetti-
(4 agosto 2009)


categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia, dimenticanze tra le righe.





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