MOTOSEGA BACATA
MOTOSEGA BACATA
(Ricordo da un racconto di Pallino)
Nelle strade e nei viali di alberi, nei boschi e nelle foreste, la sicurezza degli “umani” non necessitava di potature drastiche e generalizzate né di totali distruzioni. Alberi sempreverdi non andrebbero mai potati, per i quali qualche oculato taglio dei rami troppo sporgenti o del legno morto o bacato è più che sufficiente. Il legno pericoloso, che non solo minaccia l’incolumità delle persone, ma costituisce un veicolo d’infezione per l’albero, basta tagliarlo per lo stretto necessario. La malattia dell’albero tante volte è, in realtà, un’infestazione di insetti che si nutrono del legno, per cui basterebbe la giusta disinfestazione. Anziché torturare gli alberi con potature che sono soltanto delle ingiustificate mutilazioni che attentano al benessere naturale, basterebbe tagliare, con amorevole intelligenza, soltanto alcuni rami sicuramente morti. Gli alberi sono creature viventi come i popoli: distrutto un bosco distrutto un popolo. L’uomo ignorante e cattivo diventò motosega, non distrusse la cimice nera, e, senza alcuna ragione, distrusse alberi e umani.
-Renzo Mazzetti- (Lunedì 27 Gennaio 2025 h.13,39)
(Ricordo da un racconto di Rita)
Il privato è un'invenzione imposta dalla forza del più forte.
In questo si eguagliano tutti gli esseri viventi e gli elementi della natura.
Il privato è un piccolo borghese politicamente di destra,
reazionario e conservatore che basa la sua ragione nella forza.
Antica, e da scartare,
è l'opinione che reputa la proprietà privata un vero e proprio furto?
Vediamo a ritroso:
le origini del primo pezzo di terra,
su cui furono posti segni minacciosi che affermavano: “tutto questo è mio”;
seguì un aggiornamento con la scritta: “Proprietà Privata” (P . P .).
Inumana legge del più forte.
Il più forte non ha la ragione dalla sua parte.
Il più debole non è, mai, dalla parte del torto:
è colui che ha sofferto una rapina.
Vuoi un esempio?
Pensa ai Palestinesi.
-Renzo Mazzetti- (Martedì 14 Agosto 2018 h.06,38)
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