PALESTINA SPAGNA MORTI PARALLELE
(Ricordo da un racconto di nonna Teresina)
Albertino, fatto l'appello e scritto nel registro i nomi dei nuovi
arrivati, si alza in piedi e con tono solenne dice: stasera tutto
poesia. Palestina Spagna paralleli crimini contro l'umanità. Inizia,
a mo' di introduzione, con un pensiero poetico dedicato al pisano
Paolo di Rifondazione.
PER
PAOLINO
Sei morto e non ci credo
Mi hai di nuovo sorpreso
Ti vedo forte e puro all'infinito
Grande compagno piccolo e fine
Combattente nelle caverne
Con Spartaco contro Roma
A Parigi per la Comune
A Mosca nell'Ottobre
In Spagna e Ovunque
Fiero per il riscatto
Partigiano italiano
Internazionale liberatore
Grande carattere ribelle
Comunista
Semplice
Rosso rivoluzionario
Sempre!
Volontario saresti andato
Per la libertà palestinese
Fino all'estremo sacrificio
La morte usuale e vigliacca
Con il tuo corpo
Scomparse
Il tuo spirito indomito
Perpetuo libero liberatore
Germinar del nostro Ideale
Fiore di ogni stagione
Immortale.
Rileggendo la poesia mi rido
Cazzate
Avresti detto
Ma ormai ho scritto.
-Renzo Mazzetti- (Maggio 2014)
Poi prosegue: La Palestina non ebbe aiuto dalle Brigate
Internazionali come Spagna libera Repubblica aggredita. Del loro
arrivo canta Pablo Neruda: Lì da Madrid giunsero uomini / dal cuore
dorato dalla polvere da sparo / come un pane di cenere e di
resistenza, / lì giunsero. Eccetera, eccetera. Un po' di silenzio
riflessivo, prende dalla cartella un foglio, e prosegue declamando:
Compagni,
allora
vi ho visto,
i miei occhi sono ancora pieni d'orgoglio
perché vi vidi attraverso il mattino di nebbia giungere alla fonte
pura di Castiglia
silenziosi e fermi
come campane prima dell'alba,
pieni di dolcezza bruciata e di fucili
a difendere la città spagnola in cui la libertà incalzata
avrebbe potuto cadere e morire morsa dalle bestie.
Fratelli, che fin d'ora
la vostra purezza e la vostra forza, la vostra storia solenne
sia nota al bimbo a all'uomo, alla donna e al vecchio,
giunga a tutti gli esseri senza speranza, scenda nelle miniere
corrose dall'aria solfurica,
salga alle scale inumane dello schiavo,
che tutte le stelle, che tutte le spighe di Castiglia e del mondo
scrivano il vostro nome e la vostra aspra lotta
e la vostra vittoria forte e terrestre come una quercia rossa.
Perché avete fatto rinascere col vostro sacrificio
la fede perduta, l'anima assente, la fiducia sulla terra,
e per la vostra abbondanza, per la vostra nobiltà, per i vostri
morti,
come per una valle di dure rocce di sangue
passa un immenso fiume con colombe d'acciaio e di speranza.
Albertino smette di parlare e per lezione a casa detta: Fate prosa
delle poesie Per Paolino e Pianto per Gaza di Renzo Mazzetti. E, a
vostra scelta, la prosa con riassunto illustrativo particolare su:
Tre residenze sulla terra con approfondimento sull'arrivo a Madrid
della Brigata Internazionale e La Spagna nel cuore, inno alle glorie
del popolo in guerra di Pablo Neruda. Compagne e compagni buonanotte.
-Renzo Mazzetti- (Mercoledì 27 Novembre 2024 h.11,58)
Vedi: LA CANZONE DI LUCIO DALLA (Martedì 5 Novembre 2024 h.19,44)
PIANTO
PER
GAZA
Non c'è l'arte
che immortala Gaza
moderna Guernica,
cosa avvenne?
Non solo lacrime
angoscia e sangue
per Spagna Repubblica
aggredita,
sangue e distruzione mondiale.
E voi eredi, assassini di
Gaza,
noi nei campi di sterminio
a noi dono salvezza
e terra dei senza Stato.
Non siete più Ebrei,
i vostri antichi martiri
si disperano e accolgono nel
pianto
le spoglie dei vostri crimini.
-Renzo Mazzetti-
(Martedì 29 Luglio 2014, ore
18)
categoria:
fantascienza, filosofia, ironia, poesia, dimenticanze tra le righe.
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