CORRIDONI RIVALE DI MUSSOLINI

CORRIDONI RIVALE DI MUSSOLINI

(Ricordo da un racconto di Irina)

Un'inchiesta giornalistica provò che gli abitanti in via Filippo Corridoni non sapevano chi era stato Filippo Corridoni. Mentre dagli storici: da una parte c'era il giudizio severo di quanti videro nel Corridoni soltanto il guerrafondaio, dall'altra parte c'era la agiografia manipolata dal fascismo, dopo che, con la morte del Corridoni, Mussolini si liberò dall'incubo di un odiatissimo rivale. La breve vita di Filippo Corridoni non permetteva di esprimere un giudizio e, tanto meno, di scrivere di ciò che Corridoni sarebbe stato, di quello che avrebbe fatto, se non fosse caduto in guerra. Però si dovrebbe ricordare quale fu la fine del sindacalismo rivoluzionario, al quale Filippo Corridoni appartenne. Quasi tutti i più accesi sindacalisti rivoluzionari diventarono fascisti, perché quel sindacalismo rivoluzionario portava in sé molti virus del fascismo con il culto dell'individualismo e della violenza e della negazione della funzione politica dei lavoratori (Proletari nella lingua marxista). Filippo Corridoni era rivale di Benito Mussolini perché sminuiva i lavoratori a richieste soltanto economiche, e ciò, conteneva in sé le premesse del corporativismo che erano uno dei basamenti della sanguinosa dittatura fascista. Nessun pleonastico scrittore poteva smentire tutto ciò.

-Renzo Mazzetti- (Sabato 30 Novembre 2024 h.13,01)

VEDI: FAKE NEWS VELENOSE (Giovedì14 Novembre 2024 h.10,25)


IN OGNI LUOGO E SEMPRE LIBERAZIONE
Spirito pulsante ogni presente
nei patri confini dell'umanità
nessun losco individuo nasconderà
roghi e bugie neri fumi grigie cecità
dalla realtà nascondersi mai potrà
dal dinamico ricordo immortale
vivente nel versato sangue risorto
nelle vene tricolori vessilli sventolano
liberi fiati seri patimenti lutti sibilano
moniti illuminanti arcani lampi in tutti i luoghi
ovunque e sempre vivono artefici combattenti
partigiani militi religiosi eroici riscattano onori
Repubblica democratica Costituzione liberi voti.
-Renzo Mazzetti- (17 Aprile 2019)  

categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia, dimenticanze tra le righe.



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