INDIFFERENZA ASSASSINA (PARTIGIANI SEMPRE)
INDIFFERENZA ASSASSINA (PARTIGIANI SEMPRE)
(Ricordo da un racconto di Tirella)
Antonio Gramsci, carcerato assassinato dal fascismo, scriveva: Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. E' la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare.... eccetera, eccetera.
Ma, poi, fecero la legge contro l’odio. Perché?
A deputati e senatori, con straricchi e privilegiati, male pensanti, trafficanti d’ignoranza armi droga e affini, faceva paura l’odio consapevole del cittadino e partigiano della partecipazione democratica di massa.
Difatti, legge di riforma istituzionale su legge di riforma economica, legge di riforma della giustizia, leggi di riforme elettorali a raffica, tutte leggi reazionarie e contro le riforme veramente democratiche, insomma tutte leggi per implementare l’immoralità, leggi per togliere ai cittadini e partigiani la passione alla partecipazione democratica, sociale, sindacale, politica, e, perciò, avvenne la colpevole indifferenza per le bastonate agli studenti, per le enormi spese per gli armamenti e le guerre con l’aggravante di genocidio del popolo palestinese.
Ultimo gravissimo esempio molto preoccupante furono le votazioni in Basilicata con meno della metà di partecipanti e la vergognosa indifferenza dei politicanti difronte all’evidente allarme democratico.
-Renzo Mazzetti- (Giovedì 25 Aprile 2024 h.13,54)
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“IL Bicefalo e le dimenticanze tra le righe”
categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia, dimenticanze tra le righe.
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