SIBERIA PONTEDERA

SIBERIA PONTEDERA

(Ricordo da un racconto di Tommy detto Tom)

Gente perbene che guerra fate, la guerra per fare quello che vi pare: cantava l’operaio per le strade di Pontedera, che, moltiplicato per mille e mille per miliardi di gridi di pace, quando il tempo della lotta di classe era l’avvenire, attuale vita ancora vivente, in cui i poveri lavoratori, se pur assassinati sul posto di lavoro, disgraziati sopravvissuti nulla di nulla ricevevano, e, in eredità, soltanto il santo odio proletario contro le ingiustizie criminali del sistema di potere dominante, consentiva una misera sopravvivenza. Orfani che saldamente afferravano il testimone delle oneste ribelli mani e condividevano, coi compagni del braccio e della mente, artisti creatori di avvenire singolo collettivo universale salvatore dell’essere vivente e del mondo in pace, il riscatto della giustizia mondiale, la rossa riscossa, unica terrena salvatrice. Nel secolo del trascorso, vicino al ‘17, eserciti di tutti i re e imperatori, e anche il nostro, e di tutti gli oppressori che odiavano i liberati schiavi e gli oppressi sfruttati lavoratori, aggredirono la Libera Repubblica di Liberi Lavoratori. Per approfondire: Lenin sopravvisse alla reclusione nella Siberia dello zar di tutte le russie e poi fece la Rivoluzione d’Ottobre.

-Renzo Mazzetti- (Lunedì 19 Febbraio 2024 h.21,34)


APPROFONDISCI I RACCONTI DI TOMMY DETTO TOM


PRIMAVERA

Com'era eccitante
la lotta di classe:
hanno goduto
immensamente
i miei vent'anni.
Ed' ora
coi sessanta?
Vive sulla neve
ridente primavera.

-Renzo Mazzetti-
(Lunedì 13 Settembre 2010)

categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia, dimenticanze tra le righe.



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