NUMERO IDENTIFICATIVO (G24)
NUMERO IDENTIFICATIVO (G24)
(RICORDO DA UN RACCONTO DI MAYA)
Nel poco mondo ancora sopravvissuto intelligente e civile, i servitori dello Stato avevano un numero identificativo che li rendevano identificabili tutelando la personale privata identità per la sicurezza dell’agente in servizio e in riposo con salvaguardia e tranquillità di familiari amici e parenti. Scapestrate fascistiche vigliacche manganellate sugli innocenti corpi di cervelli pensanti di studenti con veri cuori empatici nella lotta di pace per la strenua disperata difesa degli ultimi palestinesi rimasti al momento ancora a rischio di completo genocidio. Il Bicefalo: “Il futuro dei giovani si realizza nella qualità del loro presente”. Il potere di Giorgia Ventiquattro (G24) con il criminale saluto romano amava la guerra e toglieva e sabotava la pubblica istruzione per dare soldi agli armamenti, nel contempo odiava gli studenti e, al servizio di criminali stranieri, faceva la guerra delle manganellate rabbiosamente scagliate su giovani giuridicamente innocenti, socialmente puri, politicamente costituzionali, umanamente santi molto più santi di tanti politici santificati in quei tempi.
-Renzo Mazzetti- (Lunedì 26 Febbraio 2024 h.07,56)
APPROFONDISCI I RACCONTI DI MAYA
ATROCE ARMATO
(Ricordo da un racconto di Ariella)
“Molto
tempo fa gli orrori della guerra, finita da poco,
bruciavano
nelle ferite della terra, del corpo e dell'anima umana.
Le
nazioni non allineate, autonome dai blocchi capitalisti e socialisti,
gli
incontri per il disarmo generalizzato, sviluppavano la volontà
per
realizzare la coesistenza pacifica. In Italia, per costruire una
comunità
fraterna
e felice, iniziarono con la smilitarizzazione della Polizia di Stato,
a
riflettere sulle modalità per il disarmo delle “forze
dell'ordine”,
superare
le forze armate e la vecchia concezione di “difesa”
per
attuare il disarmo generalizzato con produzioni e azioni di pace.
Poi,
con il trascorrere del tempo, la dimenticanza
fece
riprendere la costruzione di ogni tipo di armamento,
la
guerra fredda e calda, i conflitti ideologici e commerciali.
Ai
tempi caratterizzati dal Covid-19 e dai disastri ambientali,
invece:
la società allarmata, la meteorologia sconquassata,
la
socialità in coprifuoco continuo.
In
Italia vendevano le armi alle nazioni che commettevano crimini contro
l'umanità,
che
torturavano e assassinavano gli studenti e i politici avversi ai
regimi dominanti;
trasformavano
il vigile urbano in poliziotto locale armato fino ai denti.
La
società mondiale era un campo di battaglia,
l'umanità
con il cielo e la terra in continua distruzione”.
-Renzo Mazzetti- (Giovedì 28 Ottobre 2021 h.12,22)
categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia, dimenticanze tra le righe.
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