PERDUTI SOLONI CAMERATI
PERDUTI SOLONI CAMERATI
La Rete non perdonava, infatti mise all'indice i noti decadenti Letta e Bonaccini i quali, seppur all'opposizione, sprecavano i loro onorevoli fiati per elogiare la governante Meloni. La cosa non sorprendeva perché erano onorevoli sudditi della stessa corte dei fondi soldo mondiali e uguali privilegiati piccolo borghesi conservatori liberal reazionari, insomma, nell'intima essenza e analisi logica, in sintesi, dei camuffati fascisti. Questo spiegava perché l'elettore “di sinistra” restava a casa. C'era una cosa che passava davvero troppo sotto silenzio: L'aumento delle spese militari. Quei miliardi era meglio metterli su Scuola, Sanità, per la piena riattivazione del Reddito di Cittadinanza e Bonus ristrutturazione edilizia ecologista. No? Il ministro della guerra era un noto onorevole commerciante di armi e la guerra d'Ucraina andava incrementata per i privati grandi affari, non onorevoli. (Ricordo da un racconto di Pallino).
PIDDI'
PIDDO'(Ricordo
da un racconto di Maya)“Dopo
le elezioni del diciotto gli sconfitti ebbero molteplicie
bizzarri comportamenti,di
quasi tutti fu notata l'assenza in pubblico e nelle televisioni.La
batosta era stata talmente generale e profondache
vagavano completamente suonati.Qualcuno
balbettava che andava in Africaperché
dalle botte elettorali si sentiva ridottoa
una grande macula e pensava di trovarsi più a suo agionei
posti lasciati liberi dai migranti.Altri
si preparavano a fare il mestiere di commercianteper
vendere in tutto il mondo le personali chiacchierenelle
conferenze di prestigiose università, scuole e fondazioni.Renzino
studiava le bellezze di Firenzeper
darsi alla cronaca televisiva e,quale
riconosciuto presuntuoso che era,si
paragonava a Virgilio che accompagnò Dante.I
permalosi pensavano di cambiare, ancora un'altra volta!il
nome del partito perché quei “piddì piddò”,che
alle spalle si sentivano cantare da nuclei di ragazzini saltellanti,terminavano
con “siam dei grandi coglion”.Ma,
nonostante i “piddì piddò, siam dei grandi coglion” è che
tutti,dopo
il periodo di smarrimento, restarono in Italia e ripresero,più
di prima! a recitare il vecchio ruolo di “sapientoni parlanti”.Allora
i ragazzini completarono la canzonatura così:“Piddì
piddò, siam dei grandi coglion;poveri
bocciati ignoranton, piddì piddò;siam
parlanti sapienton, piddì piddò;siam
proprio sapienton, sapienton, sapienton;sapienton
sapienton dai grandi coglion;coglion
coglion coglion sapienton, sapienton;tornerem,
tornerem, tornerem, piddì piddò;tornerem
grandi coglion, coglion coglion coglion;piddì
piddò, siam dei grandi coglion”.-Renzo
Mazzetti- (22 Agosto 2018).
categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia. Dimenticanze tra le righe.
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