SONDAGGIO SCIO'
SONDAGGIO SCIO'
Nel paese in cui il soldo era l'indiscusso dominio a favore del privilegio, governanti e governativi sbandieravano l'indice favorevole del sondaggio. Sempre più ricorrenti su tutti gli schermi apparivano percentuali favorevoli a governanti e governativi. Percentuali entusiasmanti che, però, più apparivano e più evidenziavano la becera propaganda a sostegno del potente di turno ben pagante. Chi si elogia si sbroda, diceva un saggio detto popolare. Perciò, più apparivano su tutti gli schermi elogiandosi, più erano miserevoli. Propagandando il loro governo con il consenso che non era dato in specifico sapere veramente, esaltavano tutte le bassezze politiche per bassi fini e tornaconti personali e di partito. Nella misera compagine dei governativi c'era sempre un professorone che amava la guerra e mandava le armi perché la parte per la quale tifava “moriva anche per lui”, ma gli altri, che non volevano mandare armi per alimentare la guerra, che volevano la pace ad ogni costo, non volevano che nessuno morisse, e, tanto meno, morisse per loro. (Ricordo da un racconto di Vasco).
ARMI
= MORTI
(Ricordo
da un racconto di
Bicefalo)
“Guerra,
guerra, legge Ascanio sulla GAZZETTA
DEL BARBIERE...
Guerra,
guerra, gli fa eco Steno e prosegue:
Guerra,
guerra, ma quante persone, oggi,
sanno
che cosa è veramente, in concreto, la guerra?
Chi
l'ha vissuta lo sapeva ma è morto atrocemente, soffrendo...
Guerra,
guerra se sano di mente farà di tutto,
di
tutto anche l'inimmaginabile...
l'impossibile
per fermare la guerra...
Interviene
Gabrio interrotto da Renato che dice:
Le
armi vanno distrutte, i carri armati attirano quelli nemici...
la
guerra non è musica... non è una gara canora...
Foresto,
mentre igienizza lavandino e poltrona,
scuote
la testa sconsolato e borbotta:
Milioni
e milioni di morti”.
-Renzo
Mazzetti-
(Giovedì 26 Gennaio 2023 h.17,31).
categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia, dimenticanze tra le righe.
Commenti
Posta un commento