CALCIO QATAR
CALCIO QATAR
Chi sarà ucciso per primo, il russo o l'ucraino? Se venissero uccisi entrambi? La guerra finirà con un pareggio. Sarà pace equilibrata. Ma sempre equilibrio del terrore. La GAZZETTA DEL BARBIERE viene gettata sul tavolino e la bottega diventa una bisca con scommesse di successo. Bevuto il caffè portato da Nedo, Ascanio volta le pagine e legge che non ci saranno cronache di inviati per i mondiali di calcio. Nazioni oppressive imparate dal Qatar, progettate stadi fantastici e palle da sogno e sarete assolte da ogni malfatto. Per il timore di ciò (legge ancora Ascanio) i russi cominciarono a bombardare anche i campi sportivi, palestre e affini, i cocciuti ucraini a mandare progetti impossibili per avere i mondiali. Entra Faustino, e, guardando il televisore, dice: Se lo vedo acceso, lo spacco. Foresto igienizza e borbotta: Spacca spacca spaccone. (Ricordo da un racconto di Therios).
IL CALCIO (Ricordo
da un racconto di Tirella)
“Il
calcio è un colpo dato con un piede.
C'è
calcio e calcio.
Quello
dell'indefinito metaforico:
un
calcio al passato;
un
calcio al presente;
un
calcio al futuro;
un
calcio ai pensieri;
un
calcio ai ricordi;
un
calcio al destino;
un
calcio al conformismo;
un
calcio alla buona creanza;
un
calcio alla sudditanza.
Poi
c'è il calcio mitico
sofferente
esaltante della disciplina sportiva:
calcio
dato alla palla piena di aria
che
afferra la vittoria con le maggiori reti con i goal realizzati.
La
partita di pallone ha il proprio calcio d'inizio
eseguito
da chi dalla sorte è stato designato dalla classica monetina
gettata
in aria al centro del campo di gioco.
La
partita della vita ha un inizio diverso dalla partita di calcio.
La
mia partita ebbe inizio con il calcio in culo
sferratomi
da mio padre con tanta forza da farmi saltare,
a
piè pari,
un'intera
rampa di un piano di scale.
Per
questo ancora sono in campo.
Per
questo ancora gioco.
Essere
stato pallone e avere conosciuto l'effetto del calcio
mi
permette di cercare la porta avversaria,
mi
permette di fare ancora goal.
E'
una grande soddisfazione.
Ma
se non ricordate di avere ricevuto una bella pedata
non
potete neppure immaginare cosa significa giocare”.
-Renzo
Mazzetti- (Giovedì 22 Agosto 2013 h.19,59).
categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia, dimenticanze tra le righe.
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