RENZINO NEL FUTURO
giovedì, 23 febbraio 2017
RENZINO NEL FUTURO
Conan Doyle alla stazione di Boston si sentì chiamare. Chi lo chiamava per nome era un tassista. Lui domandò come faceva a sapere chi era. Il tassista rispose: tutti i giornali scrivono delle città che avrebbe visitato e poi, che lei è Conan Doyle, l’ho saputo leggendo il nome sulla valigia. Renzino in America, non lo chiamava nessuno e nessuno lo vedeva; era nel futuro e correva, correva, correva, correva; atleta divino correva, correva, correva, correva… ( Ricordo da un racconto di Vasco).
EDITH CONANT (parte)
It is all forgotten, save by us, the memories,
who are forgotten by the world.
All is changed, save the river and the hill -
even they are changed.
Only the burning sun and the quiet stars are the same.
And we – we, the memories, stand here in awe,
our eyes closed with the weariness of tears -
in immeasurable weariness!
-Edgar Lee Masters-
Vedi: FORTI RADICI GIOCONDE (12 Febbraio 2017)
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