UN PARTITO PEDAGOGICO ( P.C.I. )

UN PARTITO PEDAGOGICO ( P.C.I. )

(Poesie di Renzo Mazzetti/Bicefalo raccolte alla rinfusa).




bozzetto di Renato Guttuso.







EDUCAZIONE POLITICA

(Ricordo da un racconto di nonna Teresina)

Albertino legge l'articolo dello Statuto
che riguarda il costume di Partito:
Ogni membro del Partito comunista
deve comprendere che a lui guardano
i compagni di lavoro e di studio,
i vicini di casa, i conoscenti e i parenti,
come ad un combattente per un mondo migliore,
per una società più giusta e più sana.
Egli deve perciò preoccuparsi costantemente
di essere di esempio con la sua vita privata,
con la condotta verso la propria famiglia,
i vicini, i compagni di lavoro, con il comportamento morale,
l'onestà, lo spirito di solidarietà umana e sociale di cui dà prova.
Ciò è tanto più necessario quanto più il compagno è conosciuto
per l'attività che svolge e per le cariche che ricopre nel partito
e nella vita sociale e politica.
Compito a casa: studio dello Statuto del Partito
con stesura di un breve saggio con analisi e considerazioni
in rapporto alla educazione civica svolta dall'Istruzione pubblica.
Compagne e compagni buonanotte”.

-Renzo Mazzetti- (23 Gennaio 2020).

RICORDO DELLE FRATTOCCHIE

Il periodo di studio,
vissuto con entusiasmo dal giovane operaio,
non sembrava avere aumentato
il suo bagaglio di conoscenze.
Quei giorni trascorsi
ad ascoltare le lezioni dei docenti
e a studiare sui libri,
a partecipare alle riunioni ristrette
e alle commissioni di lavoro
per approfondire specifici problemi,
a scrivere documenti
e preparare interventi orali
per le assemblee generali,
gli sembravano una semplice imitazione
della medesima attività politica
già svolta in sezione e nell'officina.
Questa impressione era la sensazione
che sentiva in superficie dalle sue prime riflessioni,
ma ciò non significava che ritornava
nelle stesse condizioni culturali di quando era partito.
Non gli era stato insegnato
come ci si presenta in pubblico:
se era più apprezzato
vestirsi con giacca e cravatta
oppure con jeans e maglietta;
se con il capello curato e corto
oppure lungo con la barba incolta;
se suscitava più simpatia
apparire con uno smagliante sorriso
oppure assumere un aspetto serio,
pensoso, riflessivo.
No, era chiaro,
non gli era stato insegnato nulla
che riguardasse l'apparire.
Non gli era stato insegnato
a studiare bene un testo
e riuscire a ripeterlo a memoria
senza esitazione e, con efficace comunicativa,
mantenere l'attenzione degli ascoltatori;
non gli era stato insegnato a credere
e avere fede nelle personalità importanti e famose,
ad obbedire sempre e comunque alla gerarchia superiore.
Non gli era stato insegnato nulla di nulla che già sapesse.
Eppure qualcosa di essenziale
sentiva volteggiare nel proprio intimo.
Mentre il treno lo riportava in Toscana,
il suo sguardo si perdeva nella compagna laziale
e il cervello continuava a pensare e curiosare;
lo sentiva allegro nella ricerca continua,
autonomo e pulsante come il cuore.

-Renzo Mazzetti- (Luglio 2012).

MASSA ALLUCINATA

(Ricordo da un racconto di Vasco)

Karl Marx evidenziava la mancanza di spirito nella società
e denunciava l'uso della religione per rimbambire e meglio dominare il popolo.
Poi, per allontanare i lavoratori del braccio e della mente dall'impegno politico,
si diceva che organizzarsi con i comunisti era “portare il cervello all'ammasso”.
Intanto il sentimento popolare degenerava, aggredito e corrotto dalle droghe vere, 
offuscava anche l'immagine e somiglianza al Signore.
Il libero arbitrio, non per vivere liberi e al meglio, ma per uccidersi e seminare morte. 
Eppure il retrogrado addossava:
a Dio le “calamità naturali”; al mercato e alla concorrenza l'alto “spraid”,
al periodo sfortunato in borsa i tassi d'interesse strozzini.
Invece, al contrario, le distruzioni ambientali e l'estinzione degli animali,
i sacrifici causati dalla finanza privata e pubblica
erano dovuti esclusivamente alle maligne azioni dell'uomo”.

-Renzo Mazzetti- (23 Luglio 2021).

SOSTA VIETATA

I sogni sono nostalgia
gli incubi avversioni.
Avversioni e incubi
tutti da gettare via.
Il mare?
Rinnovato equilibrio
perenne moto avanzato.
Cretini diffusi?
Spregevoli deturpatori:
Scrivono sulla roccia
sui massi e alberi
nei boschi e campagne
lasciano le brutte tracce.
A che scopo?
L'occhio
amante il verde pulito
e tutto il naturale
riceve anche con lo sguardo
l'inquinamento dalla mano
la stessa
di quel non ancora umano
del colpo di fucile
che zittisce il libero fagiano.

-Renzo Mazzetti- (26-27 Luglio 2021).


NUOVA  ERA
(Ricordo da un racconto di Tommy detto Tom)
Passata la pandemia, 
tutto non poteva ritornare come prima,
tutto non era andato bene. 
La tragica cospicua morte dei nonni
aveva causato il grande vuoto 
di orali racconti, ninnananne, canzoni.
Allora, da quel tempo, nelle scuole,
oltre ad insegnare bene la Storia e Geografia, 
in generale tutto il “Novecento”,
con particolare approfondimento la guerra mondiale,
la dittatura nazista tedesca e fascista italiana,
le loro aggressioni alle nazioni, 
le lotte partigiane, 
gli interventi armati dell'America, dell'Inghilterra, 
dell'Unione Sovietica, degli alleati molteplici e vari, 
si aggiunse, in tutte le scuole d'ogni ordine e grado, 
pubbliche, private e confessionali, 
l'insegnamento di Musica e Canto.
Le nuove generazioni impararono a leggere e scrivere Musica,
suonare uno strumento ma, più importante,
per il sentimento patriottico e l'unità nazionale,
fu l'insegnamento delle canzoni del popolo ribelle 
del Primo e Secondo Risorgimento. 
Davanti alle scuole
(si andava in pensione molto presto 
per godere il più possibile della “Bella età”
con l'attuazione di: “Lavorare meno, lavorare tutti”)
gli ancor giovani pensionati, in allegra commozione,
stavano ad ascoltare la lezione 
di Musica e Canto di scolari e studenti.
Bella ciao” 
veniva eseguita in tutte le occasioni con l'Inno nazionale.
La rivitalizzazione dell'Italia intera 
era cominciata dall'Istruzione per la conoscenza,
cultura e spirito; 
con la (MUM) Moneta Unica Mondiale
perché liberò tutta l'economia 
dalla bieca speculazione finanziaria”.
-Renzo Mazzetti- (28 Luglio 2021).

PRIMORDIO

Questa terra è mia!
Esclama il più forte
Ladro senza scrupoli
Omicida freddo cosciente.
Questo mondo è mio!
Esclama il popolo diseredato
Succube e onesto
Ma diviso.
Così avviene l'ingiustizia
Perpetua
Potere personale proprietà.
Il primo proprietario
Da chi compra la terra?
Così avviene l'orrore
Oppressione del più forte
Sfruttamento del più debole.

-Renzo Mazzetti- (8 Agosto 2021).

POVERO ROSSI

(Ricordo da un racconto di Irina)

L'ospedale non era un'azienda utile per fare profitti finanziari.
La privatizzazione era il nocivo opposto dell'ideale di “futura umanità”,
eppure il sistema mercato-concorrenza vi contaminò:
da cattivi compagni diventaste bravi anticomunisti
sostenitori delle libertà reazionarie e non della libertà marxista:
Il libero sviluppo di ciascuno è condizione per lo sviluppo di tutti”.
Cantavate che la bandiera bianca è il simbolo dell'ignoranza ma,
per coronare la vostra ignavia, gettaste in un fosso quella rossa,
poi, sul bianco vessillo, scriveste le iniziali di due parole
conformi allo stato di cose presente e ingiustamente dominante.
Ora attendete supini immobili avviliti pieni di rimpianti e senza rimorsi?
Ritrovate l'entusiasmo della lotta di classe,
nella vivacità della partenza eterna
i vostri spiriti torneranno sereni e bene accolti”.

-Renzo Mazzetti- (27 Agosto 2021).

FEDE COMUNISTA (DEI DEE MASSE)

Da compagno a compagno, disse Corrado grande martigiano,
hai coraggio a girare con le trombe per tutti i paesi del comune:
il muro di Berlino è caduto, alla Bolognina non l'hanno cacciato;
ma la sera dopo la sala di Torre Giulia traboccava di entusiasmo,
tutti volevano il microfono, indomiti parlavano, analizzavano.
Fede comunista incarnata, emanata da milioni di lavoratori,
dai loro alleati; chiaro l'esempio di Mario, amico di tutte e tutti;
tutto è città dal vivido spirito, cuore, cervello libero, universale,
galoppini-auto-dirigenti diffondevano nelle cassette volantini
lotta italiana unica, non più frontiere, sui confini solo rosse bandiere.
Pace e fratellanza tra e nei popoli vogliamo, l'Italia farem comunista,
ma quanti comunismi, troppi falsi comunismi in Italia e nel mondo
dove nessun vero comunismo è stato mai in nessun posto attuato;
il Partito Comunista Italiano di Gramsci, Togliatti, Longo e Berlinguer,
dèi i Mario, dèi i Corrado, dee le Ketti e le masse: personalità eterne.

-Renzo Mazzetti- (21 Gennaio 2019).

NULLATENENTI VESSATI

(Ricordo da un racconto di Therios)

La lotta di classe, se pur sconosciuta o disertata,
era da sempre esistita fino a quando non sarebbe stato attuato
il libero sviluppo di ciascuno, anche dell'ultimo più sfortunato.
La lotta di classe esisteva ed era vera,
era una necessità dei poveri e dei lavoratori
per sopravvivere con dignità e per contare qualcosa,
peccato che, ai tempi del COVIT-19,
la stravinceva la classe ricca.
Però ricchi e poveri, tutti si scagliavano contro la povertà che,
con una propaganda assillante, la facevano apparire come un crimine.
I poveri non venivano aiutati a sufficienza
(sono più i casi che delle leggi, diceva nonna Teresina),
ma il reddito di cittadinanza lo volevano dare addirittura alle imprese
trasformandolo in reddito per il lavoro.
E i poveri anziani senza una pensione?
E quelli più giovani senza iniziativa
al limite di una condizione da non autosufficienza?
E i vagabondi, i senza tetto che, per molteplici motivi,
erano incapaci di “arrangiarsi in proprio”?
Tutti si scagliavano contro la povertà,
non solo i ricchi e i più fortunati ma anche gli stessi poveri e sfortunati
che non sapevano di essere perseguitati e derisi”.

-Renzo Mazzetti- (7 Settembre 2021).

GENTI
Sia il soffio possente
gettato dal fiato operaio
a spazzare monti di cenere
di un passato che non rinasce.
Parlate poveri:
Perché non sapete parlare
insegnate agli avvocati.
Scrivete poveri:
Perché non sapete scrivere
insegnate agli scrittori.
Costruite poveri:
perché non sapete costruire
insegnate agli architetti.
La nuova era e vostra!
Non più la storia
è fatta dai generali
non più la scienza è fatta dai geni.
Ed è questo già rivoluzione.
-Renzo Mazzetti-
(Verso Levante, poesie del mio autunno caldo, Bologna 2001).

CALVARIO (UN PARTITO PARTITO)

(Ricordo da un racconto di Irina)

La via crucis ebbe inizio con la tribolazione denominata “la svolta della [Bolognina”.
I grandi dirigenti politici, contaminati dal sistema ingiusto vigente
fondato sull'egoismo e sullo sfruttamento, illusi presuntuosi,
volevano attrarre mari e monti, invece arrivò soltanto il deserto.
Sperduti, senza fondamenta, continuarono a correre dietro ai miraggi
conformisti in competizione con i reazionari.
Per carpire e traviare l'enorme patrimonio originale, culturale, sociale,
politico ed elettorale del comunismo italiano
(uno dei padri della democrazia e della libertà),
cambiarono molte volte il simbolo in cui la Falce e il Martello
venivano posti ai piedi di una quercia.
Ottenuto lo scopo di prendere voti elettorali,
fecero sparire anche il simbolo ridotto a specchietto per le allodole.
Mai riconobbero i loro errori politici.
Perseverarono con arroganza a vagare nel deserto.
Difatti nel 2007 fondarono un nuovo partito,
ma non trovarono la tranquillità dell'animo,
tanto che nel 2021 (periodo caratterizzato dal COVIT-19)
si contavano nove ( 9 ) fra segretari e reggenti del partito”.

-Renzo Mazzetti- (11 Settembre 2021).

T O G L I A T T I A N O
(Ricordo da un racconto di Tommy detto Tom)
Un'ammiratore di Craxi e seguace di Occhetto,
ma traditore dei comunisti martigiani, propose:
Vuoi continuare a fare il sindaco di Montopoli?
L'operaio piaggista immaginò:
non sarò un Fassino qualsiasi
che sognerà di avere un'altra banca
e neppure un misero Bersani
ministro privatizzatore che avrà la bocca di dire:
i ferri vecchi non servono; per me, la falce e il martello
con la stella dell'unità d'Italia su campo rosso e striscia tricolore,
sono e saranno l'immortalità dell'amore per l'talia
e il giovanile ideale per il futuro dei giovani
e per la dignità dei lavoratori.
Rispose così il piaggista di Pontedera
che militava sulla catena di montaggio del “Ciao”,
che sentiva e vedeva togliattiano”.
-Renzo Mazzetti- (14 Novembre 2019).

SUL CARRO

Avete imparato qualcosa
giovani grazie alle ribellioni?
Volevate cambiare tutto il mondo
siete bancari giornalisti intellettuali?
Avete scambiato la vostra generosità
col sistema mercato del capitale?
Vecchi miseri saccentoni inerti
abili saltatori sul carro vincitore?
Vigliacchi subalterni congeniti
della classe operaia traditori?

-Renzo Mazzetti- (Lunedì 12 gennaio 2015).

ADDORMENTA MASSE

Miglioristi e riformisti
Assieme ai tronfi empi
All'unisono tramavano
Piano piano scardinavano
Il PCI suicidavano.
La rivoluzionaria
Classe operaia conformavano
I lavoratori del braccio e della mente
Ridussero a insignificanti numeri
Divisi sottoposti avviliti.

-Renzo Mazzetti- (12 Settembre 2021).

ROSPI SCHIACCIATI

(Ricordo da un racconto di Irina)

Attenzione gruppi di ciclisti!”: 
Settario cartello comunale.
Ciclisti in fila indiana!” 
e “Rospi in movimento massima attenzione!”:
Perché no?
Nell'antichità erano i figli, 
vedi Gesù, che si sacrificavano,
non i genitori, tantomeno le madri 
che donavano la nuova vita.
Durante la dominazione dell'Euro le madri, 
in particolare negli anni maturi, ultimi,
erano sacrificate per tutta la vita 
sull'altare della totale servitù ai figli e nipoti.
I genitori, ignari, poveri vecchietti, 
pur autosufficienti capaci di vivere degnamente, 
finalmente pensionati e liberi, 
venivano oppressi dallo sfruttamento intensivo
del “nulla in cambio” se non l'intimo soddisfacimento
del sentirsi forse apprezzati (ma non troppo), 
al costo altissimo della rinuncia a godersi la vita, 
morire sereni.
Nella società fatta a scale c'era l'oppressione familiare.
Non veniva più seguito Rodari
che invitava i bambini ad imparare a fare le cose difficili:
liberare gli schiavi che si credono liberi.
Il Signore chiamerà il torturato vecchio a sedersi al suo fianco?
L'amore cieco faceva finire schiavi 
e schiacciati come i poveri rospi”.

-Renzo Mazzetti- (21 Luglio 2021).

ATTUALE

Il battere dell'onda
rinnovata rinnova.
Il peso degli anni
allevia.
L'animo calma
fanciulli riporta.
Saltellanti battiti
gambe instancabili.
Ballano i piedi
sulle alghe soffici.
Bella ciao”
allegra passeggia.
Argentina risuona
liberata volteggia.
Dolce giovane lacrima
i rossi ribelli accarezza.

-Renzo Mazzetti- (Domenica 18 Luglio 2021).

- F I N E -

VEDI: NENIA 4 -LIBRO XI- QUARTA PARTE

categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia, dimenticanze tra le righe.



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