VIRUS SREGOLATEZZA

 

lunedì, 23 novembre 2020

VIRUS SREGOLATEZZA


VIRUS INFANTILISMO

(Ricordo da un racconto di Tommy detto Tom)

Il verso del cane, pagina culturale di Abbaio:

L’uomo ha sempre dato la colpa agli altri,

ad Eva per la cacciata dal Paridiso terrestre,

agli animali, agli dei, ai diavoli e alle streghe,

al destino, ai nemici e agli amici,

agli sconvolgimenti della natura;

mai a se stesso,

seppur dotato della facoltà di giudizio,

di libero arbitrio;

così, anche tutti i mali

(della mente e del corpo, sociali, economici, politici)

furono addossati al mortale virus mondiale 2020.

L’uomo è sempre stato in conflitto,

schiavo dell’egoismo e forza bruta

opprime e sfrutta il più debole,

anche se stesso,

difatti il celestiale comandamento

Ama il prossimo tuo come te stesso”

è significativo ma non osservato.

Per sospendere le guerre,

e nell’illusione di estendere su tutta la Terra l’Olimpo,

furono inventate le Olimpiadi.

Ma l’uomo non è diventato adulto consapevole e buono.

Scopriremo un vaccino contro l’infantilismo?”.

-Renzo Mazzetti- (29 Ottobre 2020)

VIRUS SREGOLATEZZA

Ai tempi del mortale virus mondiale 2020, la malvagità si diffondeva con il virus con lutti e immani sofferenze; comportamenti amorali sfenati perversi, raccapriccianti aggressioni contro sanitari e ambulanze; la salute fisica era in serio pericolo con l’aggravante della progressiva instabilità della salute mentale. Prossimi alla ricorrenza della nascita del Salvatore, si invocava una nuova santa famiglia formata dall’unione della Pragmatica con il Buonsenso per la concezione delle gemelle Fratellanza e Saggezza. (Ricordo da un racconto di Therios)

VIRUS DISFATTISMO

(Ricordo da un racconto di Vasco)

Il popolo era fiducioso, sicuro, speranzoso

e senza dubbio alcuno riconosceva

l’esistenza del mortale virus mondiale 2020.

Già allora, nella prima ondata,

un giglio voleva chiudere soltanto

il dominium di Nordico Sceso,

il solo duramente colpito,

ma gli ideologhi dell’oddio mercato,

confindustriali e succubi,

pretesero la chiusura dell’Italia intera,

ma, così facendo,

imposero tanti sacrifici anche ai sani,

ai non colpiti,

perciò gettarono le ingiuste spese

sul grande Meridione isole comprese.

Poi, i capi nordici, non contenti,

si assunsero il ruolo dei più bravi

e si atteggiarono a vittime, però non innocenti,

vedi la quantità di vittime innocenti causate,

volenti o non volenti, ma,

incoscienti della propria insufficienza,

diventarono ignari

della loro accresciuta cattiveria e gretta ostilità.

All’ondata d’autunno o seconda ondata,

il popolo era sconcertato,

negava l’esistenza del virus,

frastornato ascoltava soltanto le chiacchiere

e subiva le strumentalizzazioni di parte,

non vedeva più i sofferenti e i morti;

diventato uno sfiduciato scaricabarile negazionista

perse l’entusiasmo della lotta”.

-Renzo Mazzetti- (12 Novembre 2020)

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