VIRUS BITEMPO

 

martedì, 13 ottobre 2020

VIRUS BITEMPO


IL FUTURO DEI GIOVANI

Il futuro dei giovani

si realizza nella qualità

del loro presente.

-Renzo Mazzetti- (29 dicembre 2012)

VIRUS BITEMPO

La politica “dei due tempi” invocava la speranza, distoglieva l’attenzione critica dal presente, danneggiava la credibilità, alimentava la politica e l’economia truffaldina, inutilmente illudeva e serviva a scoraggiare la partecipazione democratica del popolo, sviluppava il qualunquismo e l’ideologia “né di destra né di sinistra”, strozzava libertà e diritti umani, ricordava il veleno propinato dagli antioperai di ogni risma quando dicevano: tagliamo oggi i punti della “Scala mobile” per farvi guadagnare molto di più domani, ma i poveri e i lavoratori furono gettati nell’angoscia. Trascorsero molti anni e tutta la situazione si aggravò fino alla sfacciata presa in giro, in particolare dalle baggianate diffuse durante il periodo dell’imperversare del mortale virus mondiale 2020, quando un seguace di Nordico Sceso arrivò a paragonare la terapia intensiva ad un estintore e che svolgevano funzioni preventive: Bischero! L’estintore (che si deve trovare “a portata di mano”) non è prevenzione ma è uno degli strumenti per estinguere un incendio già in corso, mentre la terapia intensiva non era “a portata di mano” e non era, tantomeno, prevenzione, ma anch’essa, come l’estintore, era un intervento di cura del danno già in corso, e non “comoda” per tutti, anzi, e, per di più, si prestava a “secondi fini” a dir poco, “poco chiari”. Il seguace di Nordico Sceso voleva giustificare (a tutti i costi) quella spesa costringendo i colpiti dal virus a fare lunghi viaggi nella sofferenza e andare così ad incrementare ulteriori sprechi ed altrettanti criminali profitti. Nei Palazzi romani iniziava a germogliare il nuovo pensiero in cui gli interessi delle famiglie venivano separati da quelli dei profitti e la misurazione del benessere con il prodotto interno lordo (PIL) non più umanamente credibile. (Ricordo da un racconto di Irina).

SUICIDIO POLITICO

Né di destra né di sinistra

è la scorciatoia

senza segnaletica stradale

che si smarrisce e muore

senza conoscenze e categorie

nel moderno qualunquismo.

-Renzo Mazzetti- (23 Maggio 2018)

categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia. Dimenticanze tra le righe

Vedi:

VIRUS SPOSTATI ORSO

LA SCARPA SUL MUSO


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