VIRUS ESTREMISMO
venerdì, 25 settembre 2020
VIRUS ESTREMISMO
RIFORMISMO
La pratica del riformismo,
scelta da alcuni dirigenti della classe operaia
che rinunciano alla lotta
e ripongono tutta la loro fiducia nelle riforme sociali,
graduali e pacifiche -pratica che confina spesso col tradimento-
viene teorizzata dal revisionismo,
che pretende di rivedere,
di correggere il pensiero di Marx.
Il revisionismo
tende ad evirare il marxismo
di tutto il suo contenuto rivoluzionario
in quanto attenua o addirittura nega
la critica fatta dal marxismo alla società capitalistica.
Così sono attenuate o negate
tutte le contraddizioni della società borghese,
le sue crisi periodiche,
lo sviluppo ineguale del capitalismo,
la miseria crescente,
lo stesso fondamentale concetto della lotta di classe
viene posta da un canto.
-Arturo Colombi-
VIRUS ESTREMISMO
C’era una volta il comunismo affetto dalla malattia dell’estremismo. Le rivoluzioni, prima facevano rotolare le teste di tiranni e di re, dopo si suicidavano. I comunisti dopo aver contribuito, assieme alle forze politiche democratiche, alla caduta del fascismo e della monarchia, alla conquista della libertà, alla nascita della Repubblica e alla scrittura della Costituzione democratica, alla sconfitta del terrorismo rosso, nero, dei servizi segreti deviati e delle associazioni eversive, furono colpiti dall’estremismo. Estremismo: Politica che rappresentava la posizione più intransigente in senso conservatore o rivoluzionario. Difatti, nell’ultimo Congresso del P.C.I. (Partito Comunista Italiano), che varò una nuova formazione politica non comunista, prevalsero le posizioni estremistiche dei “riformisti”. In precedenza le posizioni estremistiche del gruppo dirigente cacciarono dal Partito dei valorosi dirigenti con la motivazione di “frazionismo”. La storia sancì la sconfitta delle scelte estremistiche, prima compiute dai comunisti e poi dai riformisti. Risultato: Si sviluppò la destra e in particolare quella nostalgica apologeta del fascismo con aperture agli eredi della monarchia; nel periodo del mortale virus mondiale 2020, la destra amministrava la maggioranza delle regioni; erano attivi gruppi nel giornale comunista, altri raccolti in fazioni di partiti comunisti e di “sinistra”. Allora? L’ammonimento di Lenin era sempre valido. Gli estremisti comunisti, riformisti e “sinistra”, tutti a vario titolo conservatori, allontanavano la possibilità di superare il sistema del capitale. L’estremismo e l’egocentrismo distrussero l’intelligenza. (Ricordo da un racconto di Bicefalo).
SENZA TITOLO
La società recidiva
senza occhi
senza voce
senza orecchie
reprime immensità di nuova vita
in metafore di vista, di urli, di udito.
La compagine povera che soffre
percepisce ciò che nessun potente
potrà mai imitare o soffocare.
Una nuova èra avanza
nell’aria e nel sangue
già volteggia e pulsa.
Nel sapere di chi non sa
l’alba e il tramonto
è ancora alba e tramonto.
Ma se il tramonto
si chiamasse alba?
E se l’alba
si chiamasse tramonto?
E se la morte della ricchezza
si chiamasse vita?
-Renzo Mazzetti- (2001)
categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia. Dimenticanze tra le righe.
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