VIRUS PRIGIONE PRUSSIANA
lunedì, 29 giugno 2020
VIRUS PRIGIONE PRUSSIANA
LA CIVILTA’ OCCIDENTALE
La democrazia, ridotta ad un concetto elastico con grandi capacità di adattamento,
perse completamente i suoi caratteri di qualità e di universalismo.
L’istruzione, semplificata all’inverosimile e sacrificata sull’altare del risparmio,
fece ricordare che il re degli Unni fosse un grande pensatore
e la celebre frase: ”Guai ai vinti”, la sintesi di un saggio concetto poetico.
Le leggi elettorali, fatte su misura dai due più grossi “Partiti – Azienda”
e chiaramente complementari, allontanavano gli elettori dal voto.
Le “Primarie” – definite la metafora della democrazia –
sostituirono l’attiva partecipazione consapevole dei cittadini.
Tutta la convivenza sociale era falsificata e distorta,
pensate che gli interventi militari venivano definiti: “Missioni di pace” !!! .
La democrazia, era considerata valida
soltanto quella praticata dalla cosiddetta “Civiltà occidentale”.
Con la politica della “Apparenza”
i popoli di altre latitudini venivano aizzati contro i loro governanti
e quando la situazione diventava critica,
l’Ordine pubblico in difesa di quelle istituzioni causava morti e feriti,
la “Civiltà occidentale” interveniva come liberatrice, portando,
anche quella parte di mondo, nella sfera di competenza del proprio Mercato.
Invece, se “altre civiltà” con manifestazioni oceaniche di popolo
e con democratici Referendum plebiscitari praticavano lo stesso metodo,
la “Civiltà occidentale” sanciva la sua “ferma condanna”
in nome di tutta la “Comunità internazionale”
definendo quelle azioni delle invasioni contro la libertà.
-Renzo Mazzetti- (19 Marzo 2014)
VIRUS PRIGIONE PRUSSIANA
Albertino inizia la lezione a distanza cantilenando: Sono un’autentica carogna, sono un vero mostro peccatore, che si ingoia i suoi peccati, come il russo la cipolla. Signore Gesù, prendimi per l’orecchio come un cane, gettami l’osso della grazia, e scaraventa me, peccatore incallito, nel tuo paradiso di grazia. Il governo cominciò a tenere d’occhio più attentamente l’insegnante privato Wolff (Lupus) che cinque anni di carcere duro non avevano potuto domare. Albertino legge: “Ora me ne sto qui già da quasi trent’anni, tanto che i capelli mi sono diventati grigi, e aspetto una bella rivoluzione nella quale la volontà popolare si deve manifestare una buona volta in modo deciso, ma a che serve? Se tuttavia il popolo tedesco si rifiutasse almeno di pagare le tasse: questo è l’unico mezzo per liberarsi di Bismarck e compagnia e per far infuriare il vecchio re”. Albertino guarda tutti i volti negli schermi e dice: questa è l’ultima lezione, dopo le vacanze estive la nostra scuola ritornerà nei locali della Sezione. Per lezione a casa studiate stilando due brevi saggi su: “Wilhelm Wolff amico di Marx” e “Il canto dell’anima”. Compagne e compagni buonanotte, e, mi raccomando, siate prudenti e non vi infettate, saluti comunisti. (Ricordo da un racconto di nonna Teresina).
POSTURA DOMINANTE
Postura Europa non partenopea
Imita austrungarica dominazione
Sciabole mustacchi tacchi battenti
Feroci repressioni orribili prigionie
Cariche terribili forza mostruosa
Qualsiasi Sud annette opprime.
Nostro Nord ancora non se n’è accorto
Ma dalla Postura Europa è considerato
Anch’esso Sud
Silvio Pellico
Altri eroi
Primi resistenti.
Virus 2020
Mes Iva Tasse
Affini Postura Europa
Come allora
Oggi altri eroi
Sofferenze morti.
Nord Sud Isole Patria
Postura Europa non partenopea
Piccola vedetta scugnizzo
Stivale possente calciano
Cacciano austrungarica
Postura Europa non partenopea.
-Renzo Mazzetti- (28 Giugno 2020)
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