NERO VIRUS NORD SUD

lunedì, 1 giugno 2020

NERO VIRUS NORD SUD

ECONOMIA MEMORIA DOPO VIRUS
Salomone: “Ascoltate le parole dei sapienti,
con la sapienza si costruisce la casa
e con la prudenza la si rende salda;
con la scienza si riempiono le sue stanze
di tutti i beni preziosi e deliziosi,
un uomo saggio vale più di uno forte,
un uomo sapiente più di uno pieno di vigore,
perché con le decisioni prudenti si fa la guerra
e la vittoria sta nel numero dei consiglieri”.
Poi, nel 2020 (d.C.), gli allarmi, le paure, gli ammalati,
le innocenti vittime non riuscirono a far riflettere abbastanza,
ad avere un moto di presa di coscienza e di conoscenza,
consapevolezza, sensibilità tale,
sufficiente per riportare al sentimento umano
l’uomo degenerato nel solo perseguimento
del basso profitto economico sulla strada dell’inumanità.
Continuò la dominazione della disumanizzazione del sistema mercato,
concorrenza, privatizzazioni, e la sfida nell’arena dei moderni Colosseo
per la cattiva sudditanza al vitello d’oro d’antica condannata memoria.
L’umanità era perduta?
Le perdite furono calcolate, con vergognosa approssimazione,
pensate che non venivano salvati i vecchi di una certa età,
e al posto del figlio sulla catasta sacrificale furono posti i nonni.
Ai miscredenti capi presuntuosi nordici scesi
nessun Dio fermò il braccio assassino
sulla pira dello sporco profitto sempre e comunque.
Con gli esseri viventi tutta la Terra tutta degenerò.
La cacciata dal Paradiso terrestre, il Diluvio, i crimini nazifascisti,
le due atomiche esplose, le centrali atomiche accidentate,
bombe, terrore e sempre bombe e tante guerre,
mortale virus 2020 con forni crematori: lezioni mai apprese.
Pellegrinaggi della memoria italiana a San Saba e al Pio Albergo?
Vedremo.
Come non andammo a San Saba ma ad Auschwitz,
non andremo a Milano al Pio Albergo ma in Cina?
-Renzo Mazzetti- (21 Aprile 2020)

NERO VIRUS NORD SUD

Una seguace di Nordico Sceso, forse dalla mente annebbiata oltre dalla nera politica anche dal mortale virus mondiale 2020, affermò: “meglio fascista che comunista”; piccola se pur non innocente ignorante, perché quel paragone era fuorviante. Per essere onesti completi, il paragone doveva essere fatto con tutte le forze di tutti gli spiriti liberi democratici antifascisti. Il paragone soltanto con il comunista era fuorviante, riduttivo, parziale, troppo di comodo. Perché la moltitudine antifascista era enorme e determinata fin dal primo giorno del fascismo e per tutto il tragico luttuoso dominio. Perché non fare il paragone con Amendola, Calamandrei, Pertini, Marchesi? Era molto meglio il paragone con tanti personaggi dell’istruzione, dello sport, dell’arte, dei senza partito. Perché non il paragone con il repubblicano, socialista, democratici vari, sindacati, movimento “Giustizia e Libertà”, Lega italiana dei diritti dell’uomo, tutta l’opposizione clandestina in esilio e in patria? Tutto era molto meglio che fascista. Bastava aver letto la storia dell’antifascismo “non comunista” perché la bestemmia: “meglio fascista che comunista” non fosse stata neppure pensata. (Ricordo da un racconto di Rita).

NUVOLI ROSSI
Oggi locomotiva domani
Sbuffa nuvoli rossi
Compatti forti resistenti
Critici su tutti i campi
Ultimi degli ultimi giovani
Saperi presenti futuri
Domani senza più eroi
Rotondo mondo giocoso
Pulito universo aperto
Disarmato pacifico fraterno
Oltre la carta moneta
Serena animale armonia
Misteriosa ricerca perpetua
Senza più odio
Senza paura
Indole elementi tempestosi
Vita divina.
-Renzo Mazzetti- (30 Maggio 2020)

 Categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia.

VEDI: VIRUS E CHIACCHIERE



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