RELIGIONE VIRUS (FORZA CONTE)

 

LUNEDÌ, 27 APRILE 2020

RELIGIONE VIRUS (FORZA CONTE)

 

 

Marx: “Gli economisti assomigliano ai teologi, i quali stabiliscono due sorta di religioni: ogni religione che non sia la loro è un’invenzione degli uomini, mentre la loro è un’emanazione di Dio. La religione è il singhiozzo della creatura oppressa: è il senso effettivo di un mondo senza cuore, come lo è lo spirito di una vita senza spirito. Essa è l’oppio del popolo”.

 

Feuerbach: La creatura (parte) “L’essere divino non è altro che l’essere dell’uomo liberato dai limiti dell’individuo e aggettivato, ossia contemplato e adorato come un essere fuori e al di sopra di lui”.

 

Togliatti:

 

“Sia, l’acre sapore delle lacrime, per non piangere, inghiottite, stimolo aspro al lavoro, alla lotta.”

 

VIRULENZA 2020

In casa tu vita mia

 

Cinguettan gli uccellini

 

 

Muti nei tuffi i pesciolini

 

 

Sgraziati cantan caprioli e affini

 

 

Volpi e lupi si rivedono vicini

 

 

Varie ballate di lepri e fagiani

 

 

Non più schiocciole calpestate

 

 

Rospi e scoiattoli schiacciati

 

 

Sugli asfalti sicuri miagolii

 

 

In casa noi vita loro

 

 

Tutti gli animali gioiscono liberi

 

 

Escluso i poveri cani

 

 

Trascinati fuori dagli umani

 

Per scusa incoffessabili vizi

 

 

Non per i loro bisogni naturali.

 

-Renzo Mazzetti- (31 Marzo 2020).

 

RELIGIONE VIRUS (FORZA CONTE)

Il libero arbitrio mette alla prova l’intelligenza dell’uomo con il sentire spirituale dell’anima di fede sincera che si scontra con la supertizione e la degenerata religione strumentizzata dalla reazionaria mentalità sorda all’uguale fratellanza. Con l’adorazione del Vitello d’oro si continuava nella cattiveria cinica egoista, nella barbarie della guerra con armi e commerci concorrenziali imposti con la forza dal più forte, con lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo che avvicinava sempre di più incontro all’estinzione degli uomini e degli animali, e, con la mancanza delle cure e recuperi ambientali, alla distruzione della terra. Ai tempi del 2020 la salvezza dal mondiale virus mortale esigeva, prima di tutto, il cambiamento completo di mentalità, ma alla suprema domanda: il profitto o la vita, troppi risposero il profitto, e, come da sempre, speculando addirittura sul prezzo delle famose mascherine, ciò avveniva nello stesso modo di come scelsero (con il suggerimento degli invidiosi sommi sacerdoti) di liberare il prammatico e vero assassino Barabba al posto del salvatore e sognatore innocente Gesù. La prevenzione non donava successo perché non faceva accadere le usuali vecchie concrete cose, e i bravacci narciso quando non vedevano niente, pur in pieno pericolo, criticavano il governo, anche vescovi e politicanti competevano nella critica brava rischiando così la ripresa della virulenza, e pur di apparire i più bravi e riaprire tutto, tutti insieme si misero a recitare il bastian contrario. Alcuni preti proposero, per l’accesso in ogni singola chiesa e la ripresa delle funzioni, di adottare le stesse modalità di accesso studiate per riprendere a lavorare con prudente gradualità negli opifici. (Ricordo da un racconto di Therios).

 

POETICA ANARCOIDE

di Renzo Mazzetti Bicefalo

 

 

LA PATRIA

Madre o azienda?

 

 

Madre che cura

 

 

dai suoi figli curata

 

 

o azienda che si deve

 

 

sempre e in ogni modo

 

 

sempre e a tutti i costi

 

 

con cattiverie sofferenze paure

 

 

pagare con le morti premature?

 

(31 Marzo 2019)

 

SUONA IL CAMPANELLO

Ieri, alle diciassette e venti,

 

 

il mio campanello suona.

 

 

Parla il citofono: “Chi è?”.

 

 

“Scusi, senta un secondo,

 

 

per lei la morte è la fine di tutto?”.

 

 

Rispondo senza un attimo di esitazione:

 

 

“Non mi interesso di cose così profonde,

 

 

la ringrazio e buona sera”.

 

 

Il citofono come eco: “Buona sera”.

 

(giovedì 27 febbraio 2014)

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