VIRUS E PIL

 

VENERDÌ, 17 APRILE 2020



VIRUS E PIL




= parola di Bicefalo.








 SENZA TITOLO
La società recidiva
senza occhi
 senza voce
 senza orecchie
 reprime immensità di nuova vita
 in metafore di vista, di urli, di udito.
 La compagine povera che soffre
 percepisce ciò che nessun potente
 potrà mai imitare o soffocare.
 Una nuova èra avanza
 nell’aria e nel sangue
 già volteggia e pulsa.
 Nel sapere di chi non sa
 l’alba e il tramonto
 è ancora alba e tramonto.
 Ma se il tramonto
 si chiamasse alba?
 E se l’alba
 si chiamasse tramonto?
 E se la morte della ricchezza
 si chiamasse vita?
 -Mazzetti Renzo- (Antologia, Ragusa 2001)
 

VIRUS E PIL

Un tempo il dominio della cattiveria dell’uomo si basava sulla forza fisica individuale, poi si avvalse della clava più grossa, dopo con ascari e mercenari per la conquista del territorio altrui con razzie, massacri e vinti costretti schiavi. A tutto questo venne assommata, alla potenza militare, la produzione dell’acciaio, le numerose armi sempre più potenti e distruttive, la quantità di oro posseduto, il più alto prodotto interno lordo (PIL). Le misure di potenza avevano tutte un comune denominatore ed era quello della forza e dell’ignorante cattiva odiosa oppressione, dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo, della distruzione degli innocenti deboli animali, del Paradiso terrestre con l’instaurazione dei gironi per classi di dominatori intesi come la ripartizione dantesca dell’Inferno. Il virus 2020 (d.C.) fu uno spartiacque come lo fu il Diluvio universale però senza Noè; così fu per il prodotto interno lordo (PIL) come per il vitello d’oro del Sinai con le Tavole senza Mosè. L’uomo è sempre messo alla prova: iniziò con la mela, e nei secoli dei secoli la colpa fu data sempre a Eva, invece il criminale agire è dovuto alla manìa di grandezza e di ricchezza dell’inumano. (Ricordo da un racconto di Therios).

CULO  FRITTO
E’ certo che, nell’era della dittatura della moneta,
 i sistemi impostati sono diventati autonomi
 e quasi “umani”, ancora non procreano,
 ma il lavoro è avanzato, in stato di buon funzionamento.
 E… il cervello umano? ottimo per la frittura
 con il contorno di carciofi di plastica fritti.
 Oggi, domani per chi legge,
 tutto questo sarà percepito come una contraddizione?
 Paperone, santificato sugli Altari del Vitello d’Oro
 in Piazze Affari, risorge dal deposito dei contanti e dei valori.
 L’ordine pubblico, ben diretto, professionalmente addestrato
 e altrettanto egregiamente equipaggiato, svolge il suo ruolo,
 e, senza guardare in faccia a nessuno,
 schiera l’elettricità della famosa sedia americana
 nella piazza italiana e il culo del popolo brucia.
 -Renzo Mazzetti- (6 Luglio 2018)

categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia.

 Vedi:

 SCORREGGIA DEVASTANTE (VIRUS 2020)

 ORO CAINO

 IL SEGRETO E’ D’ORO

 COMPAGNOCANE


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