MAOISTI ANTESINIANI
MERCOLEDÌ, 11 MARZO 2020
MAOISTI
MAOISTI ANTESIGNANI
Era molto strana quella rossa dittatura militare. Nipote del
“Grande timoniere”, rotto il terribile passato feudale, seppur grande, la
Muraglia nessuno tratteneva. Prato e tante altre conobbero quella particolare
“erre”. I cinesi venivano e andavano liberamente. Nessuno parlava male
dell’altro. Gentili, lavoratori generosi, instancabili, venivano e andavano,
liberi ritornavano, liberi ripartivano, continuamente. Riguardosi, a noi
diversi, ma corretti e belli attenti. “La Cina è vicina”, gridavano i “cinesi
italiani dell’estrema sinistra extraparlamentare”. La “Via della seta” al virus
sopravvisse, fraterna, sviluppò la nuova economia. Albertino detta il compito a
casa: Ricerca e studio dei gruppi di estrema sinistra e del Partito Comunista
Marxista-Leninista degli anni 1968-’70; breve compito scritto di come Cina e
Italia sconfissero il nuovo virus che invase tutto il mondo e provocò anche la
rivolta nelle carceri italiane. Compagne e compagni buonanotte. (Ricordo da un
racconto di nonna Teresina).

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