FUMO E VIRUS
lunedì, 30 marzo 2020
FUMO E VIRUS
Il poeta Valéry Paul: “Ogni punto di vista è falso.”
BARI E BARE
E’ una cosa brutta che l’esito di un gioco
sia interamente dovuto al caso.
Una cosa brutta, cattiva e dannosa
perché causa la dipendenza
con la conseguente devastazione della vita
che in molti casi conduce anche all’omicidio e al suicidio.
La stessa cosa è ugualmente brutta,
cattiva e dannosa per quanto riguarda il fumo,
l’abuso di alcolici e di tutte quelle pratiche simili che portano danni,
sofferenze, dipendenze degradanti fino a causare miseri decessi.
Tutti casi di bruti comportamenti, causati dai micidiali giochi d’azzardo.
Tutto ciò con l’aggravante in cui è anche lo Stato
a fare la parte del banco e del venditore.
All’epoca dei governi del cambiamento
ebbe inizio la lotta di liberazione dai giochi d’azzardo e in borsa,
dalla tossica dipendenza della concorrenza,
dal primato del capitale con la sua illogica teoria del profitto ad ogni costo.
In sintesi: il superamento della barbara legge del più forte
in cui i paesi, le città, le montagne, le campagne e le marine
erano dominate da chi usava la clava più pesante.
-Renzo Mazzetti Bicefalo (20 Agosto 2018)
FUMO E VIRUS
Ai tempi del virus furono tenuti aperti gli alimentari ed anche le tabaccherie, perché altrimenti si rischiava la ribellione dei fumatori e l’assalto, come già iniziava ad accadere nei supermercati, perché i soldi cominciavano a mancare. Perciò si doveva concretamente assistere la popolazione che rischiava di morire, oltre che di virus, anche di fame, e per evitare che la gente disperata diventasse anche fuorilegge, il governo destinò risorse ai comuni, delegando, affidando ai sindaci la più rapida erogazione di soldi per le indispensabili spese e per l’acquisto di viveri per i bisognosi. Molti fumatori, a seguito dei racconti di sofferente vita e orribili morti che spiegavano delle atroci prove e di come si moriva per i polmoni offesi, per la mancanza d’aria, “affogati d’aria”, dai troppi sacrifici supremi, senza familiari conforti e addii, impararono a smettere, a liberarsi dal vizio maledetto del fumo e dal drammatico degrado fino al disperato suicidio a seguito delle torture delle ciniche droghe e di tutte le terribili subdole infide sostanze tossiche. (Ricordo da un racconto di Tirella).
IGNORANZA E CATTIVERIA
Quando tutto va bene
Nordico Sceso gongolante
Sbandiera sfacciatamente
Sua politica superiore.
Quando tutto va male
Scompare e riappare
Spavaldamente mente
Criminale burla la legge.
Il governo vara: “Tre” e lui: “Trentatre”
Tenta di argomentare di polemizzare
Ma l’oppositore maligno ignorante
Di più non sa contare.
-Renzo Mazzetti Bicefalo- (15 Marzo 2020, ore 20 e 25, circa)
Vedi:
SOLDI CHA-CHA-CHA E IL TANGO DEI BARATTATORI
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