HALLOWEEN E ZUCCHE VUOTE

 

giovedì, 31 ottobre 2019

HALLOWEEN E ZUCCHE VUOTE

 

 

Dx Sx Qt

 

Circa l’origine delle definizioni

in politica di “destra” “sinistra”

è dalla caverna l’origine semplice

vera significativa che per secoli tenne:

destra era e fu il braccio della forza

bruta dominatrice guerrafondaia;

sinistra era e fu il braccio del cuore

sensibile accogliente fraterno pacifico.

Ai primi del duemila tutto fu superato:

nacque un nuovo arto politico

infestante

né di destra né di sinistra

fu definito (Qt) Qualunquista trasversale:

racchiudeva in sé tutto il negativo

senza spirito senza cuore ma forza bruta

moneta mercato Qt torchio dell’umano.

-Bicefalo- (10 Novembre 2018)

Un ministro, governante nel primo ventennio del Secolo XXI (d. C.), affermava che non era né di destra né di sinistra, ma poiché nelle elezioni subiva delle pesanti batoste, s’inventò un’altra definizione: “terza via”; oltre ad essere incapace, divenne così anche un infelice copione, perché la terza via, la via italiana al socialismo, ebbe inizio con Palmiro Togliatti, significando così la lotta per la libertà e la democrazia cominciata dai comunisti italiani già dalla Resistenza fin dall’inizio della sanguinaria dittatura fascista e proseguita dopo la Liberazione con l’opposizione democratica ai governi democristiani e loro alleati, di volta in volta di “destra”, liberali, repubblicani, e quelli di “sinistra”, socialdemocratici, socialisti. Poi, considerato il degrado della vita culturale, politica e sociale degli italiani di quell’epoca, e visto che è il 31 Ottobre, evidenzio che l’Italia era in una situazione coloniale, depredata delle sue attività produttive e, cosa ancora più drammatica, della sua lingua, dei propri credi e tradizioni. Difatti le festività di Ognissanti e la Commemorazione dei Defunti furono sostituite con le zucche vuote di una festa chiamata Halloween. La scelta del marcato globale con la totale delega alla bestiale concorrenza generò la disperazione del popolo che si aggrappava sempre di più alla destra e alla demagogia populistica, con il richio di ricadere in una versione moderna di dittatura se pur “democratica”. (Ricordo da un racconto di Bicefalo).

 

CONCORRENZA

 

La concorrenza per il popolo è un sistema di sterminio,

essa non è dunque che un procedimento industriale

[nel Secolo XXI anche finanziario] per mezzo del quale

i proletari sono costretti a sterminarsi a vicenda.

-Louis Blanc- (1839).

IL CAPITALE

Il marxismo non è una religione

è “Critica dell’economia politica”.

-Bicefalo- (31 Ottobre 2019).

venerdì, 30 marzo 2018

NAZIONALPOPOLARE

L’oscurantista è contrario alla diffusione della verità e del progresso, e vuole tenere al buio le menti del popolo; accetta le idee senza discuterle, senza ragionare. Il cosmopolita elegge come propria patria il mondo; caratteristico degli strati alti della società, per i quali è indifferente vivere e impiegare i propri capitali a Miami o nel Brasile, in Svizzera o nel Sud Africa. Cosmopolitismo e sentimento nazionale sono in contrasto? Non saprei, però è certo che giova sopratutto a coloro i quali vogliono far rinunciare alla sovranità nazionale che considerano superata e da sostituire con altri tipi di organizzazioni sopranazionali quali forme “raffinate” di moderno colonialismo e imperialismo, ma di stesse sostanze plasmate. Libertà democrazia autodeterminazione del popolo, il pregio delle differenze vanno a farsi benedire assieme alla cultura nazionalpopolare. (Ricordo da un racconto di: Irina).

 

 

 

CAMMINA

 

Da sopra all’orto

sembrava una formica

per il tratturo.

Avanti e indietro

mattina e sera:

scendere la mattina

risalire la sera,

sudato e stanco

la zappa sulle spalle

e piede innanzi piede

lemme lemme.

Zì Minche, è caldo.

Fresco è il fiume.

Zì Minche, è freddo.

Zappo e mi scaldo.

D’estate e d’inverno

sempre la stessa vita

lui la zappa e la fatica.

Una volta all’anno

sulle spalle

un sacchetto di grano

il tozzo di pane.

La zuppa per mangiare

il pane per zappare.

Poi una bella mattina

zì Minche sbagliò strada

prese quella del cimitero

portato a quattro.

-Eugenio Cirese, 1951-

Vedi: LA VISPA COSCIENZA (25 Febbraio 2018)

Commenti

Post popolari in questo blog

"Il Bicefalo e le Dimenticanze tra le Righe"

APPROFONDISCI: RACCOLTA POESIE

ANTIFASCISMO