SALUBRE GARA
SABATO, 21 SETTEMBRE 2019
SALUBRE GARA
L’ambiente sta diventando a pieno titolo una dimensione concreta della politica. Con questa nuova concretezza del problema occorre dunque misurarsi sul piano degli indirizzi, delle proposte, delle scelte fattuali in modo che vengano mantenute e tramutate in fatti le ispirazioni innovatrici di cui la cultura ambientale è portatrice. L’ambiente deve essere un asse capace di riqualificare l’insieme delle scelte economiche e produttive, la ricerca scientifica, la politica dell’istruzione, eccetera. Questo significa che per affrontare l’inquinamento, occorre innanzitutto prevenirlo investendo in questo obiettivo l’insieme degli sforzi volti all’innovazione tecnologica, alla riqualificazione produttiva, alla programmazione economica. Fondamentale è la capacità dello Stato di determinare indirizzi e convenienze, capacità che è totalmente mancata ai governi di pentapartito. L’obiettivo deve essere, in sintonia con gli indirizzi Cee, quello di produrre senza inquinare. Ciò richiede grandi impegni nei settori industriali, nella produzione di energia, nell’agricoltura, nei trasporti, nei modelli di consumo. Di fronte alle condizioni drammatiche del Po e dell’Adriatico o alla valanga dei rifiuti tossico-nocivi questa prospettiva appare ineludibile. Le opere di disinquinamento sono efficaci se riescono a inserirsi in un quadro di interventi che va nella direzione del produrre senza inquinare, e diventa fondamentale la questione del governo di questi processi, quindi della programmazione. C’è qui la grande possibilità di far crescere una occupazione qualificata. Pensiamo solo al campo dei servizi tecnici per la conoscenza del territorio o per la consulenza alle imprese impegnate nella qualificazione ambientale della propria produzione. Siamo di fronte a un terreno decisivo e di grande impegno per tutti. Per le industrie chiamate a cimentarsi sul serio con la modernità, uscendo da una cultura strettamente aziendalistica, in un quadro che sia realmente di innovazione di sistema.. Per il sindacato dei lavoratori che possono vedere rilanciate e unificate su un terreno più avanzato le lotte per l’occupazione, il controllo e la qualificazione degli investimenti e, da non dimenticare, per la salute. Per gli enti locali e le autonomie regionali chiamati ad essere soggetto attivo e propulsore del governo del territorio. E’ su questo che si deve lavorare incalzando il governo già dalla legge finanziaria che si muove, ancora una volta, in direzione opposta alle esigenze del paese. (Meditazione su: Provate a produrre senza inquinare di Roberto Musacchio, Rinascita n.41, Sabato 24 Ottobre 1987).
In una sala nel municipio di Fucecchio
ci sono sono tantissimi animali
catturati nel Padule e imbalsamati,
orribile pratica però efficace testimonianza
perché, quasi tutti, sono purtroppo estinti.
Ieri, di prima mattina,
La 7 dava la notizia della ripresa della caccia alle balene.
Il mondo è di tutti e se qualcuno distrugge,
distrugge per tutti.
Tutti non la pensiamo nella stessa maniera
ma seguire il principio di mai distruggere
fino all’estinzione gli esseri viventi
è una questione che attiva il Tribunale
per condannare duramente
chi commette crimini contro l’umanità.
I sopravvissuti ancora umani
devono intraprendere tutte le azioni indispensabili
per tutelare tutti gli esseri viventi
e bloccare ogni minaccia d’estinzione.
I criminali umanoidi
iniziano a imbalsamare anche gli umani.
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