BULLO PUERILE E IL NUOVO GOVERNO

mercoledì, 28 agosto 2019

BULLO PUERILE E IL NUOVO GOVERNO

 

 

Chi ha sofferto, soffre e ha una età matura [lo spirito, ci illudiamo, sia altro] con la fortuna di una memoria e di una vispa analisi logica, nelle capanne è il saggio, ma nelle metropoli è un pezzente, un emarginato perseguitato. I giovani non sono riflessivi? Ma, chissà, però, molti sono in gamba più di quella stagionata. Bullo e Puerile, vice primi ministri, ministri e capi di due partiti opposti, firmatari di un Contratto, formarono il governo degli *Incompatibili. Purtroppo Nordico Sceso, detto, secondo le situazioni: civettone o la volpe della Padania, per l’eccessivo protagonismo e per le azioni gravissime da bullo commesse, fu colpito dalla Sindrome del Burn-out; allontanato e preso in carico dal Prof. Conte, non si interessa più del governo della nazione, ma si diverte a fare solamente il Capo del suo partito, recuperando normalità e benessere. Invece Puerile, che non si cura, perché ancora non ha preso coscienza della sua gravissima condizione, continua a comportarsi come sempre e vive in stretta associazione con Bullo (come se ci fosse ancora Bullo). Puerile, con grande danno per se stesso e per la nuova situazione che si è determinata, si è intestardito di continuare a fare il vice primo ministro e ministro di importanti dicasteri. E’ chiaro che i suoi amici, prima di essere costretti ad usare la camicia di forza, sperano in una rapida presa di coscienza, e che Puerile, colpito dalla Sindrome della Simpatia, aggravata da grave Simbiosi nostalgica, si ritiri, affidandosi con fiducia ai trattamenti del prof. Conte che lavora per il varo del nuovo governo. (Ricordo da un racconto di nonna Teresina).

 

PIAZZA PAZZA

 

La piazza eccitata non ragiona

le teste sbrana e il sangue scola

chi la stuzzica poi la paga cara.

La piazza facilmente impazzisce

il capo adora cieca a tutto crede

quando vede si vendica crudele.

(20 Agosto 2019)

TOP CROLLATO

Due volte vince chi sa vincer sé stesso

nel trionfo di una vittoria, sentenzia Siro.

Arrivato al top del successo l’unto crociato mangia il mondo,

al Senato fa il gradasso, chiama la piazza all’appello, fa smorfiette,

sorrisetti, gesticola, bacia madonne e cristi, si sente un padreterno.

Ma i mangiamondo, dal mondo sono da sempre mangiati,

perché anche i disumani non sono immortali.

La politica è l’arte del possibile,

soltanto l’antifascismo realizzò la politica dell’impossibile

con il coraggio e la tenacia della Resistenza

nata con il fascismo stesso fin dal primo giorno,

fin dalle prime azioni di violenza delle camicie nere.

Eppure la piazza era stracolma, il capo acclamato,

adorato come una divinità; ma la stessa piazza stracolma,

piena di odio e assetata di vendetta

impiccò il sanguinario dittatore per i piedi già morti.

Conoscere la storia, seguire consigli saggi e modesti,

aiuta a vivere sereni, a non fare male al prossimo.

Chi semina odio raccoglie vendetta.

-Renzo Mazzetti- (21 Agosto 2019)

Vedi:

 

VIRULENZE FATALI (AUTOESTINZIONE)


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