VIRULENZE FATALI (AUTOESTINZIONE)
giovedì, 22 agosto 2019
VIRULENZE FATALI (AUTOESTINZIONE)
L’interesse per il passato è sempre andato di pari passo con
la necessità di orientarsi nel presente, di comprendere le cause dei fenomeni
sociali contemporanei,di prevedere in quale direzione si sarebbe sviluppato il
futuro. Mai, però, l’aspirazione a comprendere il corso dello sviluppo storico
è stata tanto impellente ed insistente come oggi, allorché davanti agli occhi
di una sola generazione hanno avuto luogo enormi cambiamenti nella vita di
tutti, nei destini dei popoli e degli Stati, della stessa Terra. Lo studio
della storia aiuta tutti a conoscere l’azione delle leggi dello sviluppo
sociale, permette di sfruttare nella giusta direzione queste leggi tanto nella
lotta per la spravvivenza, quanto nella costruzione di una nuova forma di vita.
Il Secolo ventesimo si caratterizza per due guerre mondiali e la diffusione di
molte guerre locali. Nel ventunesimo continua la presenza di guerre locali con
prevalenza, nella loro quantità, nel Continente africano. Mentre il SecoloXX è
pieno di crimini militari; quello XXI è famoso per i crimini civili, la
cattiveria cinica, l’ignoranza diffusa e complessa, la negazione dei
cambiamenti climatici, la distruzione degli animali e della natura con inizi di
autoestinzione della stessa umanità. Cattiveria, cinismo, ignoranza sono i tre
virus che, assieme ai molteplici inquinanti, hanno infettato la cocienza,
l’umanità e la Terra. La civiltà, nelle usuali forme tradizionali conosciute e
concrete, è in completo sfacelo, e solo alcune forme di vita, colpite in
maniera leggera, sopravvivono nello spazio in germi con tenue luminosità
tremolanti in bilico tra rigenerazioni nelle forme impreviste e dimenticanze
con silenzi paurosi. (Ricordo da un racconto di nonna Teresina).
SILENZI MOLESTI (*parte)
Spiriti persi
Nell’aria dispersi
Innaturali sensi
Corpi umanoidi
Meccaniche azioni
Distruttivi macchinari…
Vedi:
DELFINI E VIA DICENDO
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