UNO STRAMBO POT-POURRI
mercoledì, 17 luglio 2019
UNO STRAMBO POT-POURRI
Verso gli anni tremila l’apolitica aveva ormai invaso ogni
articolazione della società diventando la professione più ambita dai
nullafacenti, dai pratici e stravaganti parlatori specializzati in gag.
L’idealità si trasformò in bassezza. Il sapere e lo studio in ignoranza.
L’amore per il prossimo in cattiveria. Il narcisismo di Ellis, unica dottrina
dominante, contribuì a realizzare una forma stramba di anarchia governante.
Personaggi senza scrupoli si candidavano alle elezioni a cui partecipavano
pochissimi elettori per lo più appartenenti a famiglie delle varie gang occupate
nei gangli dello Stato. Il sistema mercato implementava tutta l’economia totalmente
privatizzata e liberata da ogni regola. Gli affari si basavano sullo spaccio di
droghe, alcool, tabacco, giochi d’azzardo, tresche finanziarie, traffico di
monete e valute, intrigo di valori e debiti statali. Le guerre erano diventate
un mezzo indispensabile per tenere ad un tasso compatibile gli appartenenti
alle classi diseredate e per smaltire, in tempo e con il massimo profitto, gli
armamenti obsoleti o prossimi alla scadenza e per incrementare le commesse alle
prosperose fabbriche belliche. (Ricordo da un racconto di Therios).
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