LIDEDI
giovedì, 4 luglio 2019
LIDEDI
Libertà, quale? Non possiamo spendere in contanti quanto ci
pare e con riservatezza. Siamo obbligati a spendere come il governo vuole e in
più, cosa gravissima, dobbiamo far sapere che cosa si compra e quanto si
spende. Il cittadino viene continuamente angosciato per l’incapacità dei
governanti di amministrare con oculatezza e lungimiranza e con la mancanza di
volontà politica di reperire le risorse con efficacia e giustizia. Democrazia,
quale? Non è possibile partecipare in uguaglianza per colpa delle criminali
soglie di sbarramento, anche per questo si è dimezzata la partecipazione dei
votanti. La segretezza del voto è il fattore fondamentale per la libertà dell’elettore,
perciò le primarie sono la metafora della democrazia italiana e una ridicola
imitazione degli americani che sono poveri di partiti ma troppo ricchi di armi,
di assassini e di vittime innocenti. La dittatura dei più, che in ultima
analisi sono i meno dei meno degli aventi diritto al voto; riduce una Patria a
ditta speculativa e una nazione a ovile. In politica vince chi è più istrione,
chi è il più abile prestigiatore e trasforma le pesanti catene in impalpabili
illusioni. Il regime attuale, denominato Libertà Democratica Dittatoriale
(LIDEDI), incatena inconsapevoli, elimina minoranze. (Ricordo da un racconto di
Therios).
Commenti
Posta un commento