UNA SCELTA UNIVERSALE
sabato, 20 luglio 2019
UNA SCELTA UNIVERSALE
La ragione specifica dell’esistenza del partito sta in
particolare per quella sfera del sociale che si riferisce alla condizione
dell’operaio e del lavoratore dipendente. Le formazioni della sinistra
dovrebbero essere contro la riduzione del lavoratore a prestatore d’opera cui
può essere concesso al massimo il diritto a qualche rivendicazione subalterna.
Il movimento operaio, attraverso la cultura dei suoi partiti, ha la sua
originalità nell’affermazione dell’idea del lavoratore come cittadino e come
soggetto determinante della vita dello Stato. All’origine di questa idea sta la
forma di incivilimento cui appartiene il sistema economico sociale
capitalistico, quella forma di incivilimento che sostiene dapprima
l’eguaglianza delle persone libere e poi l’eguaglianza di tutte le persone, è
ovvio però che spetta al movimento operaio social-comunista l’affermazione,
dopo quella generalissima della pari dignità umana e sociale degli individui,
della concreta eguaglianza dei dirittti politici effettualmente posseduti. Il passaggio
dal liberismo alla democrazia non è da nessuna parte una conseguenza meccanica
dell’affermazione della borghesia e dal modo di produzione capitalistico, ma è
l’esito di una lotta aspra e difficile che ha avuto tra i suoi protagonisti il
movimento operaio, le sue organizzazioni economiche e di massa, i suoi partiti,
e, suprattutto, in maniera determinante, il Partito comunista. In Italia
dobbiamo ricordare che la Repubblica, la Costituzione e la loro difesa contro i
tentativi reazionari, contro le trame occulte, contro il terrorismo non
sarebbero stati in alcun modo pensabili senza l’apporto determinante della
classe operaia e dei lavoratori e, tra essi, dei comunisti in primo luogo. Il
problema del corretto funzionamento della nostra democrazia non è una questione
di altri, ma è un problema di tutti e in primo luogo di chi ha meno potere
nella società e dunque degli operai e dei lavoratori. Conquistare il senso
della cosa pubblica e dello Stato significa elevarsi a forza dirigente: è tanto
di più quanto di più si aspira ad esprimere una direzione politica che non
serva ad avallare privilegi, ma a sostenere al meglio gli interessi condivisi
come comuni. Qui sta il valore dei comunisti nella scelta della democrazia come
valore universale.(Ricordo da un racconto di Irina).
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