ECONOMIA POLITICA MONETA
lunedì, 10 giugno 2019
ECONOMIA POLITICA MONETA
L’economia politica ha le sue basi nella teoria del valore e
inizia da un’analisi del rapporto di scambio. La concezione della società retta
da leggi indipendenti dalla singola azione umana porta l’economia politica a
liberarsi totalmente da ogni motivo etico e ad affermarsi come ricerca
autonoma. Dobbiamo considerare fra economia diretta al consumo ed economia
diretta al guadagno. Lo scambio che è un rapporto d’uguaglianza nel quale le
merci hanno uguale valore perché contengono uguale quantità di lavoro. Ogni
volta che dallo scambio abbiamo un guadagno, significa che il principio
d’uguaglianza è stato violato? Però la condanna dell’interesse, il denaro non
partorisce denaro, della mercatura intesa come strumento di ricchezza,
l’esaltazione del giusto prezzo quale realizzazione del principio
d’uguaglianza, sono superati nei rapporti moderni? Gli oggetti sono valutati,
oltre che per il loro valore intrinseco, anche e soprattutto per il loro prezzo
in denaro. Vi è una spersonalizzazione dei rapporti fra uomo e uomo e fra uomo
e cose rappresentato dal dominio della moneta. Per lezione a casa studio di: a)
De monetae cudendae ratione di Nicolò Copernico. b) Svolgimento dei punti di
domanda che ho posto durante la lezione. Compagne, amici e compagni,
buonanotte! (Ricordo da un racconto di nonna Teresina).
[PROBLEMA DI LIBERTA']
I borghesi possono anche essere ignoranti,
nella stragrande maggioranza: il mondo borghese
va avanti lo stesso… Quello borghese è un regime di tutela;
il principio d’autorità ne è la base fondamentale;
l’autorità aborre il controllo, aborre la discussione.
La crisi in cui si dibattono le democrazie è prodotta
in gran parte dal contrasto tra il principio d’autorità,
tra il giacobinismo necessario ad ogni stato borghese
e la tendenza di estendere sempre più la propria opera di
controllo
da parte delle masse popolari socialiste e democratiche.
Per i proletari è un dovere non essere ignoranti.
La civiltà socialista, senza privilegi di casta e di
categoria,
per realizzarsi compiutamente vuole che tutti i cittadini
sappiano controllare ciò che i loro mandatari
volta per volta decidono e fanno.
Il problema di educazione dei proletari
è problema di libertà.
-Antonio Gramsci-
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