REVIVISCENZE NERE (ANTIFASCISMO OGGI)
venerdì, 10 maggio 2019
REVIVISCENZE NERE (ANTIFASCISMO OGGI)
Il fascismo poté affermarsi grazie all’appoggio e alla complicità dell’apparato statale e dei pubblici poteri. Esiterei a dire che oggi al vertice dello Stato vi sia un disegno analogo a quello di certi governi liberali dell’epoca: favorire il fascismo per i colpi che dava al movimento operaio nell’intento di riassorbirlo e controllarlo in un secondo tempo. Ma questo è da appurare. Sta di fatto che l’atteggiamento dei pubblici poteri di fronte alle reviviscenze squadriste ha molti punti di analogia con i governi di allora. In alcuni settori c’è infatti aperta collusione o complicità, in altri inerzia e passività, e sempre e comunque una grande tolleranza. In Italia vi sono leggi contro la rinascita del fascismo. Conosciamo tutti la solerzia dei pubblici poteri nell’usare i codici fascisti quando i braccianti di Avola elevano un blocco stradale, quando gli studenti e gli operai scioperano e lottano, quando si perseguono perfino reati di opinione. Allora scatta rapidissimo il meccanismo della repressione di classe. Ma le leggi repubblicane, di ispirazione e contenuto antifascista, non vengono applicate. A Reggio Calabria i caporioni di destra hanno potuto organizzare la loro guerriglia, far saltare case ed edifici pubblici, persino uccidere. Tutto ciò accade da mesi e non vi è un solo processo celebrato contro di essi. E’ chiaro che c’è un vuoto e che ci sono precise omertà e complicità, tanto che solo oggi si procede a Reggio a qualche arresto di responsabili. (Meditazione su: “Stroncarlo alle radici” di Enrico Berlinguer. Rinascita del 12 Febbraio 1971).
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