CINGUETTII E ABBAI
venerdì, 31 maggio 2019
CINGUETTII E ABBAI
Padre degli orfani! Fonte di gioia! Signor delle cibarie! Oh, qual consolazion prova l’alma mia grata quando trepida guata l’occhio tuo calmo e fiero, come il sole nel cielo, o camerata Napoleon! Sì, tu sei prodigo d’ogni delizia: pancia piena ogni giorno e strame a profusion; ogni bestia creata se la dorme beata ché tutto tu concedi e a tutto tu provvedi, o camerata Napoleon! Se mai avrò cucciolo, alto una spanna, prima ancor che raggiunga l’età della ragion tutta già ti avrà data sua fede intemerata, e il suo primo vagito sarà fervido invito: O camerata Napoleon! La gattina chiude il libro di Orwell e guarda verso il lago di Roffia. Da lontano giunge, rimbalzando tra le colline, un gioioso abbaìo. Poi, il silenzio naturale sopraggiunto esalta cinguettii festosi. Abbai e cingiettii ignari degli umani? Ignari agli umani? (Ricordo da un racconto di Rita).
ALDILA’
EsclusioneEmarginazioneChiusureSoglieOdioPopolo fuorilegge?Chi vuol far Medicina?Ecco subito il muro:Esame d’ammissione.Numero chiuso.E lotta duraTanta pauraContro un numeroFamigerato numero chiuso.Chi vuole fare l’onorevole?Chi vuole rappresentare il popolo?Ecco subito un altro muro:Famigerata soglia d’accesso.Troppi stanno in casa impauriti.Paurosi di non contare.Senza rappresentanza.Troppa rabbia repressa.Popolo fuorilegge?Disperato contro il presente.Sempre?Disperati beffati impauriti.Sempre?Disperati beffati impauriti.Poveri giovani.Non c’è niente che vi accolga?Mare cielo campagna montagna?Sottoterra le bare sono accoglienti?Nell’aldilà non c’è l’umana liberazione.-Renzo Mazzetti- (29 Maggio 2019)
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