PASSO FALSO (ECOLOGIA POESIA)
mercoledì, 27 marzo 2019
PASSO FALSO (ECOLOGIA POESIA)
L’ultimo segretario, nel Settembre 1998, annunciava il varo del nuovo PCI e, con grande modestia, accostava quel passo falso a scelte storiche, alle tesi del Congresso di Lione del 1926 di Gramsci, e al partito nuovo del ‘56 di Togliatti; esaltava un riformismo forte per i problemi dell’ambiente e per le contraddizioni tra Nord e Sud del mondo; affermava che tutta una fase di lotta per la liberazione e l’emancipazione dei lavoratori era alle nostre spalle; voleva mettere al centro la proposta più che la protesta; proponeva una modernizzazione e perciò era indispensabile far fronte alla necessità storica e politica della nazione con un nuovo PCI. Albertino fa un profondo sospiro e riprende a parlare: La grande quercia sotto alla quale era posto un piccolo simbolo del PCI, era soltanto lo specchietto per le allodole che ingannò troppi. Il tempo è giudice. Con l’abbandono della lotta di classe, è sotto gli occhi di tutti la drammatica situazione; guardate come s’è ridotta la sinistra e in che condizione sono i lavoratori, i giovani e l’Italia con l’esigua partecipazione democratica. Per compito a casa studiate e scrivete un breve saggio su: La dialettica della natura di Friedrich Engels. Compagne, compagni e amici, buonanotte. (Ricordo da un racconto di nonna Teresina).
SAGGEZZA LIBRESCA
Non è saggio chi da tutti gli scrittisi è procurato un profluvio di parole,non alzerà mai il velo dell’esistenzaanche se ha un pesante bagaglio scientifico.Non sentirà mai crescere l’erbachi conosce la botanica sino in fondo,e non insegnerà a nessuno a vivere benechi vi enuncia tutte le tesi della morale.No! Nel petto dell’uomo è nascostoil germe che gli mostra l’arte di vivere,anche se studia dalla sera al mattinonon impara come piegare la passione;la voce del cuore, questa deve ascoltare,e chi non la intende perisce:di tutte le sue parole importantila più importante si chiama ragione.-Friedrich Engels-
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