NAZIONALISMO E PROVVIDENZA

 

giovedì, 28 febbraio 2019

NAZIONALISMO E PROVVIDENZA

Il nazionalismo è una ideologia. Pensa un po’ che, nel primo decennio degli anni duemila, sbandieravano a tutto vento che le ideologie erano morte, ma quella droga mortale ancora imperversava nonostante gli esempi di catastrofi e di lutti. Il nazionalismo è una ideologia che si fonda sulla concezione astratta di Nazione, intesa come un concetto assoluto e non come un insieme organico e dialettico delle molteplici concrete forze morali, sociali, politiche ed economiche che convivono nell’ambito di un popolo e di una Nazione instaurando rapporti cordiali e di buon vicinato con le altre nazioni e le altre popolazioni. Il nazionalismo è privo di limiti, non è condizionato da nulla, non ha dipendenza né limite, aspira all’assoluto con il proprio essere dogmatico, totale, esclusivo, che tutto conforma contro tutto e tutti in particolare contro tutto ciò che è straniero. I temi ed i miti del nazionalismo sono soltanto apparentemente rilucenti, ma celano dietro quella maschera di falso splendore, la via della servitù e della morte. Quei temi sono l’esaltazione del sangue e della guerra come grande rigeneratrice morale dell’umanità; della violenza come scuola di coraggio, dell’obbedienza cieca nella quale misticamente s’annega la personalità individuale, dell’oligarchia e della dittatura, come sistemi ideali di governo, che non tollera soste o lentezze o controlli ritardatari e impaccianti; della libertà “concreta” della nazione potente contrapposta a quella “astratta” degli individui; del primato che la Provvidenza ha imperscrutabilmente segnato al destino di una nazione; della “volontà” di potenza che una nazione riversa al di fuori di se stessa in un espansionismo irresistibile e mai limitabile; dell’imperialismo, che da “spirituale” (come viene dapprima definito per essere più facilmente accettabile) si modifica insensibilmente in politico e militare; del numero che solo è potenza, e che porta con sé l’avvilimento di tutti i valori spirituali e morali. Albertino fa una pausa, guarda l’orologio, poi, riordinando i fogli degli appunti, scrivete per il compito a casa: Studio con brevi note su “L’ideologia del nazionalismo” di Paolo Alatri e “Le origini del fascismo”. Compagne, compagni e amici, buonanotte! (Ricordo da un racconto di nonna Teresina).

ISTRUITEVI

Istruitevi perché avremo bisogno
di tutta la nostra intelligenza.
Agitatevi perché avremo bisogno
di tutto il nostro entusiasmo.
Organizzatevi perché avremo bisogno
di tutta la nostra forza.
-Antonio Gramsci- (L’Ordine nuovo).

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