OSTILITA’ (SANZIONI ULTIMATUM GUERRA)

sabato, 9 febbraio 2019

OSTILITA’ (SANZIONI ULTIMATUM GUERRA)

Albertino legge: Noi, popoli delle nazioni unite, decisi a salvare le future generazioni dal flagello della guerra, che per due volte nel corso di questa generazione ha portato indicibili afflizioni all’umanità, a riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell’uomo, nella dignità e nel valore della persona umana, nella eguaglianza dei diritti degli uomini e delle donne e delle nazioni grandi e piccole, a creare le condizioni in cui la giustizia ed il rispetto degli obblighi derivanti dai trattati e alle altri fonti del diritto internazionale possano essere mantenuti, a promuovere il progresso sociale ed un più elevato tenore di vita in una più ampia libertà, e per tali fini a praticare la tolleranza ed a vivere in pace l’uno con l’altro in rapporti di buon vicinato, ad unire le nostre forze per mantenere la pace e la sicurezza internazionale, ad assicurare, mediante l’accettazione di principi e l’istituzione di sistemi, che la forza delle armi non sarà usata, salvo che nell’interesse comune, ad impiegare strumenti internazionali per promuovere il progresso economico e sociale di tutti i popoli, abbiamo deciso di unire i nostri sforzi per il raggiungimento di tali fini che sono: Mantenere la pace e la sicurezza internazionale, ed a questo fine: prendere efficaci misure collettive per prevenire e rimuovere le minacce alla pace e per reprimere gli atti di aggressione o le altre violazioni della pace, e conseguire con mezzi pacifici, ed in conformità ai principi della giustizia e del diritto internazionale, la composizione o la soluzione delle controversie o delle situazioni internazionali che potrebbero portare ad una violazione della pace; sviluppare tra le nazioni relazioni amichevoli fondate sul rispetto del principio dell’eguaglianza dei diritti e dell’autodeterminazione dei popoli, e prendere altre misure atte a rafforzare la pace universale; conseguire la cooperazione internazionale nella soluzione dei problemi internazionali di carattere economico, sociale, culturale od umanitario, e nel promuovere ed incoraggiare il rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali per tutti senza distinzioni di razza, di sesso, di lingua o di religione; costituire un centro per il coordinamento dell’attività delle nazioni volta al conseguimento di questi fini comuni. I Membri devono risolvere le loro controversie internazionali con mezzi pacifici, in maniera che la pace e la sicurezza internazionale, e la giustizia, non siano messe in pericolo. I Membri devono astenersi nelle loro relazioni internazionali dalla minaccia o dall’uso della forza, sia contro l’integrità territoriale o l’indipendenza politica di qualsiasi Stato, sia in qualunque altra maniera incompatibile con i fini delle Nazioni Unite. I Membri devono dare alle Nazioni Unite ogni assistenza in qualsiasi azione che queste intraprendano in conformità alle disposizioni del presente Statuto, e devono astenersi dal dare assistenza a qualsiasi Stato contro cui le Nazioni Unite intraprendano un’azione preventiva o coercitiva. L’Organizzazione deve fare in modo che gli Stati che non sono Membri delle Nazioni Unite agiscano in conformità a questi principi, per quanto possa essere necessario per il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale. Nessuna disposizione del presente Statuto autorizza le Nazioni Unite ad intervenire in questioni che appartengano essenzialmente alla competenza interna di uno Stato… Albertino smette di leggere e chiede un breve commento. Si alza Giancarlo: Facciamo la guerra in tante parti del mondo per iniziativa di potenti nazioni e alleanze militari di parte, somministriamo sanzioni a destra e a manca… interrompe Bruno: Anche sul Venezuela gli USA minacciano l’intervento militare, e da altre parti gruppi di nazioni danno ultimati e interferiscono negli affari interni… Albertino con un gesto interrompe: ormai è tardi, compito a casa: Studio dello Statuto delle Nazioni Unite; vostre proposte per la pace e per il disarmo completo e generalizzato. Compagne e compagni, amici… buonanotte. (Ricordo da un racconto di nonna Teresina).

SANZIONI

Scendevi dal treno
uscivi dalla stazione
Firenze salutava romanamente
mostrava il campo di grano
grano e grano dappertutto
tutta l’Italia un grande campo
alle sanzioni la gialla risposta.
Le sanzioni non ci liberarono
non sconfissero la dittatura
ma portarono la guerra
la seconda guerra mondiale
la guerra orribile più orribile
inimmaginabile ma più orribile
orribile più orribile di tutte le altre.

-Renzo Mazzetti- (1 Febbraio 2019)

Vedi:

PROSA POESIA RIVOLUZIONE


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