PROSA POESIA RIVOLUZIONE

 

martedì, 15 gennaio 2019

PROSA POESIA RIVOLUZIONE

Albertino, preso il volume degli inni e delle canzoni nostre, invita a prendere nota dei brani che avrebbe letto perché saranno la base per il compito a casa; inizia a leggere: Compagni avanti, il gran Partito noi siamo dei lavorator. Rosso un fiore in petto ci è fiorito, una fede ci è nata in cuor; gira un paio di pagine e prosegue: Avanti popolo, alla riscossa , bandiera rossa, bandiera rossa; scartabella e riprende la lettura: Noi siamo i proletari in lotta, gli oppressi che hanno detto no, la forza immensa di chi vuole rovesciare la società; volta la pagina e riprende: Stamattina mi sono alzato, o bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao; cerca e prosegue: Fischia il vento, infuria la bufera, scarpe rotte eppur bisogna andar, a conquistare la rossa primavera, dove sorge il sol dell’avvenir; infila l’indice al segnalibro apre e riprende a leggere: Su fratelli, su compagne, su, venite in fitta schiera: sulla libera bandiera splende il sol dell’avvenir. Albertino prende la cartella degli appunti e detta per il compito a casa: Fare la prosa con commento a piacere di: L’Internazionale, Bandiera rossa, L’Internazionale proletaria, Bella ciao, Fischia il vento, Inno dei lavoratori. Compagne, compagni e amici, buonanotte. (Ricordo da un racconto di nonna Teresina).

VIENI O MAGGIO (canzone)

Vieni o maggio t’aspettan le genti
ti salutano i liberi cuori
dolce Pasqua dei lavoratori
vieni e splendi alla gloria del sol.
Squilli un inno di alate speranze
al gran verde che il frutto matura
alla vasta e nostra fioritura
in cui freme il lucente avvenir.
Disertate falangi di schiavi
dai cantieri dall’arse officine
via dai campi su dalle marine
tregua tregua all’eterno sudor.
Innalziamo le mani incallite
che sian fascio di forze fecondo
noi vogliamo redimere il mondo
dai tiranni dell’ozio e dell’or.
Giovinezze dolori ideali
primavere dal fascino arcano
verde maggio del genere umano
date ai ciechi il coraggio e la fe.
Date fiori ai ribelli caduti
con lo sguardo rivolto all’aurora
al gagliardo che lotta e lavora
al veggente e poeta che muor.
Date fiori ai ribelli caduti
con lo sguardo rivolto all’aurora
al gagliardo che lotta e lavora
al veggente e poeta che muor.

-ANONIMO-

Vedi:

PROFITTO E COSTITUZIONE

CATALOGNA LIBERA



Commenti

Post popolari in questo blog

PALESTINESI GENOCIDIATI (RACCOLTA DI POESIE)

ATOMICHE CAFFE' SOSPESO (RACCOLTA DI POESIE)

IL BICEFALO E LE DIMENTICANZE TRA LE RIGHE