JAN PALACH (COLPI DI STATO MILITARI)

 

mercoledì, 16 gennaio 2019

JAN PALACH (COLPI DI STATO MILITARI)

Un giornalista pubblicò una ricerca sui colpi di stato militari; questioni dell’Alleanza Atlantica e la tutela della potenza militare statunitense, problematiche di spionaggio e controspionaggio; in Italia il terrorismo rossonero, strategia della tensione, logica degli opposti estremismi, tentato golpe di Borghese durante la notte del 7 Dicembre 1970 (fatto passare come scherzo da forestali); Spagna: guerra civile nel 1936 contro la repubblica, dittatura del generale Franco dal 1939 al 1975; Portogallo: Salazar nel 1932, Estado Novo dal 1932 al 1974; Grecia: dittatura dei colonnelli dal 1967 al 1974; colpi e dittature militari in tutto il mondo e, in particolare, (se ben ricordo dell’articolo alcuni Paesi dei tanti riportati), in: Brasile dal 1964 al 1984; Bolivia dal 1964 al 1982; Argentina 1976; Cile 1973 dal generale Pinochet. I militari golpisti terrorizzavano, torturavano e massacravano così tanto che migliaia e migliaia sono i morti e altrettanti i “dispersi”. Dalla parte della “cortina di ferro”, sotto il dominio dell’Unione Sovietica, rivelatesi poi “cortina di burro”, avvenivano colpi di stato militari: il Patto di Varsavia invase l’Ungheria e la Cecoslovacchia; innumerevoli sono le vittime non solo nelle nazioni citate ma in tutte quelle dominate dalle basi militari e dal terrore delle armi nella logica delle sfere d’influenza e della “guerra fredda”. (Ricordo da un racconto di Therios).

LO “STRANIERO AMICO”
Ho sentito
lo sferragliare dei carri armati
giungere da lontano
per calpestare il Suolo altrui.
Ho visto
i giovani di quel popolo orgoglioso
scrivere sulle strade, sui muri
e su quei mezzi d’offesa.
Ho sentito lo sbraitare
dei falsi democratici
e dei falsi liberisti
qui, nel mio Paese
che inneggiavano alla loro libertà
e mentre una *[ fiamma umana
faceva la sua prima comparsa
ho scorto un sorriso:
"Che si brucino tutti!"
Io guardo l'Italia
e vedo lo "straniero amico"
con le sue basi e le sue armi
calpestare il mio Suolo
calpestare il mio pensiero;
ma non mi brucio:
Combatto!
-Renzo Mazzetti-
(Verso Levante, Poesie del mio autunno caldo. Bologna 2009)
*[ JAN PALACH , Praga 19 Gennaio 1969 ].

Vedi:

LA QUESTIONE MERIDIONALE E IL DEBITO PUBBLICO


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