SABIN E LO ZUCCHERINO

 

domenica, 24 giugno 2018

SABIN E LO ZUCCHERINO

Asportavano le tonsille (a prescindere) con la motivazione che in America tutti lo facevano e… dopo un bel gelato, e.. tutto a posto. Io rifiutai il gelato e mia madre non mi portò all’ospedale. Al Dispensario antitubercolare facevano la radiografia ai polmoni e il tampone faringeo per andare in colonia, e io, congenito amante del mare, molto paziente a tutto mi sottoposi e andai a Follonica. Il vaccino antipoliomielitico di Sabin? Ma… feci tanto esasperare mia madre che, al dunque, non mi portò dall’Ufficiale Sanitario del Comune e fui tanto contento di non prendere quella zolletta di zucchero con la gocciolina come tutti gli altri fecero. (Ricordo da un racconto di nonna Teresina).

 

L’EROINA * parte) cerca in: I VERSI DEL MIO VIVERE.

 

La si può immaginare

come sogno fantastico invocare

quando ogni volontà d’avvenire

non è scoperta

né voluta

né combattuta

né perseguita

in quell’epica scommessa

che è la vita,

Vedi:

CATALOGNA LIBERA (4 Giugno 2018)

 

LA PRIMAVERA

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