CATALOGNA LIBERA
lunedì, 4 giugno 2018
CATALOGNA LIBERA
Il 16 Febbraio del 1936 le forze democratiche del popolo
spagnolo, organizzate in Fronte Popolare, conquistavano legittimamente il
potere che doveva essere strappato, successivamente, dalle forze oscure della
reazione fascista, sorrette dai governi di Hitler e Mussolini. Nel 1936 il
fascismo, la cui varietà più reazionaria si presentava nel fascismo di tipo
tedesco, al potere in Germania ed in Italia, sorretto dai governanti e dai
plutocrati delle nazioni imperialiste, minacciava di diffondersi in tutta
l’Europa, rappresentando la dittatura terrorista aperta dagli elementi più
reazionari, più sciovinisti e più imperialisti del capitale finanziario.
Cominciò a sorgere dappertutto un vivo movimento di indignazione da parte degli
strati sociali oppressi, movimento che valse a ingrandire e rafforzare la lotta
che già l’Internazionale comunista aveva mossa al fascismo fin dal suo sorgere.
Partiti comunisti, socialisti, radicali, democratici in genere, classe operaia,
ceti medi, contadini, si resero conto che solo la contrapposizione di un grande
blocco democratico avrebbe potuto opporsi al fascismo il giorno in cui esso
avesse scatenato sull’Europa la sua forza imperialista e ferocemente
soffocatrice di ogni libertà. Primo fronte popolare fu quello spagnolo. Il 16
Febbraio ebbero luogo le elezioni generali, i cui risultati sbalordirono le
classi reazionarie e fasciste. Esse segnarono una netta vittoria delle sinistre
le quali dal Dicembre 1933 erano state escluse dal Governo. Il Fronte Popolare
si formò, in quella primavera, in Francia e le elezioni del 26 Aprile e 3
Maggio 1936 dettero anch’esse risultati nettamente favorevoli alle sinistre. Il
crollo della libertà in Spagna ed errori e tradimenti in Francia non dettero
risultati immediati che era lecito sperare: ma già una coscienza e una forza
antifascista erano sorte in Europa. Albertino smette di leggere e scosta il
libro di storia. Poi rovista tra le carte, e riprende: La conoscenza, lo studio
approfondito della storia, saper distinguere la falsificazione della storia da
quella vera e da quella appresa dal giusto, ma, soprattutto critico punto di
vista è fondamentale, è fondamento su cui si costruisce un buon politico. Per
compito a casa: Studio della storia spagnola dal 1936 ai giorni d’oggi. Il
compito è così corposo perché ci ritroveremo nel primo mercoledì di Settembre.
Compagne e compagni vi auguro un buon studio e felici vacanze. Buonanotte a
tutti! (Ricordo da un racconto di nonna Teresina).
Vedi: ANALISI DEL VOTO (3 Maggio 2018)
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