GRANDE GIUSEPPE

venerdì, 6 aprile 2018

GRANDE GIUSEPPE

Il contributo della Regione Toscana ottenuto dalle 37 concerie rappresenta un significativo riconoscimento all’operato della nostra zona. Attivarsi per il risparmio energetico è stato possibile anche perché nella nostra zona fin dagli anni 1980 il Centro di Telerilevamento dell’ARPAT opera con il metodo della prevenzione tramite la partecipazione attiva di tutte le parti sociali interessate. L’ARPAT di San Romano ha indicato e supportato i comuni e le aziende indicando le soluzioni tecniche adeguate alla nostra attività produttiva con il progetto che interessa tutto il comparto conciario con l’obiettivo primario di tutelare la salute dei cittadini salvaguardando l’ambiente. Questa è una delle tante motivazioni perché vogliamo che ci sia nella zona del cuoio il Centro regionale di prevenzione e telerilevamento per il controllo in continuo delle emissioni. Poiché i risparmi energetici sono considerevoli, tutto il comparto conciario deve attivarsi, come hanno fatto queste 37 concerie, avvalendosi delle forme di contributo finanziario e delle agevolazioni bancarie che le Associazioni di categoria possono sollecitare. Perché tutto ciò? Perché 10-15 milioni di euro che ogni anno sono garantiti, se tutto il settore attua le misure di risparmio energetico, rappresentano in termini di salvaguardia dell’occupazione ben 400-500 lavoratori e, oltretutto, le spese di investimento iniziali sono recuperate entro il periodo di un anno! Ritengo che è indispensabile proseguire su questa strada perché essa rappresenta un vero investimento produttivo utile anche per la tutela della salute e la prevenzione ambientale. Invito le concerie ad attivarsi per fare le domande necessarie alla Regione Toscana aderendo al Bando sul risparmio energetico che scade il prossimo 31 maggio. (Meditazione su: Risparmio energetico e occupazione (commento a "Privatizzazioni e risparmio energetico) di Giuseppe Novino, Assessore alle politiche ambientali del Comune di Montopoli in Val d’Arno, postato mercoledì 19 maggio 2010 alle 09:40).

PER L’IMPOSSIBILE
C’è il ricco che non è un signore;
c’è il povero che è un signore;
il cambiar della connession
nebulizza la centralità della vision
costruttrice della nuova città;
i diritti civili sono un nulla neutro
il divorzio e la tutela della maternità
(desiderata e consapevole) temi conosciuti
(divorzio e aborto) nei referendum
sono vincenti grazie ai comunisti i quali,
partito e loro organizzazioni, masse, operai,
determinanti, fondamentali per la vittoria.
Dopo i diritti civili, ancora da realizzare,
sostituiscono, anzi, rafforzano ingiustizie
e totalmente i sostenitori del sistema dominante
capital-imperial detto occidental affossan
totalmente degli affossanti i diritti sociali,
profondi e politici tutela degli ultimi
determinanti nuovi mondi impossibili.
Già un altro mondo è possibile
fu l’usuale pragmatismo piccolo,
piccolo-piccolo, narciso illuso
piccolo borghese e, nell’interesse personale,
basso-basso, infima disumana, ignobile visione
nel personalistico privato interesse del dominante
ovvero, nella volgare e vera traduzione,
semplicemente: traditore della classe operaia.
Per la nuova società, giovinezza salvatrice del mondo,
Ideale comunistico è e sarà, infinito rilancio,
rinnovata lotta di classe per il mondo impossibile.
Si realizza così,
la passata, presente, futura
universale, celeste utopia.
Che gli dei non ci assistano.
Che i nostri martiri ci perdonino.
-Renzo Mazzetti-
(28 Marzo 2018 h. 13,39.)

Vedi:

CLIMA E TERRENO (28 Marzo 2018)



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