CLIMA E TERRENO
mercoledì, 28 marzo 2018
CLIMA E TERRENO
Clima e evoluzione del terreno sono elementi strettamente
dipendenti l’uno dall’altro; a seconda dei casi l’uno o l’altro può prevalere
nel determinare la fertilità, ma la trasformazione dell’uno porta sempre alla
trasformazione dell’altro. L’agricoltura non può provocare un processo di
formazione del terreno diverso da quello naturale. Il terreno fertile presenta,
più o meno, le stesse caratteristiche sia che abbia origine naturale, sia che
abbia origine dal lavoro dell’uomo. L’uomo può però mutare profondamente la
velocità e il senso dell’evoluzione del terreno, può rendere stabile la fase
che gli interessa, bosco o prato per esempio, impedire la distruzione del
terreno, aumentare fortemente la sua fertilità, così come può distruggere il
terreno naturalmente fertile e trasformarlo in deserto. Lo scopo dell’uomo con
la coltivazione del terreno è quello di ottenere una produzione elevata di
piante utili. Questo scopo può essere raggiunto sia con una agricoltura di
rapina, che non si preoccupi di mantenere la fertilità, portando alla
formazione di veri e propri deserti, sia cercando anzi di accrescere
continuamente con metodi opportuni la fertilità stessa. La scelta di una via
piuttosto che di un’altra è dovuta, essenzialmente e ovviamente, alla
situazione economica e sociale. Il sistema mercato e della concorrenza, del
capitalismo liberista e imperialistico, arreca al suolo un grande danno perché,
non si può, per esempio, chiedere a un piccolo e medio proprietario o
affittuario, che lavora una terra spesso già scadente, e assillato da tasse e
necessità immediate di vita, l’esecuzione di un piano a lunga scadenza per
l’aumento della fertilità, che può richiedere, fra l’altro, la rinuncia a parte
dei profitti immediati che può dargli uno sfruttamento senza riguardi del
terreno. La conservazione e l’aumento della fertilità del terreno, è anch’esso
uno dei problemi dell’umanità che richiedono per la loro soluzione che vengano
prima risolte le fondamentali questioni sociali e politiche per una convivenza
civile e di pace. (Meditazione su: L’evoluzione del territorio può portare alla
trasformazione del clima).
Quando l’ultimo albero sarà abbattutoL’ultimo fiume avvelenatoL’ultimo pesce catturatoSoltanto allora ci accorgeremoChe i soldi non si possono mangiare.-Toro Seduto-
Vedi: MURO OECE (19 Marzo 2018)
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