MERCATI E GUERRE

 

domenica, 4 marzo 2018

MERCATI E GUERRE

Gli interessi mercantili spingono le città marinare a rispondere all’appello dei papi per le crociate. Questo consente a Genova, Pisa e Venezia di fondare numerose colonie in Siria e in Palestina. A Costantinopoli, l’imperatore bizantino, gioca sulla concorrenza che mette le città marinare l’una contro l’altra. Venezia sviluppa il suo predominio anche nell’Adriatico diventando il principale mercato di tutto l’Occidente. Pisa, che ha come clienti Lucca e Firenze, vedrà Firenze diventare una sua concorrente; e farà guerre contro Genova, Lucca e Firenze, e anche in casa propria fra guelfi e ghibellini. Genova raggiunse il massimo del suo splendore dopo che si fu chiuso il ciclo delle crociate e i cristiani furono scacciati dai luoghi santi e allora si alleò con i mussulmani e ci fu la guerra contro Venezia. E così, via dicendo e passo passo con mercati e guerre, abbiamo ridotto la creazione in una spelonca di ladri e di assassini. (Ricordo da un racconto di Vasco).

IL PROFETA GESU’
Entrato Gesù in Gerusalemme, tutta la città fu in agitazione e la gente si chiedeva:
“Chi è costui?” E la folla rispondeva: “Questi è il profeta Gesù, da Nazaret di Galilea”.
Gesù poi entrò nel tempio e scacciò tutti quelli che vi trovò a comprare e a vendere;
rovesciò i tavoli dei cambiavalute e le sedie dei venditori di colombe e disse loro:
“La Scrittura dice: La mia casa sarà chiamata casa di preghiera,
ma voi ne fate una spelonca di ladri”.
LE BEATITUDINI E LE MALEDIZIONI
Beati voi poveri, perché vostro è il regno di Dio.
Beati voi che ora avete fame, perché sarete saziati.
Beati voi che ora piangete, perché riderete.
Ma guai a voi, ricchi, perché avete già la vostra consolazione.
Guai a voi che ora siete sazi, perché avrete fame.
Guai a voi che ora ridete, perché sarete afflitti e piangerete.
-Gesù-

Vedi: POTTER IERI (22 Febbraio 2018)


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