BRAVO E BUONO
giovedì, 1 marzo 2018
BRAVO E BUONO
Ci sono temi che i nostri costituenti hanno stabilito che
non si possono toccare. Tra questi, quello della forma repubblicana e della sua
unità. Noi abbiamo, ha detto Scalfaro, qualche tema che i costituenti hanno
scritto che non si può toccare. Non si può toccare il tema della Repubblica
chiedendo un ritorno alla monarchia attraverso il voto. Passando al tema
dell’intangibilità della Repubblica, già affrontato nei giorni scorsi con una
nota del Quirinale, Scalfaro ha aggiunto: credo che sul piano del diritto
costituzionale prima ancora di leggere talune parole che sono scritte in modo
chiaro nella Costituzione, non dico che non è possibile discutere il tema
dell’unità nazionale, dico soltanto che è vita; è (ha ribadito) vita.
Proseguendo nel suo discorso ai presidenti delle regioni e delle provincie
autonome Scalfaro ha rilevato come il tema dell’unità nazionale si raccorda in
modo perfetto e si rafforza se la regione è sentita, ed evidentemente ben
amministrata, e ha un senso vivo di solidarietà. Questo non significa, ha
aggiunto il capo dello Stato, che le regioni povere debbano essere isolate e
che le più ricche possano camminare tranquille e libere perché senza problemi.
La gattina smette di leggere “Miao!” e (rivolgendosi al passerotto che l’aveva
ascoltata senza un cinguettio) commenta: “uno bravo e buono”. (Ricordo da un
racconto di Maya).
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