PIETRE RISORTE POESIE

 lunedì, 29 gennaio 2018  h. 14,32.

PIETRE RISORTE POESIE 

RACCOLTA DI POESIE DI MAZZETTI RENZO * libro II *




(foto: pietre risorte)



2091 DOPO SPARTACO
ANNO 2018 (d. C.)
Sente atavico antico
Passato presente futuro
Salmastro faro cherubino
Stella marina cometa
Macchina arca galattica
Palpita galleggia esplora
Sogna riscopre essenza
Risorge riprende irradia
Oppresso i-dea-le santifica
Rossa saggezza speranza
Celeste liberazione umana
Sapere scienza ricerca
Richiama fata futura.
-Renzo Mazzetti-
(Sabato 23 Dicembre 2017 h. 17,47)
DUEMILACENTOVENTICINQUE DOPO STARTACO
Il cielo aveva congiunto le palme, a elemosinare stelle.
Insomma era sera, per dirla alla buona.
E in cielo, come sempre, comparve un aeroplanino.
Uno dei soliti, un autoscrivente dell'Aerorosta.
Mosca.
I moscoviti salirono sui tetti delle case a quaranta piani dalla Comune......”
Ascanio smette di leggere “L'anno 2125” di Majakovskij e guarda fuori,
verso da dove arriva la gioiosa musica:
parappa parappa paraaa, parappa parappa paraaa,
parappa parappa paraaa, parappappà, parappapà, parappappaaara ........
Dopo la Banda cittadina, avanzano i Piaggisti con le Rosse Bandiere,
mentre gli Studenti, ai fianchi del corteo, distribuiscono i volantini:
Studenti e operai uniti nella lotta.
Dietro i vetri della barberia, il pugno chiuso di Foresto saluta,
l'asciugamano dall'avambraccio pende,
ma non nasconde la liquida emozione.
(27 Gennaio 2018)
LE PIETRE RISORTE
Vince Paperone coi depositi
Archimede inutile in soffitta
Ignoranza complessa dilaga
Scuola rudere pruni soffoca
Libri roghi arrosti cervella
Gente persa ogni speranza.
“All'armi! All'armi!
Si scopron le tombe, si levano i morti,
I martiri nostri son tutti risorti,
Le spade nel pugno, gli allori alle chiome,
La fiamma ed il nome d'Italia nel cor.”*
Sì, come allora risorte pietre
Docenti nostri tutti ritornati
Sapienti sapienza spiriti sementi
Costruttori scuole sacri saperi
Liberano Italia viva sana
Italiani risorti e fieri.
(20 Novembre 2017)
TRANQUILLI E FELICI
Governativi giovani giovanili
Belli eleganti sorridenti
Politici spensierati puliti
Ottimisti benestanti possidenti
Amanti capitali potenti
Privilegi generosi ipocriti
Governanti eterni felici
Tranquilli moderati voti
Crudeli mostri sereni.
(29 Dicembre 2017 h. 14,30)
CELESTIALE
Disperata
Ella:
Comunista!
Egli si voltò:
Grazie!
Avventura
Arte
Immortale
Attimo
Ricordo
Futuro!
(Sabato, 4 Novembre 2017)
FASCISMO
Esso fu e rimane
aggressione
ricino manganello
botte prigione tortura
impiccagione fucilazione
crimine assassinio;
storica traduzione:
Fascismo,
moderna versione:
Apologia fascista
orribile e raggelante.
(20 Ottobre 2017)
IL TRENO ELETTORALE
Parte il treno
in pompa magna
la vittoria macchinista
i bravi sul vagone
e la farsa capostazione.
(Roma, Martedì 17 Ottobre 2017)

Il libero sviluppo di ciascuno/ è condizione per lo sviluppo di tutti”. -Karl Marx-

CATALOGNA CATALOGNA
Libertà democrazia
Partecipazione fratellanza
Autogoverno indipendenza
Catalogna Catalogna
Viva solare bandiera
Stella popolo festa.
(29 Settembre 2017 h. 07 circa)
GERMOGLIO
Sventola il vessillo
Rosso sangue eterno
Grande colore profondo
Unico ritratto indefinito
Antico spirito conosciuto
Esige ideale sorriso
Semina germoglia splendido
Sapere ribellione futuro.
(10 Settembre 2017)
ALIBI
Tutta la colpa alla neutra anonima burocrazia
alibi assolutrice delle colpevoli classi dirigenti
degli elettori ignoranti e plagiati
disertori libera democrazia teorica
moltiplicante inumane bassezze
beffarde sanguinose dittature
incivili ipocrite sconvenienze.
(25 Agosto 2017)
RIMPIATTINO
Non è la testa d'ariete
che scardina l'entrata
che apre all'assalto
il campo della nuova battaglia
della conquista di un avanti
dove l'umanità trionferà.
Bandiera Rossa?
Bianca Ignoranza?
Verde Speranza?
Ma,
l'umanità,
dove l'è nascosta?
(12 Agosto 2017)
TEMPI EUROPEI
Europei quei tempi
Ignoranti
Specchietti
Liberal Democratich
Agiati
Evanescenti
Merkel-Macron-Gentilon
Furbacchion?
(10 Agosto 2017)
RISPETTO DELLA LEGGE
Gesù non è crocefisso
Perché
Rispetta la legge.
(10 Agosto 2017)
LA STATUA
Statua non dea
inumana materia
libertà
immortale
memore
anime
sacrificate
ora pro nobis
progresso?
Non è la testa d'ariete
che scardina l'entrata
che apre all'assalto
il campo della nuova battaglia
della conquista di un avanti
dove l'umanità trionferà.
Bandiera Rossa?
Bianca Ignoranza?
Verde Speranza?
Ma,
l'umanità,
dove l'è nascosta?
La Libertà
non è la statua.
(12 Agosto 2017)
MALAGOLI
(ricordo)
La Sezione
PCI di San Romano
Sulla Bandiera Rossa
Ha scritto il nome
Unico e grande
D'operaio assassinato
La sua bimba
Togliatti adotta.
(28 Luglio 2017 h.17,30 circa)
MALAGOLI II° RICORDO
P.S.: Nella poesia non c'è il Suo nome
che proprio oggi voglio ricordare:
Marisa, innocente e bella come il fiore.
(27 Gennaio 2019)
IL VINCIPERDI
Le carte da gioco possono,
come altri strumenti,
insegnare il divertimento della vita.
Uno dei tanti giochi di noi,
(giovani del sessantanove)
è il gioco del Vinciperdi.
Il gioco, serio e difficilissimo,
esige una grande preparazione ideale,
una educazione rivoluzionaria,
una volontà profonda e salda.
Tutti gli oppressori, gli incoscienti ricchi,
gli inconsapevoli usuali,
i vari appartenenti alla categoria
infima dei conservatori,
i predatori privilegiati,
gli squallidi voltagabbana,
i malefici traditori, tutti i vili ipocriti,
tutti i pezzenti furbi,
tutti-tutti (da sempre)
sono stati capaci di vincere.
Il Vinciperdi fa perdere le partite,
vincere l'umanità.
(26 Luglio 2017)
IL GRANDE GENTILINI (in allestimento)
- PRELUDIO -
Il grande Gentilini
governa l'italica contea
sottostà alla corte europea
il paese serve o asserva?
meno dura meno rompa.
(Sagginale, 15/12/2016)
- ATTO II° -
ROMPISCATOLE-ROMPICOGLIONI
Trabocca il popolo
fin al gentil-pal-azzo
canta ribelle orgoglioso
l'inno lì per lì inventato:
Meno dura-meno rompa,
gentilon-gentiloni, gentilon-gentiloni,
rompiscatole-rompicoglioni,
rompiscatole-rompicoglioni,
rompiscatole-rompicoglioni”.
(Ronta, 17 dicembre 2016)
- ATTO III° -
POLITICO NAVIGATO
Ed egli che è vetusto
non appare imposto
timido impacciato
sembra tenero piovuto.
Sempre tutto vien fatto
per l'interesse generale
tornaconto personale
mesto impopolare.
Ingaggia il veggente
ordina propaganda
rivalsa rinascita riscatta
animoso nullo s'innalza.
Nelle secche del Tevere
galleggia nella mota
sulla zattera tarlata lancia
anonimo nuova meta.
(18 Luglio 2017)
CIPRESSO TOSCANO
L'albero vicino
è un cipresso toscano
con puri volatili pieno
abbarbicato e austero
indica il cielo
culla nel vento.
(2 Luglio 2017)
DUE GIUGNO
L'atmosfera è diversa stamattina
Il dolce mare bussa alla veranda
La rondine saetta sulla zanzara
Il Sole s'avanza sulle verdi colline
La Luna va dietro alle montagne
Il canto degli animali si diffonde
La giornata inizia così animata.
La Festa ricorre e racconta
La Storia a tutti ricorda
Il sentimento la gioia risveglia
Il pensiero sente lo Stato
Il cuore ama la Patria
Viva la Repubblica!
Viva l'Italia!
(Ronta, 2 Giugno 2017)
STRISCIA LA FRUSTA
Una voce poetica
spiritosa semplice elegante
nel video risuona.
Striscia la frusta
scava sveglia cura
genera risate animi risana.
(25 Maggio 2017)
IL NOSTRO MAO
(Saluto a Lorenzo Bargellini)
Quanti spiriti particolari
nelle umane operazioni?
Quanti ce ne sono di spiriti
diversi e buoni intorno a noi?
L'opera da loro realizzata
modesta innalza immortala.
Sconosciuti e conosciuti
buoni fratelli santi mortali
sconosciuti intorno a noi
conosciuti dentro di noi
celesti uguali tra gli uguali
terrestri nei fantastici cieli.
(5 Maggio 2017)
POVERO BISCHERO
Non canti
Bandiera Rossa
Bianco Fiore.
Non canti niente
Non hai passato
Non hai futuro.
Non canti il presente
Non canti il vero
Povero bischero.
Bischero dei bischeri
Idolo dei detti renzini
Misera riga negli annali.
Il carnevale esplode
Lo scherzo politico
Ancora vale?
(Domenica, 19 Febbraio 2017 h. 14,10 circa)
SANTA INQUISIZIONE
Santa Inquisizione:
sono i crimini del cattolicesimo
oppure della chiesa medioevale?
(San Miniato di Pisa, 17 settembre 2010)
- capitolo secondo-
LIBERTA' OPPRESSE:
sono i crimini del comunismo
oppure delle repubbliche; democratiche;
popolari; socialiste sovietiche?
(Ronta del Mugello, 23 novembre 2016)
IL DELIRIO ROTTAMATO
(Referendum del 4 dicembre 2016)
Il popolo ha sconfitto
il populismo del governo
il delirio politico del capo.
(Ronta, 5 dicembre 2016, ore 9,51)
SENZA PADRE
Aerei cacciabombardieri
invio d'armati
scafisti schiavisti
cannibali
governanti babelici
ipocriti ambiziosi
mercanti di soldi e valori
trafficanti e consumatori di armi
senza spirito
senza Padre.
(venerdì 25 Dicembre 2015)
UNA SCUSA MORTALE
La morte,
nei confronti dell'età avanzata,
diventa timida
ed ha bisogno d'inventarsi una scusa:
un'influenza, un virus, una caduta.
Così,
naturalmente,
avviene la dipartita.
(31 luglio 2015)
LA SPREMUTA
La scuola cattiva
tortura delle meningi
spremuta della sapienza
gioventù assicura
vita lavoro dignità
ricerca felicità.
(20 giugno 2015)
DISTRAZIONE MODERNA
Distrazione moderna:
Sparecchiare
e riporre nel frigo
la chiavetta.
(20 Giugno 2015)
RESISTENZA OGNIPRESENTE
(un pensiero dedicato ai partigiani comunisti)
Il pane secco presente
passato trascorso attuale
giorno dopo giorno
presente sempre ribelle
mangiato poco ma tanto
purché durasse perpetuo
ognipresente spirito
umano mai asservito.
(25 aprile 2015)
LA STAFFA DEL PALLONZOLO
(Ovvero destra e sinistra politica)
Per l'officina grandi interrogativi svolazzano:
Il premio ferie e l'incentivo del cottimo
L'organizzazione dei turni e del lavoro
La pausa fisiologica e l'aumento del salario
La sicurezza e le malattie professionali
La settimana corta e lo straordinario
La necessità di nuove assunzioni
La dignità personale e il controllo padronale
No!
Tutto questo è secondario
Il pallonzolo
(staffa sulla quale si preme col piede perché la vanga affondi nel terreno)
Infuoca la discussione.
Un contadino diventato operaio zittisce
Il provinciale che non vuole scioperare.
Il Consiglio di Fabbrica s'interroga e approfondisce:
Il pallonzolo
Davanti all'esecutore manuale
Si trova a destra oppure a sinistra?
Nel Parlamento
Non è questione di destra o di sinistra
Sono tutti onorevoli uguali
Dittatori sugli scranni pregiati
O rappresentanti del lavoro e degli operai?
Essenziale è sapere e corretto tutto ben vedere
Differenze valutate e con la scelta
Riflessiva e responsabile
L'interesse generale della Patria esige
Il politico sciopero nazionale?
(Sabato 14 febbraio 2015)
SUL CARRO
Avete imparato qualcosa
giovani grazie alle ribellioni?
Volevate cambiare tutto il mondo
siete bancari giornalisti intellettuali?
Avete scambiato la vostra generosità
col sistema mercato del capitale?
Vecchi miseri saccentoni inerti
abili saltatori sul carro vincitore?
Vigliacchi subalterni congeniti
della classe operaia traditori?
(lunedì 12 gennaio 2015)
ESPRESSO NELLA RETE
Mi è sempre piaciuta
l'espressione
dall'epoca dell'Inferno
Cromo
Santa Croce sull'Arno.
Quell'espresso della rete
misero pesce catturato
dal grande mercato
arrostito
sulla griglia del passato.
L'espressione
d'oggi
ritornerà
insegnamento
d' ieri?
Domani concreto
al tocco profuma
cartaceo complice
intimo operaio
felicemente ribelle?
(1 ottobre 2014)
EURO RE
Europa grande unione
Affanna popoli premurosa
Lingua alle terga di fondi e mercati
Boriose sorridenti regine irreali frotte
Damerini commissari presidenti vice
Forca mondiale monetario impera
Trono Euro re domina.
(10 settembre 2014)
MANICOMIO
Ieri, sta cambiando?
Oggi, che cosa sta facendo?
Domani, che farà?
Con questo: “Qua-qua”
il manicomio, riaprirà?
(Expo, 19 luglio 2014)
L A   P O E S I A
Percezione
reale
vera
concentrata
fantastica
astratta
musica
orale
naturale
trasmessa
scrittura
indelebile:
Poesia.
(sabato 14 giugno 2014)
OSTRUZIONISMO
La politica
è l'arte del possibile.
L'opposizione
è l'arte dell'impossibile.
L'umanità che sogna
progredisce.
L'ambizione ostinata
fa volare.
(domenica 2 febbraio 2014)
I BUONGUSTAI DELLA ROVINA
Esseri criminali distruggono gli animali, quante sono le specie estinte?
Distruggono i fiori, gli alberi, interi paesaggi, quanti fiumi hanno sotterrato vivi?
Quante persone e animali morti affogati, quante abitazioni distrutte?
Il Ministro della Guerra ammoderna la difesa, contro chi e per cosa?
Vogliono bombardare le esondazioni, abbattere i cambiamenti climatici?
Il Grande Capo e il Ministro della Guerra, sono i buongustai della rovina?
(venerdì 14 novembre 2014, ore dodici e cinquanta)
CLISTERE DI CLASSE
Una donna chiede l'elemosina,
la figlia suona la fisarmonica,
suo marito canta:
Il ministro servizievole
Chiede alle autostrade
Lo sconto per il pendolare.
Il governo autorevole
Impietoso tassa
Tassa il piccolo
perché il piccolo
Deve salvare
Solo il piccolo
Dal baratro deve salvare.
Il grosso potente
si salva da solo
Il grosso potente
Dal baratro si salva da solo.
Il gioco dell'oca
Sul piccolo si blocca
Si blocca sempre e picchia forte.
Un clistere di classe per sbloccare
Un clistere di classe al governo
Un clistere di classe al grosso potente
Un clistere di sotto e di sopra a tutti e due
Clistere di classe a ripetizione
E...
Finalmente tutto evacuare”.
(giovedì 16 gennaio 2014)
ROTTAMARIFORME
Ascoltavo Renzi
e vedevo Bettino Craxi
in camicia bianca.
L'esperienza politica
e l'età di 65 anni
non permettono nuove prese per il naso
con il rottamare
e il riformare
con il solito “riformismo''
reazionario vecchio conservare.
(10. 12. 2013)
PROPORZIONALE SALVA SOCIETA'
Negli anni duemila la politica ripugna
Falsifica la democrazia e la libertà
L'onorevole parlamentare deforma
Casta ricca tecnocratica impera.
Lo scriteriato maggioritario squilibra
Rovina rapporti economia finanza
Distrugge serena convivenza
Le urne diserta.
Il puro proporzionale salva società
Giustizia Libertà Democrazia
Dignità Fiducia Partecipazione
Il Saggio leale confronto: governabilità.
(venerdì 6 Dicembre 2013)
R I T O R N O   A L   V E R O
Il padrone ritorna a fare il padrone,
il sindacalista ritorna a fare il sindacalista.
L'imprenditore ritorna a fare l'imprenditore,
l'attore il protagonista, l'attrice la prima donna.
L'avvocato, il pubblico ministero, il giudice
ritornano a fare i principi e i re del foro.
Il giornalista ritorna a fare il giornalista,
lo scrittore lo scrittore, il filosofo il filosofo.
Il sondaggista studia tanto tanto
per almeno prevedere il tempo.
Il presidente, lo statista, la personalità
rinsaviscono dall'ubriacatura d'autorità.
Nessuno non ha più doppi e più incarichi,
nessuno è più nominato senatore a vita.
Nessuno è indispensabile istituzionale esperienza,
nessuno rappresenta unica e rara conoscenza.
L'illusione dell'immortalità è finita:
tutti vivono da esseri umani.
Il vero della storia
riprende il suo cammino.
Popolo e politica,
politica e popolo.
Libertà e democrazia,
finalmente!
(venerdì 13 settembre 2013)
I N V E C E
Volevo la dittatura del proletariato
invece
nella dittatura finanziaria sprofondo.
(mercoledì 22 Maggio 2013)
CHE TE VADA PER TRAVERSO
Nell'era tecnocratica
della dittatura finanziaria
la meschina tragedia delle parti
recita il governo di servizio.
Il popolo minaccioso urla:
'' Traditori! Venduti! ''
agli onorevoli prima nemici
diventati poi ministri uniti.
Alle larghe intese governative sorprese
nel romano lussuoso sfacciato ristorante
il popolo rabbioso a squarciagola canta :
'' … che te vada per traverso … che te vada per traverso ... ''.
(Roma, 24 aprile 2013)

[La poesia riferisce delle spontanee manifestazioni di protesta, in particolare all'episodio, -visto in televisione-, avvenuto a Roma davanti ad un ristorante dove il ministro Franceschini stava mangiando.]

L' U L T I M A  P A R O L A
All'arrivo dell'ultima morte
sono rimasto senza parole.
Imprevista e misteriosa
come sempre è impietosa.
Alla partenza dell'ultima vita
è rimasta una parola sorridente e bella.
Quella sola parola ha un nome
semplice e riconoscente si chiama Grazie.
(5 Aprile 2013)
PICCOLO BAFFO
Piccolo baffo
mi sa che
sei fregato
anche te.
Non candidarti
nei grandi gesti
ti annoveri
anche nell'ordine dei furbi.
All'alto scranno ambisci
primo degli italiani
saresti
se fosti nei modesti.
Della Camera e del Senato
i traditori dell'ideale umano
tutti i Presidenti hanno voluto
quei piccoli eredi del Pirro famoso.
Perciò si conviene
l'istituzione logica lo esige
al gran Cavaliere si deve
la Presidenza del Paese.
Per tutti voi
casta scellerata
dell'attuale sistema
ovvia è la convenienza.
(21 Marzo 2013)
SOFFERTE AMBIZIONI
Per che cosa sei pronto?
Alle primarie sei stato sconfitto
Il treno l'hai già perso
A te il governo?
E la festa del grillo?
(21 Marzo 2013)
SANTO ESEMPIO
Non sono stato capace
di prevedere e neppure di sognare
che quel Papa tedesco
insegnasse a quello Laico italiano.
Per ritornare essere umano
ancora da vivo si è dimesso
e come fa qualunque mortale
si è messo in pensionamento.
Ma da vivo
semplicemente come tutti
così come quando nacque
non come ultimamente visse.
Invece
la Repubblica italiana
Senatore a vita
santifica ancora il Presidente.
Alla fine del mandato
orgoglioso e arzillo
il Primo segua il sensibile
santo esempio intelligente.
Semplicemente.
(19 Marzo 2913)
E C C E Z I O N A L E
Tutti invocano
un Paese normale.
Io voglio
un Paese eccezionale.
Eccezionale come ogni persona
componente la nostra comunità.
Infanzia, donne, uomini,
semplici, umani.
Nostri paesaggi
eccezionali.
(18 Marzo 2013)
IL MIO CAMPIONE
Questa mattina
fortunosamente
come ogni mattina
mi sono accomodato
nella seduta particolare.
Compiuta la funzione
ho preso quel bastoncino
e più volte strusciato
nelle parti dell'escremento
nel flaconcino riposto poi dentro.
La scienza amica sincera
esaminerà il mio campione
e qualsiasi sarà il risultato
sangue occulto sì oppure no
una competente risposta io avrò.
La prevenzione è il mio campione.
(15 Marzo 2013)
P E L O S I T A'
Il governatore fa il gagà
lo stipendio si fa congelar
non gli serve per mangiar
ai cassaintegrati lo può donar.
(Si riferisce, forse, al Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi?)
(venerdì 15 Marzo 2013)
F R A N C E S C O
Reo di colpevoli silenzi
Né di qua né di là né di centro
Nell'Italia del mondo visione
Non c'è nell'universo paragone
Nella versione dell'avvento
Solo soltanto sarebbe Francesco
Pastore umano spirito assoluto
Spero con niente di brutto
Nella sua vita sia avvenuto.
(14 Marzo 2013)
FUMATA  SANTA
Duemilatredici anno dei rinomati eterni
con clavi conclave dei riti antichi
in pompa magna grandi rappresentazioni
ma la prima fumata nera delude i credenti
non dona neppure una donna prima dei papi
almeno a chi di anni ha di tutti più giovani
dai cardinali riceva i saggi voti.
(13 Marzo 2013)
D E M O C R I T O
Filosofo di Abdera
avido d'istruzione
viaggia assai
ed esaurisce un ricco patrimonio.
Il suo sapere scientifico è di carattere enciclopedico
spazia con acuta indagine dalla cosmologia
ai problemi della logica, della matematica,
della geografia, dalla linguistica alla medicina.
Precursore nell'esposizione della filosofia atomica,
immagina la pluralità dei mondi,
scopre che la Via Lattea è formata da innumerevoli stelle,
preannuncia l'esistenza degli spermatozoi.
Ei vede che ogni aggregato di atomi
disponendosi in ordine diverso
con la forma geometrica e la grandezza
può dar luogo a diversi composti;
le percezioni sensibili
quando vengono a contatto con i sensi
vedono l'origine dei corpi
il loro peso determina la velocità.
L'essere umano
non ha per fine il mero piacere sensibile
bensì la quiete, la tranquillità
e l'imperturbabilità dell'animo.
Fatto capace d'imbrigliare il movimento caotico
la sregolatezza delle passioni e dei piaceri
l'uomo ristabilisce l'equilibrio
e la simmetria della vita interiore.
''Se la verità esiste, noi non possiamo conoscerla''.
(11 Febbraio 2013)
IL FUTURO DEI GIOVANI
Il futuro dei giovani
si realizza nella qualità
del loro presente.
(29 dicembre 2012)
S A V I E  A T T E N Z I O N I
Le alleanze politiche sono indispensabili
come lo è l'essere conosciuti e riconosciuti,
avere storia, forte identità, esempi.
Per le prossime elezioni,
se pur numerosa
sarà la composizione della compagine,
ogni componente deve essere ben visibile;
dopo può venire scelta quella personalità,
che sopra a tutti, coerente e seria
tutti sappia rappresentare e tutti assieme
un programma credibile e chiaro creare.
Attenzione, attenzione: non replicare l'infausto
ridicolo Fausto sconfitto, rinnegatore fallimentare
insipido dell'artificiale anonimo ''Arcobaleno''!
Il nostro mercato d'affari di valore è l'antico
l'ambiente naturale ci dona il lavoro pulito
l'arte geniale esalta l'ospitale carattere italico
gioioso attrae turisti tutti i popoli del mondo.
(domenica 16 settembre 2012)
DEMOCRAZIA E TECNOCRAZIA
Il tecnico è uno strumento
al servizio dell'eletto.
L'onorevole è uno sgabello
al servizio del tecnico.
(lunedì, 27 Agosto 2012)
F A R E  L A  S T O R I A
La storia
quando è scritta dal reduce e dal pioniere
è sempre e comunque il passato
da un testimone raccontato.
La storia
veramente la fa
il movimento reale che abolisce
lo stato di cose presente.
( Martedì 7 agosto 2012)
GATTA MAYA DOMANDA
Perché non nominare
senatore a vita
un'umana operaia?
Perché nessun umano
lavoratore dipendente
è nominato cavaliere o commendatore?
(sabato 28 luglio 2012)
I N V O L U Z I O N E
Urrah! Marx, Lenin, Stalin,
Mao Tse-Tung!
Evviva! Gramsci, Togliatti, Longo,
Enrico Berlinguer!
Viva Napolitano con Monti e Draghi,
Angela Merkel … .
(27 Luglio 2012)
RAZZA DANNATA
Dai miglioristi,
pur aspettandomi di tutto
durante i vari cicli politici,
sono sempre stato sorpreso,
amaramente addirittura sbigottito,
per le loro acrobatiche giravolte,
impreviste, incomprensibili, ingiustificabili,
le quali, comunque, riportavano
immancabilmente indenni
gli onorevoli deretani sulle ambite poltrone.
(Commento all'articolo sulle intercettazioni sulla trattativa Stato-mafia: ''Che cosa teme Napolitano'' scritto sull'Espresso venerdì 20 luglio 2012).
IMMORTALI
I poeti sono tutti immortali,
pochi lo restano dopo morti.
(Luglio 2012)
C A S O T T I
Rosso Casotti.
Località denominata Piccola Russia.
Donne uomini bambini giovani
religiosi diversamente abili
vecchi vissuti anziani
cani gatti passerotti
tutti proprio tutti
tutti rossi.
Rosso colore
rosso sangue ibernato
sempre rosso
rosso vivente pulsante.
Rosso
rosso sangue
di schiavi di ogni epoca
di lavoratori contadini geni
di poeti scrittori intellettuali
di Patrioti della Patria
di Partigiani della Liberazione
di Anticapitalisti dell'Uguaglianza.
Rossi
tutti rossi con rosso vessillo
guardano con rossi occhi
pieni di rosse lacrime
verso il rosso levante
dell'avvenire che sempre risorge
rosso.
(15 Giugno 2012)
N A T U R A
L'uomo
per sua natura
è:
libero
generoso
solidale.
Convive
con l'ambiente
perché esso stesso
è ambiente
e suicidarsi
non gli conviene.
(6 Giugno 2012)
C L U B
Ristretta e riservata
nella cerchia unica e rara
direttamente chiamata
l'ammessa servitù
viene dal papa.
Sopra umane conoscenze
uomo qualunque stupisce
di così tante persone
membri consacrati
prelati d'onore.
L'aiutante di camera
competente abbottona
riservato sapiente veste
nessuna piega è fuori luogo
nessun tocco insincero.
Pulizia, cucina, guardaroba
non sono per semplice domestica
ma per futura memoria ramo di segreteria
comunione e liberazione di femmina
servizievole mesta giro cappella.
Monarchia assoluta particolare
club lussuoso unico terribile
in rete esclusiva con il mistero
sulla sponda ogni colle chinò
l'anima viva sempre danneggiò.
(1 giugno 2012)
MONTIMARI
Nell'era tecnocratica della dittatura europea
Vita umana ridotta alla disperazione
Palazzi del potere sacri spiccanti inviolati
Montimari ingiuriosi pavoneggiano miraggi.
(24 novembre 2012)
N O S T A L G I A
Esemplari portuali livornesi,
edili romani, braccianti pugliesi,
cavatori carrarini, pescatori siciliani,
metallurgici torinesi, piaggisti pontederesi,
servi di ogni colore, cuochi e camerieri,
generosi insegnati di adulti analfabeti,
agli artisti, intellettuali, poeti, pittori
ispiratori di opere immortali,
ai politici amanti dei calli delle mani
e del non sporco delle tracce dei lavori
della dignità e dell’uguaglianza promotori
umani veri, rivoluzionari proletari.
(Giovedì, 20 LUGLIO 2012)
MODERNISTI ANTICHI E DI OGGI
(BARZELLETTA)
Non siamo più nel '900 ;
ai tempi di Gesù:
non siamo più nel 73 a. C. ;
infatti anche Egli morì crocefisso
come le migliaia di schiavi
che seguirono Spartacus,
simbolo della ribellione
delle classi oppresse.
(14 Luglio 2012)
P I C C I N E R I E
La Terra, nella ritornata ignoranza, è piana e non rotonda.
Tutto, nell'universo, le ruota attorno.
Infatti su di essa, il figlio si fece uomo, morì sulla croce, salì al Cielo.
Altro non è che presunzione del sapere, della ricerca della scoperta.
Per questo fu cacciata dal Paradiso Terrestre la meschina curiosità.
La cieca obbedienza avrebbe preservato il grande privilegio di vivere angelicamente
senza faticare per l'uomo, senza i dolori nel partorire per la donna.
Finalmente, nell'Era tecnocratica, la salvezza esige la mortificazione silenziosa.
I Tecnici del Palazzo rimettono tutto a posto.
L'incoscienza, nell'insipidezza dei sentimenti, ristabilisce l'ottusità.
Non sono più ascoltate le discordie e le ambizioni,
le invidie per le altrui grandi ricchezze,
le esplosioni dei cacciabombardieri nelle missioni di pace,
le ingiustizie per le disuguaglianze.
Nessuno si lascia vincere dall'umanità del cervello che pensa fortemente
e dal cuore che batte velocemente.
Sono tutte piccinerie, peccati mortali.
(13 Luglio 2012)
ABBONDANZE
Sognano i casini grandi bocconi
eccelse ministre sapute docenti
vecchi politici recuperati riciclati
giovani fin nella culla rottamati.
Moderni Erode nessun messia
rottamata è stata anche l'ideologia
il gioco dell'oca l'unica filosofia
perpetua lo strazio di chicchessia.
Chi non possiede deve sempre dare
anche al suo niente rinunciare
i lussi e i privilegi mantenere
sfacciate abbondanze ingrassare.
(Domenica 8 Luglio 2012)
U M A N O I D I
Agli inizi dell'era tecnocratica
avvenne il periodo mediano.
Così definito fu quel tempo
della brutale mutazione umana.
Quotidiano il gioco delle parti
dava le proprie rappresentazioni.
I media normali e sopranormali
coinvolgevano somministrando illusioni.
Dibattiti nei confronti con vane parole
tra insipide cosiddette destre e sinistre.
Non più rappresentanti del popolo
ma falsi attori di spot pubblicitario.
Con le primarie come la democrazia
tutta la realtà divenne metafora vivente.
Il gioco degli strozzini con i differenziali
nelle borse schiacciò gli stati sovrani.
Il tiranno sistema mercato micidiale tumore
con le monete e le valute avviò la mutazione.
(sabato 7 luglio 2012)
ILLUMINANTE SFIDA
Lo stadio e la sfida delle reti
i giocatori e le massime personalità
sono fantastiche sostanze allucinogene
come l'oppio dei popoli era la religione.
Il mondo concreto è la tonda sfera
il pallone gonfiato è l'attrazione
dell'Europa la grande impresa
il campionato di pallone.
Per la casta l'apparire pulito
aitante giovanile scherzoso
conquista nel sondaggio
un alto indice di gradimento.
Quando erano veri giovani anonimi
volevano essere militanti rivoluzionari
cambiare questa sporca società
fare il governo dei lavoratori.
Diventati saccenti vegliardi
stringono ricche mani di campioni
se pur sconfitti osannati commossi
si scambiano riconoscimenti.
Nella globale sfida illuminante
dell'Europa e delle mondiali finanze
la sudditanza nel metaforico riscatto
riperde l'onore sportivamente.
Lo straniero stadio esulta
la libertà rimane beffeggiata
la vecchia boria esce vincitrice
i diritti umani presi a pedate.
(6 Luglio 1012)
RICORDO DELLE FRATTOCCHIE
Il periodo di studio,
vissuto con entusiasmo dal giovane operaio,
non sembrava avere aumentato
il suo bagaglio di conoscenze.
Quei giorni trascorsi
ad ascoltare le lezioni dei docenti
e a studiare sui libri,
a partecipare alle riunioni ristrette
e alle commissioni di lavoro
per approfondire specifici problemi,
a scrivere documenti
e preparare interventi orali
per le assemblee generali,
gli sembravano una semplice imitazione
della medesima attività politica
già svolta in sezione e nell'officina.
Questa impressione era la sensazione
che sentiva in superficie dalle sue prime riflessioni,
ma ciò non significava che ritornava
nelle stesse condizioni culturali di quando era partito.
Non gli era stato insegnato
come ci si presenta in pubblico:
se era più apprezzato
vestirsi con giacca e cravatta
oppure con jeans e maglietta;
se con il capello curato e corto
oppure lungo con la barba incolta;
se suscitava più simpatia
apparire con uno smagliante sorriso
oppure assumere un aspetto serio,
pensoso, riflessivo.
No, era chiaro,
non gli era stato insegnato nulla
che riguardasse l'apparire.
Non gli era stato insegnato
a studiare bene un testo
e riuscire a ripeterlo a memoria
senza esitazione e, con efficace comunicativa,
mantenere l'attenzione degli ascoltatori;
non gli era stato insegnato a credere
e avere fede nelle personalità importanti e famose,
ad obbedire sempre e comunque alla gerarchia superiore.
Non gli era stato insegnato nulla di nulla che già sapesse.
Eppure qualcosa di essenziale
sentiva volteggiare nel proprio intimo.
Mentre il treno lo riportava in Toscana,
il suo sguardo si perdeva nella compagna laziale
e il cervello continuava a pensare e curiosare;
lo sentiva allegro nella ricerca continua,
autonomo e pulsante come il cuore.
(Luglio 2012)
L A   C A U S A
Con l'adorazione della causa
la malattia non si cura.
Salviamo l'umanità
dal sistema mercato.
Dal profitto
per il profitto.
Dal gioco in borsa
per il gioco in borsa.
E
basta.
Basta
basta.
(30 giugno 2012)
DAL  GIARDINO  DI  MARTA
Sorride l'ampollina
venuta da lontano.
Passata
da mano in mano.
Tramandata
da famiglia in famiglia.
Al secondo quartiere
mi raggiunge.
Curiosità sollecita
in tutta Firenze.
Non contiene
vin santo
olio benedetto
vino pregiato.
Non contiene
lacrime di amore.
Raccoglie
nella pura acqua
una minuta rosa rossa.
L'aspetto gentile
sollecita tenerezze.
Attorniata
dalle verdi foglioline
somiglianti cuore.
Volando speciale
dal giardino di Marta
misteriosamente proviene.
(26 Giugno 2012)
S U P P L I C A
Ma chi è
quell'autista cretino
che viaggia
con le sirene spiegate
alle tre del mattino?
Oh Renzi!
Renzino
fammi dormire
sereno
fino al mattino.
(Firenze, 21 Giugno 2012)
R E   G I O R G I O
Il migliorista presuntuoso
è oramai pregiato vegliardo.
Tutta una vita dedicata al popolo
della politica onorevole ha ben campato.
Fattosi strada nelle istituzioni
in una reggia la Repubblica ha trasformato.
Re Giorgio dalla stampa così definito
in tutto mette il nobile zampino.
Come un uomo qualunque s'ascolta
pavoneggia e sulla parola s'inalbera.
Elegante dal più alto podio parla e s'esalta
anche in inglese con bella pompa magna.
Il garante della Costituzione la Carta nella pratica affossa
con il presidenzialismo intelligente il Cavaliere sponsorizza.
Risoluto in fretta nomina a vita senatore
incarica del suo governo il presidente salvatore.
Il sistema mercato immortale è sacrificio nostro bene
quella attuale è la migliore società non può non deve cambiare.
Il cambiamento è sogno vago in realtà non esiste
questa è il massimo e potrà solo migliorare.
Dovete soccombere e vivere rassegnati
come sudditi nella nuova era moderna feudale.
Della protesta popolare nobilmente contrariato
stizzito il trono detiene fino all'ultimo vagito.
(12 Giugno 2012)
LE VOLGARITA' IN RETE
Passera senza pelo
arrapa poco-poco
a me proprio per niente.
Condivido su Facebook
con chi non condivide
le volgarità sulla rete.
Il liscio cranio ministeriale
creò devastanti misure legislative
quelle volgarità la rete non condivide.
(8 giugno 2012)
I L  C O C O  N A N O
In una bella pentola metto:
un po' di sale grosso,
cinque spicchi d'aglio rosso,
sette foglie di salvia,
nove bacche di pepe nero,
mezzo chilo di Coco Nano,
abbondante acqua piovana,
un breve fil d'olio extravergine toscano
e accendo, basso-basso, il fornello;
poi, a cinque salsicce nostrane
prima di bollirle strappo la pelle.
Del pane
a lievitazione naturale
a legna cotto
ne taglio fette sottili
cospargendo così la tovaglia multicolore.
Con il fitto colino
pesco il Coco Nano
e togliendo il pepe
ne conto fino a nove;
dono una salsiccia a bocca
con la simpatica presenza
per lungo nel mezzo tagliata;
il tutto abbondante condisco
con l'extravergine crudo
offrendo gioioso al tracanno
il rosso di Certaldo.
(29 Maggio 2012)
FACCENDIERE
Quanti e quali segreti
custodisce il faccendiere?
Rapporti privilegiati
con importanti personaggi.
Governi vicini e lontani
diversamente tremano uguali.
Grandi personalità
mediano il gioco dell'appalto.
Soldi sporchi e spudorati
per i silenzi sbranati.
Tangenti criminali riciclate
in meschine operazioni commerciali.
Capitali incalcolabili
nei paradisi fiscali nascosti.
Il capitalistico sistema mercato
borioso esalta l'inumano.
Affari mondiali
beffardi affossano gli ideali.
( lunedì 23 aprile 2012 )
M A Y A
Ondeggia leggiadra la coda
Maya passeggia superba
fusando attorno a Marta
che caldamente accarezza
l'arcuata schiena che cerca.
Assorta guarda
la Luna bianca
che è falce sottile
con a fianco una stella
puntino bianco luminoso.
(Aprile 2012)
C R E A Z I O N E
Grande dono
ci fu concesso
da chi dell'umano
dette fin dall'inizio.
Qual cosa che
nessuno ancora comprende
l'importanza fondamentale
della divinità arcispermastrale.
Nella massima economia
del massimo umano rendimento
nell'intima completa unione unisce
intelletto piacere godimento.
Sì intelletto
perché se questo non vi è
minore dell'animale istinto
sarebbe l'accoppiamento.
Sì piacere
perché il cervello
elabora in reali cognizioni
raggiunte complesse sensazioni.
Sì godimento
perché oltre la specie esser possa
con l'ereditarietà assicurata
anche l'Idea tramandata.
Grande dono
ci fu concesso
di non vivere in solitudine
la smania dello splendido amplesso.
E di questo del destino
gioco umano genuino
dopo nove mesi dalla compagna
può nascere un'immensa unica meraviglia.
(FIRENZE, lì mercoledì 11 aprile 2012, in un giorno di gran temporale, forse la prima mia poesia composta in Firenze).
SALVA  ITALIA
Chiamato dal sommo del colle
subito nominato a vita senatore
a un passo dal burrone
agguanta sicuro le risorse
salva Italia il professore.
Piangono piccole pensioni e buste paga
i giovani cercano lo studio sereno
sognano il dignitoso lavoro
ma anche il padroncino s'ammazza
il mercato nella piazza affari in borsa gioca.
Europa sovrana immacolata nuova fede
dimentica tremende sofferenze estremi sacrifici
rubi patrie inganni finemente domi
popoli eroici sulle barricate e nelle trincee
campioni della democrazia e della libertà.
Ridotti a servi della finanza
gettati allo sbaraglio per il pane
penzola la carota davanti agli occhi
sul groppone sbatte rabbioso il bastone
sotto al palazzo grida di disperazione.
(Era tecnocratica, giovedì 29 marzo 2012)
REALTA'
Gli intimi spiriti
si sono liberati da tutte le superstizioni
e vivono sereni.
Nell'economia e nella finanza
eliminato il sistema mercato
è scomparso lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo.
Gli umani sono diventati migliori degli animali.
La felicità gioiosamente volteggia nella purissima aria.
Finalmente abbiamo un papa donna.
Il marxismo è superato.
(sabato, 23 Marzo 2012)
SAN VALENTINO
In questo giorno
della nostra festa
siamo versi della poesia
persi nell'universo.
Marta e Renzo.
(14 febbraio 2012)
IMPANNELLATA SELVAGGIA
Le Allodole, senza intrighi e senza danni, con il naturale volano lontano
e sghignazzano degli specchietti per gli umani.
I moderni Colombo artigliano i nuovi territori, colonizzano e selvaggiamente impannellano catturando l'enorme risplendente, per il buio guadagno
del sistema mercato.
Alla campagna mancano i raccolti, gli alberi, i frutti, le verdure, i fiori, l'erba,
i sorrisi sereni.
Gli animali fuggono, terrorizzati dal nostro tanto invadente artificiale,
rischiano l'estinzione.
Ai nativi furiosi, sopravvissuti allo scempio, resta lo squallore del paesaggio, contaminazione, terra irriconoscibile, abitazione senza valore.
Vincerà l'intelligente generoso risparmio energetico?
Sarà utilizzata onestamente la preziosa immensa salubre e saggia energia solare?
Oh! fratello Sole incenerisci l'egoistica ignoranza
con il tuo straordinario raggio giustiziere!
( Nota bene. IL CONCETTO DI SALUTE la Organizzazione Mondiale della Sanità lo definisce come '' un completo stato di benessere fisico e psichico '' ).
[San Miniato, venerdì 8 luglio 2011]
A L B O R I  I N  L O N T A N A N Z A
Venire
albori in lontananza
e ascoltate:
Le nostre voci
non hanno più parole!
Tutto
abbiamo detto di tutto.
Abbiamo detto
che morivamo di fame,
che morivamo di fatica,
che eravamo vagabondi,
mutilati, assassinati,
mendichi, pezzenti,
bifolchi, cornuti,
imprigionati.
Venite
albori in lontananza
e ascoltate.
(16 Novembre 2011)
= E P I G R A F E =
IN ATTESA DELL’ ASSEGNAZIONE
NEL NUOVO GIRONE
IL POLEMISTA
CONTRASTA ASPRAMENTE
LA PROPRIA SCOMPARSA.
(Mercoledì 2 Marzo 2011 h. 07,43)
LUOGHI NON COMUNI
Chi guarda indietro
cammina avanti
senza essere ingannato.
Il futuro si nutre del passato
e diviene presente.
L'occasione fa l'uomo ladro
oppure esalta l'onestà?
L'anticomunismo
getta nella disperazione
la classe operaia
e i lavoratori del braccio
e della mente.
Ognuno si fa il partito
su misura come fosse un abito;
il paese e i lavoratori
ne pagano il salatissimo prezzo.
(23 febbraio 2011)
LA POVERTA'
La povertà
è il nutrimento
della ricchezza.
(Gennaio 2011)
La povertà
è un effetto della ricchezza;
il capitalismo ne è la causa.
(19 Agosto 2011)
SPERANZA
Rovinaste vite umane e animali
rovinaste tutte quelle presenti
quelle future rimaste contagiate
ancora soffrire nongioiose.
Mentalità spontanee
di un ceppo antico cavernoso
peggior d’animale imbestialito
non viver d’umano ignaro
di animale dell’istinto.
E sì
si ribella ogni sapiente
seppur analfabeta
coll’impulso del cuor
sensibile e ben vivo
aspirar a nuova èra.
(Ottobre 2010)
PDUE?
Se fino ad oggi il pd
non ha fatto il pd,
ieri, quando comadava Veltroni
però fece la Propria Disfatta!
Troveranno la formula giusta
forse imitando quella che in Italia
ha grande successo: la pdue?
(16 Settembre 2010)
ALTA IMITAZIONE
Renzi imita Berlusconi?
Ad imitare il governante di turno
si finisce stritolati tra le sue ganasce.
(16 Settembre 2010 h. 09:04)
PRIMAVERA
Com'era eccitante
la lotta di classe:
hanno goduto
immensamente
i miei vent'anni.
Ed' ora
coi sessanta?
Vive sulla neve
ridente primavera.
(lunedì 13 settembre 2010)
I FLAUTI DI PIERO
Immortalate canne di Bambù
viventi suoni dal vento umano
dondolanti ai ritmi arcani
squarci di orizzonti panoramici
profumi di nature e fiori.
Sognanti uditi melodiosi
rinascimentali passi danzanti
boccoli di capelli donzelli
arti che muovon leggiadre
arie musicali dei nostri tempi.
Speranze mutanti nell’ère
generazionali drammi e gioie
affratellanze caleidoscopiche
educate all’arte del costruire
strumenti di pace per la pace.
(13 Settembre 2010)
CLIENTI?
...indicare una proposta coraggiosa e radicalmente alternativa,
fare quello che la sinistra non ha saputo più fare da Enrico Berlinguer in poi,
immaginare l’inimmaginabile...
Berlinguer diceva: “ io non ho fatto la scelta della politica;
ma quella della lotta per la realizzazione degli ideali comunisti.”
Ci provò Occhetto, poi Veltroni... A stroncare le radici
o fare innesti innaturali, non muore soltanto la pianta
ma quanta vita visibile e non, su essa e nella sua essenza viene distrutta?
I “salvatori della patria” hanno sempre portato sfortuna agli ultimi e ai lavoratori;
hanno sempre sacrificato inutilmente gli entusiasmi dei giovani;
la vecchia saggezza però non muore: rifugge le facili scorciatoie personalistiche,
continua a percorrere le strade dure ma oneste culturalmente, lunghe e sincere.
...stop ai dirigenti della pubblica amministrazione legati a sindacati o partiti politici...
Andrebbe fatto il cambio del cervello!
Oppure portare il cervello all'ammasso
come veniva detto degli aderenti al partito comunista!
Per l'affermazione dei comportamenti onesti,
per lavorare con capacità, per un diffuso spirito di servizio, per l'imparzialità
occorrono esempi positivi a partire dal re e dai suoi ministri.
C L I E N T I ?
Le belle bandiere rosse non ci sono
Però abbiamo mangiato bene a Fucecchio.
Uno del servizio mi confessa
che la vera soddisfazione rimasta
è quella di saper cucinare divinamente
mentre con gli occhi lucidi
(nella semioscurità intravedo una lacrima)
mi guarda intensamente negli occhi e sussurra...
l'hanno imparato quando erano comunisti...
peccato che hanno smesso...
non insegnano più ad una cuoca a governare...
anche se hanno avuto tanti clienti...
CLIENTI ?
interrompo bruscamente,
prima si chiamavano compagne e compagni!
... già... ma...
Stringendomi lungamente e con forza la mano:
buonanotte compagno!
Ah! Così va già un po' meglio...
Buonanotte, compagno!
LA RIVOLUZIONE REAZIONARIA …
Il signor Marchionne ha fatto la rivoluzione reazionaria
come quando il signor Bertinotti rinnegò il comunismo e spezzò Rifondazione;
dalle mie parti, nel pisano, il detto popolare: Cencio dice male di Straccio.
Mi sento beffeggiato.
ROTTAMIAMO I VECCHI DIRIGENTI...
Io rottamerei il giullare;
i comportamenti plateali mi fanno riflettere e ricordare Marziale:
Vivrai domani? Vivere oggi è già tardi: il vero saggio è vissuto ieri”.
Meglio un vecchio nel canto del fuoco che un giovane nel campo.
(antico proverbio popolare).
Ad imitare il potente di turno si finisce stritolati tra le risate del re.
(4 Settembre 2010)
DEA  ALLO  SPECCHIO
Com'è bello guardarsi allo specchio
senza sputarsi in un occhio.
(Settembre 2010)
IL GIULLARE ROTTAMATORE
Io sfascerei ben volentieri
il giullare con queste riflessioni:
Vivrai domani? Vivere oggi è già tardi:
il vero saggio è vissuto ieri”,
disse Marziale.
Meglio un vecchio nel canto del fuoco
che un giovane nel campo”,
recita un antico proverbio popolare.
Ad imitare il potente di turno
si finisce stritolati tra le risate del re”,
scrive il sottoscritto.
(1 settembre 2010)
ISTRUZIONE
Semplificare l'insegnamento
nella scuola pubblica
significa moltiplicare l'ignoranza complessa.
(settembre 2010)
COMPAGNO!
Oh! P C!
vecchio mio compagno
dolce amico nel combattimento
forse vali-vali più d’un regno
sei la strada della libertà
sei la strada della libertà!
( 22 giugno 2010 )
BELVEDERE
(auguri a Fanny)
Nella casa campestre
dipinta dalle rondini
paradiso degli animali
troviamo al fuoco di quercia
antichi dignitosi sentimenti
accoglienza ristoro conforto
animale umana fraternità.
(Giugno 2010)
E’ NATO
E’ nato, è nato!
L’altoparlante diffonde il suono
dell’antica registrazione
-ritrovata nello scavo-
del suono di un vagito
umano!
Immediatamente:
Aprire il cranio,
ispirare tutta la materia,
pulire, disinfettare, sterilizzare,
installare la centralina,
collegare al computer generale,
caricare” in MPRG 563, inserire codice,
Numero di Matricola: CY1527,
ripetere: CY1527,
chiudere circuito,
attendere quindici secondi,
aprire circuito.
Prova di attivazione:
Mamma. Ripetere: Mamma.
Babbo. Ripetere: Babbo.
Inserire il: “Legame di sangue”.
Inserito.
Prova di “Legame di sangue”.
Voce: Maammmaa,
baabbboo.
Bene!
Pronta consegna:
Via 525, 7, 34.
(22 febbraio 2010)
ANNI DICIANNOVE
Nei socchiusi occhi come profonda nottilucénte
serena immensa distesa misteriosa
sorpresa accettata ingrata ineluttabile
la morte vince la giovane vita.
Era proprio il destino già segnato
e la contrarietà non manifesta
nella persona segno alcuno
pur nell'immobilità scolpita.
Perchè accettare così nel corpo
bianco lattato ricomposto bello
la stroncata diciannovenne età
precipitata nel cortile all'Isolotto?
Senza i fiori dei morti
la salma come corona è adorna
nella luce festeggia la partenza
ma sgomenta è Firenze con lacrime è Milano.
Da vivente qui eri sconosciuto
nei numerosi drammi riconosciuto
per sempre rimani ricordo
fratello sul lavoro caduto.
Dio!
(2 Gennaio 2010)
ALL’ORTO
All’orto! All’orto!
La terra non si ribella?
Tutto accetta, supina soccombe?
Sdegnata si ritrae vergognosa?
Senza un pizzico di fantasia?
Senza alcuna umana utilità?
Veramente è persa la speranza?
Non più riposa saggio nel sogno?
Funziona bene il tubo digerente?
Rutta liberamente sazio il consumatore?
Sgomita sculettando il mercato spensierato.
Verdure genuine, verdure genuine!
(Sagginale, 30 Ottobre 2009)
COMPAGNOCANE
Scappammo agili e veloci. Il cuore mi batteva nella gola
ma non era paura: era l'improvviso capitato
e per la tesa attenzione di non perdere il pennello
e di non versare la bianca vernice in mezzo alla strada.
Trovai un angolo di casa protetto dall'ombra di un vicino lampione,
svoltai, ma ancora non mi sentivo nascosto bene.
Andai più avanti addentrandomi nell'oscurità.
Ah, finalmente!
Posai il secchio, appoggiai il pennello,
agguantando i bordi della cintura, tirai su i pantaloni
che nella corsa erano scesi troppo sotto all'ombelico.
Gli occhi ancora vedevano il niente: l'oscurità mi avviluppava
con dei brividi lungo la schiena, con gocce di sudore
che scivolavano raffreddandosi.
Poi, piano piano,
grazie ad un pezzetto di Luna bianca
che sbirciò dal bordo di una nuvola, ritrovai la vista.
Ed ecco, all'improvviso il respiro si bloccò
prima ancora di realizzare
nel video del cervello la forma di un cane.
Cane!?
Che ci fa qui un cane? Accidenti!
Ora ci si mettono anche gli animali! Ma, sorpresa:
i miei occhi sbarrati entrarono negli occhi sbarrati del cane,
si scrutarono paurosi, sospettosi, curiosi;
alcune scintille di sguardo si scontrarono addirittura gioiose;
pensai mille cose, una, tra tutte, la più terribile: abbaiare?
Abbaiare! No!
Ti prego, cane, pensai allarmato, ti prego: non abbaiare.
Negli occhi non più la paura, il sospetto, la curiosità;
negli occhi vidi riflessi i miei occhi
e dagli aguzzi denti immaginai un sorriso;
si voltò, silenzioso si accomodò nella sua cuccia.
Ti ringrazio Compagnocane.
Ripresi il secchio e il pennello,
ritornai sull'incrocio, mentre la pattuglia si allontanava,
sull'asfalto scrissi: IL CHE VIVE.
(19 dicembre 2009)
BARBARIE
Oltre il mare
nell'africo cielo
il supersonico
disperde il tricolore.
Nella desertica terra
il libero mercato
esporta democrazia
disperde fratellanza.
Nell'oscura piazza benedetta
il mercenario del capitale
inneggia al caduto
disperde memorie.
L' innocente bambino
piange disperato
con in mano
il giocattolo rotto.
(25 settembre 2009)
MORTE DI UN FARFALLONE
Tu farfallone che volando
attorno a quella lampadina
hai trovato il tuo sole
che implacabile ti attrae
sei felice e giri e giri
accecandoti per la sua luce
e bruciandoti le ali per il suo calore.
Il tronco del tuo corpo
mutilato di zampette e di ali
e cieco dagli occhi
cade sulla tavola
dalla quale mani noncuranti
ti spazzano via come briciole di pane
e un piede ti schiaccia sul pavimento.
E' terminato così il ciclo della tua vita
non speso nell'aria libera
cercando le foglie verdi della primavera
e giacere poi dondolante al caldo vento
e sentire il fruscio della falciatrice
fra le voci dei contadini in mezzo al grano
e guardare così la vera luce e il vero calore.
Saresti stato felice.
(15 Settembre 2009)
OMBRE
L'ombra è indifferente in questa estate bollente
e l'opinione assillante è indifferente alle ricchezze,
indifferenti alle virtù.
L'indifferenza alimenta la sofferenza sociale
e le curve d'indifferenza
monitorizzano il comportamento del consumatore.
La inspiegabile paura prende il sopravvento
ed è indifferente all'ignoranza come alla sapienza,
solamente la volontà può donare la speranza.
(22 Agosto 2009)
C O M U N I T A'
Il potere ha formato
la casta multicolore
con i politici di professione
cercando di escludere
la partecipazione democratica.
Con leggi elettorali
fatte su misura
non esiste governo
e opposizione vera.
A loro non interessano
le opinioni delle persone comuni
perché neutralizzano possibilità di contare.
La rassegnazione non ha preso campo:
ancora il cittadino
non è diventato completamente suddito.
La goccia inascoltata
diventerà pozzanghera
poi lago e così via crescendo
fino a formare l'onda anomala dell'oceano
che farà finalmente pulizia.
(15 Agosto 2009)
COMMENTO: CONCITA, ADDIO CON FURIO
La lotta per la democrazia e l’ideale di libertà
prosegue stimolando la massima partecipazione.
Questa società capitalista va cambiata.
A chi non demorde dedico questa poesia:
L’ IDEALE
Il numero degli anni non determina
il superamento dell’Ideale.
E’ l’Ideale che scandisce anche il tempo
e il tempo è continuamente vecchio e superato.
(5 Agosto 2009)
(Commento a: “TUTTA COLPA DEL CAPITALISMO ?“ di Giorgio Bocca)
G L I   O R R O R I   D E L   C A P I T A L I S M O
Nel ringraziare per aver allietato i miei occhi con la splendida fotografia;
alla fine della lettura rifletto sugli orrori del capitalismo.
Esso è artefice e conseguenza del comportamento rozzo e primitivo
delle persone non ancora divenute completamente umane.
Esempio lampante è che il più forte si approfitta del più debole fisicamente,
militarmente, economicamente, politicamente, di genere, di casta, di famiglia
per opprimere,
per il proprio egoistico personale tornaconto,
quale esso sia,
più o meno lecito formalmente ma,
sempre illecito umanamente.
Perciò le persone senza socialità, senza spirito di fratellanza
con il loro agire ostacolano il superamento di questa èra funesta;
infatti abbiamo la società bloccata,
povera e triste.
(luglio 2009)
DONNA
Dalla maschia costola
non più nascerai,
seconda a nessuno
non più sarai,
non più Eva
tu sarai,
la mela
non più coglierai,
non più colpa divina
subirai.
Donna,
finalmente donna,
libera e compagna,
uguale tra pari,
sarai come sarai,
vivrai come vivrai,
amerai come amerai.
- Sagginale - 2009 -
Il Golfo Antologia, La Spezia,1999:
SINTESI
Stasera ho percorso
come turista curioso
quei luoghi vicini
eppur finora sconosciuti.
Scoperti per sua grazia
ricercati di nuovo
per bisogno di rivedere
il proseguire dell'esperienza
che al mio intimo ansioso
dona inusitata speranza.
Rimirar il paesaggio
con nuovi occhi scoprire
dell'intatto etrusco
dalla modernità distrutto
dalla insensibilità
decaduto dimenticato.
Trafigge la bellezza naturale
il raffigurar di ruderi
famosi nel tempo trascorso.
Come l'ignorar d'un palpitare
del cuore natìo che vuole
vivere nell'insieme uniti
passato-presente-futuro?
E' il canto
dell'amore incompreso
questo?
Non so.
Perch' ella ricerco
volteggio apparir fantasma.
Principe ogni-presente
ombra invisibile percepito
in inspirito gioirne vicino.
Ah! Donzella castellana
nel nostro bosco fantastico
camminiamo misteriosi.
Ma è un sogno finito?
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TRASCORSO NEI SECOLI
Il momento di pazzia
che la Terra ha subìto
è trascorso nei secoli
misurati dalla vita umana.
Nella rugiada
che al nuovo sole
riflette i colori dell'iride
rinasce un fiore.
Là rinasce un albero
sì forte, sì alto e frondoso
e un passero sopravvissuto
nella primavera sicuro
ivi costruisce il nido.
Là vi è sorto
un immenso museo
con uniformi, campi di concentramento,
carri armati, bombardieri,
cannoni, mitragliatrici,
bombe atomiche, missili a testata nucleare:
mostruosità che i bambini
non possono andare a vedere.
Solo dove è sorto
il cimitero degli esseri umani
i cancelli sono aperti a tutti.
(19 Ottobre 2009)
U R L A
Sui monti toscoromagnoli
l'antifascista Resistenza
si percepisce e respira.
L'eco nelle gole
urla ancora
il dolore dei feriti.
Dei combattenti
caduti morti
profondi silenzi.
La paura
i freddi sudori
dei rastrellati.
Fragore di spari
occhi sbarrati
innocenti stragiati.
Indomiti partigiani
spettrali corpi
splendenti spiriti.
Ribelli salvatori
popolari giustizieri
riscatto dell'umanità.
Il sapere
non dimentica
nessuno ignori!
La riconoscenza
compie democrazia
salvaguarda l'Italia.
(Borgo San Lorenzo lì, 08 Giugno 2008)
...................................................................................................................................
Orizzonti 13 Antologia, Libroitaliano, Ragusa 2001:
SENZA TITOLO
La società recidiva
senza occhi
senza voce
senza orecchie
reprime immensità di nuova vita
in metafore di vista, di urli, di udito.
La compagine povera che soffre
percepisce ciò che nessun potente
potrà mai imitare o soffocare.
Una nuova èra avanza
nell'aria e nel sangue
già volteggia e pulsa.
Nel sapere di chi non sa
l'alba e il tramonto
è ancora alba e tramonto.
Ma se il tramonto
si chiamasse alba?
E se l'alba
si chiamasse tramonto?
E se la morte della ricchezza
si chiamasse vita?
GUARDAMI
Guarda la luce
del Sole che tramonta.
Guarda la luce riflessa
dalla Luna che sorge.
Guarda quei lumini
delle lucciole
che si accendono e si spengono
mentre si muovono silenziose.
Guarda quella luce
dal colore indefinibile
del bruco che striscia
sopra la foglia verde
nella calma e tiepida notte.
Guardami
sono a te vicino.
Senti che desidero
un semplice lieve bacio.
COME APE
Come ape
succhio nettare.
Come farfalla
sono leggero e delicato.
Come alito di vento
il mio sussurro.
Come doppi festosi
batte il mio cuore.
Ma com'è quel tuo profumo
che ancora percepisco?
Non ha sapore d'onda marina,
d'acqua sorgiva di montagna.
Non è neppure aroma
di campagna lavorata,
di erba appena rasata.
Ma com'è quel tuo profumo
che ancora percepisco?
Fammi ancora percepire
quel tuo profumo.
In questa estate afosa
fammi ancora sognare
ancora percepire
ancora, ancora, ancora,
senza limite percepire,
e sognare, sognare, sognare.
E che il risveglio sia
ancora, ancora, ancora,
percepire, sognare, sognare.
25 NOVEMBRE
In questo giorno
di festa mia
tutto è poesia
ed io mi sento
un verso nel creato.
Così più bella
ognor un'altra poesia
è la ragazza che sogno
che sempre penso
e da tanto non vedo.
INCONTRO
E sentivo
che tu sentivi
quel richiamo
della nostra foresta:
se il vento fischiava
ora fischia più forte...
Un bacio
ad ogni strofa
sulle labbra entusiasma
quello e questo entusiasmo.
Contessa del mondo
nostra unica Patria.
Momenti magici
perenni rivivono
vivono!
DICEMBRE
Ricercare il cuore
avvicina al cielo
quassù scrivo
con il pennello-Cometa
coi colori dell'Arcobaleno
un buon Natale
enorme
dall'Alba al Tramonto.
DAVANTI AI MIEI OCCHI
Davanti ai miei occhi stupiti
ci sono le sbarre
e il paesaggio del mondo
con le fitte ombre verticali
continua a vivere
per il battito di infiniti cuori.
Gli aguzzi denti
sorridono ad altri denti
mentre l'acqua limpida degli occhi
scende per l'altra acqua
e dentro le membra
risuona lo scricchiolio delle ossa.
Delle calde labbra
e le sensazioni animali
umane vette della felicità
vivono sopra un guanciale.
Vita!
Correre
ma le gambe ferme
lasciano andare i nervi
e nelle orecchie
risuonano parole stanche.
A MIO PADRE
C'è ancora quella strada
ch'è sempre nuova
all'occhio estraneo e al cuore
che non percepisce
quel monotono strazio.
Quante e quante volte percorresti
quattro volte al giorno
quella strada consumata e là lasciavi
di volta in volta la tua vita.
Nel lavoro trovavi la battaglia
perenne dell'operaio
che si ribella
per la conoscenza
di una vita nuova
migliore nella fatica.
Ma la macchina
ancora nemica dell'uomo
aiutata dall'ambiente insano
carpì la tua vita
straziando il tuo corpo.
A te fin dai giorni giovani
rinnovai la mia lotta cercando la sicurezza
la dignità, la fratellanza
che tu volevi nel lavoro
e nella vita che più non è.
NON POTEVA MORIRE
Non poteva morire
proprio nel giorno
che ricordavo
un lontano ricordo
e il ricordo
ritornò ad essere vero.
Non poteva morire
quel giorno.
L'alba
da poco nata
così magnifica
nel lambire l'acqua
donava al nuovo giorno
un volto diverso
sorridente
senza nubi.
Ma venne
da lontano
quella pioggia.
Lavò il mio viso
le mie braccia
i miei piedi.
PENSA PENSA
Il tuo pianto giunge da lontano:
Vuol dire che mi ricordi
che nella notte mi sogni
ma più non vivi
ma più non vivi.
Pensa ancora al nostro tempo
quando vivevi ogni attimo di vita
e il canto era nel tuo cuore
con palpiti e sorrisi
con palpiti e sorrisi.
Pensa pensa
ai baci e alle carezze
Pensa pensa
quando sognavi con me la notte
Pensa pensa...
Io non faccio che pensare
Pensa pensa
nel ricordo di un amore.
Pensa pensa
e quando il tuo pianto
per un mio bacio
diventerà canto
la nostra morte sarà finita
la nostra morte sarà finita.
Pensa pensa
io non faccio che pensare
nel ricordo di un amore
nel ricordo di un amore.
NON CERCO
Non cerco
quassù
l'illusione
sinonimo del vizio.
Non cerco
d'eguagliarmi al potente.
No!
Non sono padrone
neppure di me stesso!
Da quassù
voglio vedere
scoprire.
Toccare
come San Tommaso
la lacerante piaga.
E riuscire
a lanciare finalmente
il dito indicante
alla mia mente
per andare incontro
alla consapevolezza del vivere.
Poi, ritornare alla Terra:
Cambiarla!
Unirmi agli altri:
Combattere!
COSE
Cose andate
alla deriva
di un mare
calmo e tranquillo.
Cose affogate
lisciate dall'acqua
sul fondo marino.
Si alza il vento
e la polvere
nella terra
porta tempeste spaventose
e nell'intimo
sempre le ritroviamo
pronte ad ammonire.
Cose perdute
mescolate ai ricordi
ed ogni impronta
rivela un momento
di vita passata.
Cose.
Di te ancora parlo
e l'acqua
che il tuo corpo
nell'onda cullava
e la terra
dove il tuo corpo
si rifugiava stendendosi
alle mie carezze e baci.
QUESTO MARE
Delle convulsioni
scuotono la superficie
di questo immenso mare
che lecca come un cane
questa terra maestosa.
Le alte onde
si muovono come fossero
delle grandi code dal pelo bianco.
Nella alta marea
il cucciolo cerca la cuccia
nel rifugio della sua terra
che si ritrae sdegnosa.
L'AMORE NON MUORE
L'amore non muore
ed io sono già morto
perché lontano è fuggito.
Sono solo
rimasto con me stesso
e mi parlo
incoerente
ridicolo.
Che belle stupide parole
so dire a quella rondine.
Domando:
Dove sei stata?
Con chi vivi?
Perché sei tornata?
Lei non ritorna
le dico.
Lei non è ritornata
urlo a nessuno.
La rondine
ha spiegato le ali
e torna al suo nido.
Io continuo a comminare
ramingo.
GRAZIE VENTO
Per i rumori
che questa notte ascolto
ti ringrazio
vento.
Sarei stato
ancora più triste
nel silenzio-silenzio
nell'ascoltare solo me stesso.
Invece nell'irrequieto
dell'aria smossa violentemente
i rumori sordi-fruscianti
sembrano parlarmi sapidamente.
E m'appaiono miliardi di parole
in figurate immagini
e lampi supersonici
illuminano suggestioni.
Nel vedere con l'orecchie
questi “rumori-illustrati”
gli umori dell'intimo
rimescolandosi galleggiano
e labirinti misteriosi
vorticano a mo' di pianeta.
In una galassia sconosciuta
vedo “gente” che m'assomiglia:
tanti vanno e vengono
lasciando ombre d'iride
o contorni d'ombre vuote.
Mentre la prima luce naturale
filtra tra le persiane
forse m'addormento
forse mi sveglio
ed è pace.
VECCHIAIA
Allontano la tua mano
dal mio volto.
Del mio amore
non lascio alcun ricordo!
Ti palperai con le dita
le dita della tua mano
e neppure una particella
di carne mia passata
potrai scoprire
guardare.
Ché ritornare
a quel tuo amore
e ritrovare
l'affanno
la gioia
il dolore
diverrebbe cosa ardua
nella tristezza della vecchiaia.
NON CREDEVO
Non credevo nella solitudine
ed ora sono solo
e la vedo
e la sento dentro di me
concreta.
Con le sue mani
fredde
secche come la morte
stringe il mio cuore
ed escono lacrime.
Non credevo nel rimorso
ma di nuovo
cerco solo te
e le altre più non vedo.
AUTUNNO
Un passo cammina nella sera
e il vento freddo
tremola tra le foglie
che ritornano secche e gialle
a rivivere la loro morte
posandosi leggere sopra al duro suolo.
Alzo gli occhi.
Lassù ci sono ancora le stelle
e sembra che brillino
mentre la Luna
con la sua opaca luce
rischiara l'oscura terra.
Un passo commina nella sera.
Prenderò quel treno
andrò lontano
dove mai sono stato.
Mai mi fermerò
mai saprò dove sono.
Correrò veloce
e come saetta
mi sperderò sulla terra.
LUNA STASERA
E' la Luna
stasera
a farmi compagnia
lacrimosa la vista
segue trista
la traiettoria che si alza
da levante
sotto il cavo
rasenta lo spigolo dirimpetto
sovrasta il tetto.
Ti rivedrò
bianca e tonda
luminosa
nell'ora di mattina
sollecitare il mio risveglio
solitario
di Principe fortunato.
NUOVO AMORE
Ed io che piansi
per te lontan fuggita
oggi rido della mia tristezza
e felice ritorno alla vita.
Il mio cuore
al suo nuovo contatto
più forte batte
assieme all'altro
così velocemente
da stordir la mente.
A te
ritornata felicità
rinnovo il mio giuramento
e rifuggo a quell'idea
che ad altre i miei occhi
ed il mio sentimento donare.
Sarai tu
mia nuova fata
a vegliare il mio sonno
che scosso
da quell'amore da noi voluto
non vuole più altra vita
se non la nostra
all'infinito.
UN PASSO
Sembrava un passo
Quel rumore
Sembrava un ritorno.
Ma il silenzio arrivò
cancellando tutto
dall'illusione alla speranza.
E tu
laggiù
rimani sola
inutile come me.
SILENZIO
Il silenzio è tornato
ancora una volta
a chiudere le palpebre
per costringere gli occhi
a non vedere più niente.
Nel buio
un cuore batte ancora
e il sentimento che racchiude
cose mai viste
apre nuovi orizzonti
e dalla terra estraniandosi
cerca nuovi sorrisi.
NaturAmica antologia, Ibiskos Editrice Risolo, Empoli anno 2005 :
VECCHIANO DI MARZO
Il mare boscaiolo
rumoreggia cupo
inondando il territorio.
Scomparsa è la spiaggia
ricoperta di legname
pare foresta rovinata.
La nostra passata presenza
nel selvaggio paesaggio
risuona forte ricordo.
Continuo è il vento
bacia il salmastro
sul viso resta umido.
Il Serchio rinverdisce
sugli argini ortiche
gialle e bianche margherite.
Raccolgo scultura lignea
medioevale rocca turrita
di servi schiacciati vestigia.
Mistura di fango e ceneri
fluttuando in solidi trasformati
di antracite fondamenta diventati.
Assorbo realtà originali
leggero come quei gabbiani
con elementi artistici simbiosi.
UNA MOSCA MORTA
Perché una mosca morta
non suscita alcun sentimento?
Eppure è un essere
nato, vissuto, ed' ora è morto!
Ha imparato a muoversi,
a volare, a cibarsi.
Anch'essa avrà avuto
i suoi intimi ed esterni sentimenti:
la prima emozione
nel vedere le cose,
nell'assaporare l'aria,
nel sentire i primi rumori.
La sensazione nel primo volo
diventato cosa abituale
come il camminare perpendicolare
su di un vetro di una finestra.
Ha avuto i primi timori
dalle ombre delle mani.
Ha avuto l'ultima ossessione
nel volare attorno ad una lampadina
e sentirsi attratta dalla sua luce
e sentirsi bruciare dal suo calore.
Perché una mosca morta
non suscita alcun sentimento?
PANE DONATO
Questo pane
sapore particolare
mescola saliva
impasta labbra.
Candela rossa,
tenue fiamma,
con grande calore
brucia amarezze.
Illumina splendore
dei capelli rosso colore
e la rosina essiccata
fragrante profumo riemana.
Ricordo tavola imbandita
due gatte curiose adorna
la mano sulla mano calda
esalta nel giorno di festa.
Mette le ali un angelo
finalmente vola tremolando
come il verso lei pensiero
nella luce alito di bacio.
Con le pinne, le zampe e le ali, antologia Ibiskos Editrice, Empoli 2008:
DEA 2007
Volteggia in girotondo
con passettini e coda dritta
alle mie gambe si struscia.
Pensosa fiera
con celeste sguardo
interroga misteriosa.
Il naso ogni dove annusa
curiosona intima compagna
della mia compagna.
ToscanAutori Antologia, Ibiskos Editrice, Empoli, 2008:
PASSO DELLA FUTA – 10 agosto 2007
Cammino raccolto
nel cimitero
terribilmente immenso.
Da nemici viventi
nelle vostre tombe
vi considero fratelli.
Ma quanta umanità
trucidata inerme
atrocemente sofferente.
Ma quanto grano
olio e riso
gettati nel fango.
Ma quante opere
ridotte a macerie
sulla terra affogata dal sangue.
Dell'esercito possente
foste soldati
implacabili.
Implacabili destini
di morti
anche voi ammazzati.
Uccisi da fratelli
e compagni salvatori
di nuova avvenuta vita.
Spero che qui
sepolti solo corpi
resti e solo resti di corpi.
Gli spiriti
sereni ritornati
da dove i corpi vennero.
La terra della Futa
non perdona
non odia.
Con pietà
custodisce le spoglie
silente ricorda.
….....................................................................................................................................
IGNOMINIA
(in negazione del disegno di legge n. 1360)
Lo straniero non sapeva tutto
di quei monti e di quelle colline
non sapeva tutto di quelle pianure.
Lo straniero si smarriva
nei labirinti dei centri antichi
non trovava gli sperduti paesini.
Lo straniero non conosceva quel sentiero
ne il sicuro nascondiglio
dove bambini giocarono e ragazzi si uccisero.
Il fascio littorio
Salò e le camicie nere
furono barbarie e distruzione.
Antigone salvò quei neri cadaveri
dalla furia dei perseguitati assassinati
nell'aldilà dove non si perdona.
L'eterna oscurità detenga le spie
e i servitori dei tirarmi dannati
nell'infernale pozzo dei traditori.
Nessun civile perdono sia concesso
al morto non uguale al morto
solo rigoroso ricordo.
Ancora sanguinano innocenti ferite
e cumuli di coscienze tremanti
testimonianze perenni.
(anno 2009)
Scritta a seguito della notizia del disegno di legge 1360 che equipara il milite repubblichino al partigiano e al militare che fecero la Resistenza.
…...................................................................................................................................
COPPA “PACIS” Città di Firenze. Assegnazione al poeta Mazzetti Renzo del Titolo Onorifico di Cavaliere della Pace dell'Accademia Internazionale “ Il Marzocco” , Febbraio 2001, Gran Hotel Michelangelo Firenze. Presiede il Dott. Hadsono Nasehatoen membro delll'Ambasciata di Indonesia presso la Santa Sede.
FESTA DI SAN NICOLA
Ha! Finalmente musica e canzoni
che bellezza e quale gioia
nei volti logorati dagli anni
e in quelli devastati dai malanni.
La Casa di Riposo
non più monotona attesa
ma vera da ballo sala
esprimeva spontanea voglia di vita.
E chi con difficoltà camminava
oggi addirittura ballava,
chi male respirava cantava,
chi era dimenticato, dimentico esisteva.
(San Miniato lì, 17. 12. 2000)
....................................................................................................................................
Accademia italiana “GLI ETRUSCHI” Vada – Livorno, Aprile 2001, 3° classificato con:
SINTESI
E' turchino il cielo.
Questa sera s'affoga nel pianto
di un sole gocciolante
che ancora non vuol morire.
Ed è in contrasto
alla vita che pulsa e germoglia
quella potente e sicura montagna.
E' nero il cielo.
Questa notte trascorrendo sospira.
Sogni di primi baci:
Cerini che accendono sigarette,
sigarette che accendono falò,
ululati di sirene umane nelle selve avvampanti.
Strette fulminee di mani.
Teste che si intrecciano.
Capelli che si legano.
Labirinti di sentimenti
in sensazioni di abissi profondi
che appaiono luminosi
nell'esplodere dell'intimo e reciproco sole.
Poi,
l'alba di tutti.
.................................................................................................................................
Antologia CHORUS, Ibiskos Editrice Risolo Empoli, aprile 2010: Non è mai semplice rivolgersi all'umanità intera, ma l'autore riesce a tratteggiare un quadro in cui l'enfasi del messaggio è smorzata dalla musicalità del testo.
UMANITA'
La massa misera
ha finito di mendicare
e più non può cadere
nell'oscurità della notte.
Lo sconforto medita
nelle infinite forme
cerca di essere ricomposto
e assume aspetti diversi
tutti esclusi e ripugnanti.
E l'umanità si evolve
e nell'aria il profumo del sapere
cerca la sorella, il fratello, l'uguale;
e il fratello cerca il fratello
e la sorella cerca la sorella,
sul vecchio, secco e spento,
s'innesta fiero il germoglio
anteriore all'apparir da lontano
diventa ora in tutto l'immediato
non più novella speranza
per gli innocenti animi
nell'avvenire arride e avanza.
…..........................................................................................................................................
UN COMPAGNO (Dedicata a Bianco Bianchi Sindaco del Comune di Montopoli in Val d'Arno)
Nel mio impegno politico e sindacale
ho vissuto molti avvenimenti
di cui alcuni si collegano
con il ricordo di Bianco.
In particolare ricordo:
nelle lotte sindacali degli anni settanta
alla Piaggio di Pontedera
con altri compagni operai fui denunciato.
Ricevemmo sostegno
con manifestazioni di lavoratori e studenti
e solidarietà dalle istituzioni,
da personalità, da singoli cittadini.
Fu per me uno dei periodi intensi
ma emozionante fu la buona sensazione politica
che provai prima del consiglio comunale che approvò
un ordine del giorno a favore della nostra lotta.
La buona sensazione politica da me sentita
fu quando Bianco, socialista insegnante sindaco,
strinse la mano a me,
comunista operaio consigliere comunale.
Fu una buona sensazione
che è rimasta nel mio ricordo di Bianco
perché in quella stretta di mano
sentii un compagno.
(Dicembre 1998)
S E   N O N   S A I
Cantar di gioia e d'amore
intimi felici sofferenti passioni
che fan vivere come esseri umani
che fan sentire il bisogno d'esser vicini.
Sapere che la pensi
sentire che ti pensa
e se pur lontani
non sentirsi mai tristi e soli.
Ma quanta pena mi dai
se tu non conosci passione
se tu non sai soffrire.
Ma quanta pena mi dai
se non sai cercare l'amore
se non sai dare e ricevere piacere.
(Volterra, 6 Settembre 1998)
S E N T I M E N T I
Cervello
cuore
passione:
triade
miscela esplosiva
gioiscono
soffrono
essenze
naturali
vitalità
energie.
Sentimenti
del corpo
ch'è un'anima.
(Volterra, 29 Luglio 1998)
U M O R I
Non contar
le stelle
canta
le stelle
guarda
le stelle.
Immagina
con fantasia
immagini
senza ragione
senza ragionamento
con cuore
l'impulso.
Costruisci
un ponte
fantastico
senza inizio
né termine.
Ecco
l'irreale
sogno
sorride
nell'abbraccio
stretto stretto
sete d'amore
liquido bacio
palpito ansioso.
(Volterra, luglio 1998)
IL PIAGGISTA NUOVO, mensile Sezione PCI Piaggio Pontedera, Giugno 1977:
SENZA TITOLO
La società recidiva
senza occhi
senza voce
senza orecchie
reprime immensità di nuova vita
in metafore di vista, di urli, di udito.
La compagine povera che soffre
percepisce ciò che nessun potente
potrà mai imitare o soffocare.
Una nuova èra avanza
nell'aria e nel sangue
già volteggia e pulsa.
Nel sapere di chi non sa
l'alba e il tramonto
è ancora alba e tramonto.
Ma se il tramonto
si chiamasse alba?
E se l'alba
si chiamasse tramonto?
E se la morte della ricchezza
si chiamasse vita?
ZEROQUARANTADUE
Senza alcuna ragione ragionata
le braccia e le gambe
frenetiche si muovono precise
e le mani attente, veloci, lontane
si attaccano ai pezzi
innestandoli opportunamente.
In questo non vivere
nell'ammasso di ferro lavorato
di viti e rondelle e bulloni
e trapani e chiavi e motori
il cervello diventa piombato
tenta di fuggire la realtà
nella testa disturba.
Uomini e donne protagonisti
consapevoli della fatica alienante
assorbono grammo su grammo nocività
sopravvivono ai tempi di produzione
costruiscono utilità.
- Renzo Mazzetti Officina 2 R -
…..................................................................................................................................
MA TU, NEGRO
Forse eri come me
od io ero come te
quando il sole
non si era
del tutto acceso.
Poi laggiù
nelle foreste meravigliose
fra le feroci belve
calcò di più
i suoi raggi.
Ma cosa importa?
Anche l'Arcobaleno
ne ha sette di colori
e il cielo
e la terra?
Importante
è essere tutti uguali
al di dentro
nel sentimento
al di fuori
nel mondo.
Anche tu, negro
hai conosciuto le catene
che strapparono il tuo corpo
dalla terra natìa.
Anche tu, negro
hai sentito
lacerante la frusta
nella piantagione.
Il rosso sangue
come il mio
colorò il bianco
del candido cotone.
( Sull'Arno, 1973 )
A CARLET (Valencia) anno 1973:
COME URAGANO
A chi distrattamente cammina
lungo la catena del montaggio
il movimento può apparire fermo
l'officina come un'isola lontana
e le menti sembrare
al sentimento che vede superficiale
in numeri di matricola catalogate.
Eppure vi sono arti e corpi
che si muovono frenetici
come gli arti ed i remi
al ritmo ossessivo dei tamburi
sui grandi legni antichi
e le menti studiano utopie
dove i poveri appaiono in sogni ricchi.
Poi
goccia goccia
come benzina nel motore
l'impegno alimenta
il moto della conoscenza:
Fieri alzano lo sguardo
l'un nell'altro vedono se stessi
e gli enormi perché
diventano risposte precise
prospettive reali e vicine
vere ed efficaci garanzie.
Così
nello slancio fiducioso
in bisbigli di zanzare
esce l'aria dalle bocche
poi le parole come abbaiare
infine come uragano
in urlo prorompe.
Editrice L'Aquilone edizione 1973 “Paradigma” Antologia poetica di autori contemporanei in lingua e in vernacolo:
VECCHIAIA
Vieni vecchiaia
e portami la morte
fuggirò tra le dita
volatilizzandomi
ritornerò concreto
colpendo ancora.
La tristezza commina
insieme al rimpianto
per una via della vita.
Ridiamo coi denti sani
mentre il pianto
dal cratere degli occhi
scende bruciante come lava.
Un dolore serra la gola
mentre la voce tuona
per i singhiozzi inespressivi.
Il pianto
fatto da lacrime pesanti
segna il volto oscurato
dell'universo dei suoi sogni
e ritorna il rimpianto.
CICLO
Questo silenzio
arriva fin laggiù
dove vive un giorno
e muore per la morte
di questa perduta notte.
Un primo canto immaginario
inizia il rumore del sole
che ancora ritorna.
Passi e rombi di motori
e fumo e parole
risuonano nelle strade
che lavate dalla notte
sembrano più snelle.
Poi la vita le alimenta
e quando ritorna la notte
sono divenute già grasse.
L'uomo vive
e tutto appare normale
quando al risveglio
trova una tazza di latte
e un panino incartato
per andare al lavoro.
…...............................................................................................................................
Ed. Nuova antologia della letteratura d'oggi, edizioni la nuova Europa, Firenze anno 1975:
28 NOVEMBRE 1973
Gli operai del Comune
con vanghe e piccone
hanno rotto la lapide
e riscavato la fossa
hanno trovato il logoro legno:
Così ho visto resuscitare mio padre.
Ho visto tutte le sue ossa
e il suo cranio rotto:
Oltre al suo lavoro
dette anche la vita
e ancora
non è stata fatta giustizia.
(Vive ancora la società capitalista!)
Ma il cervello ragiona
e il sentimento percepisce
già nel sangue utopie
dove i poveri sono ricchi
e realtà trasformate scientificamente
diventano nuove realtà da sviluppare.
Con la compagine che poco gioisce
ma tanto lavora e soffre
la fierezza consapevole avanza
a milioni di volti sorride
e lotta dura senza paura
in modo di vivere
e non più morire
….................................................................................................................................................
Ed. Antologia della poesia italiana contemporanea, Il Centro d'arte “Verritré” Edizioni “Zeus” Roma anno 1971:
CAVALCA NEL COSMO
Cavalca nel cosmo
ma non in sella
al favolistico Ippogrifo
utile veicolo animale
per l’albagico ritrovamento
delle memorie perdute.
Qui si tratta di calcoli perfetti
dello studio nella ricerca umana
dove le gambe ferme
trasportano insieme
menti e corpi lontano.
Nel silenzio profondo
dell’infinito universo misterioso
non più insensata avventura
è l’ora della traversata
che inizia il moto del ritorno.
Ma già ritrova le genti divise
ed è oscuro il nostro pianeta
per il riflesso che ancora permane
del passato periodo dell’èra feudale.
Esistono ancora guerre e genocidi
sevizie e soprusi
discriminazioni e sfruttamenti!
La nostra intelligenza
al servizio della pace
per la fratellanza
nei e tra i popoli terrestri!
E allora lassù ritornerete
andando oltre le lontane stelle
quali terrestri messaggeri
di civiltà di pace.
O esseri che state a guardare:
siamo troppo addietro nel 1971?
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Selected passages from international authors readinges and exerceses Collected by , Alberto Andreozzi Editore, Roma anno 1970.
VIAGGIO NEL COSMO
La Terra proiettata
dal suo impulso
naturale
compie quel tragitto
che mente umana o no
ha impresso nel suo inconscio
o nella realtà visiva.
Nel fragore termonucleare si frammenta
trasformandosi in sabbia
che nel soffio
evapora fluttuando
trasformando anche l’aria
che cade e ricade
plasmando leggera e sorda
le cose e le vite
pericolanti lasciate.
Nel vortice infinito
l’intrinseco dei sentimenti freme
e più non par di essere
se non altro particella
celicola in materia
che astrattamente evolve
negli squarci mosaiceschi
di colori, luci, ombre e aspirazioni
riflessi di avvenimenti futuri
nella realtà del presente.
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Circolo degli artisti ciampinesi “Giovanni XXIII” I° referendum nazionale di poesia “Moderna poetica” anno 1970.
IO TI CERCO
Io ti cerco
sentimento nuovo
abbarbicato
sin dall'antichità
nel ceppo umano.
Io ti cerco
e nella scia
di un missile reale
voli nell'universo.
Nel cosmo
cavalco.
Dall'Ippogrifo meccanico
non vedo
le memorie in iscatola
ma i calcoli perfetti
dell'intelligenza umana.
A LEI
Il tuo corpo
riempiva le mie braccia
come i tuoi occhi
riempivano i miei occhi
e la tua bocca
riempiva la mia bocca
nei baci di quell'amore.
Il tempo era pieno
e quel tuo sorriso
nel tramonto
diventava concreto.
Concreti giorni
di felicità
di ansie
di fugaci tristezze
che gioivano nell'intimo
per la certezza
di una vicinanza
che da poco
sarebbe stata vera.
Ed ora
disperazione.
Vuoto fin nell'intimo
per quel sentimento
rinsecchito nel cuore
solo barcollo nel dolore
dell'incompreso addio.
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Edita “IL DIALOGO” anno I n.4 Nov. Dic. 1969:
VORREI VEDERE
Nell'umanità vorrei vedere
nuovi occhi e nuovi sorrisi
e respirare un'aria diversa,
che nell'allargare i polmoni
ingigantisse anche i cuori.
Vorrei sentire,
nelle strette di mano,
il sentimento che tutti accomuna
trasmettersi dall'uno all'altro braccio
fino a toccare il cuore...
e dal cuore scaturire,
come soffici sinfonie,
in parole d'amore.
Antologia “Terra Natia” Rondini D'Amore Editore, Salerno, anno 1969:
ARIA NOSTRA
Dai monti alla pianura
dai fiumi ai mari
si respira un'aria diversa
non solo quando la primavera
rimbellisce e risveglia il paesaggio.
E' l'aria nostra:
Italia!
Come da un immenso giardino
le verzure, i raccolti, i frutti
ci vengono donati rigogliosi.
Ovunque disseminate
sono le opere
lasciate dai nostri Avi
gloriosi dell'antica civiltà
dell'antica Roma.
Il nostro mare
così splendente e profondo
lambisce la riva:
Là c'è uno scoglio
che ricorda un eroismo;
là una cantina
della “ Giovine Italia “.
Nelle coscienze
rimane la consapevolezza
delle dure battaglie
per la libertà, per l'Unità Nazionale.
Dove i monti
toccano il cielo dell'orizzonte
le Anime cadute
rivivono nel granito di sangue:
15-18 “ Vittoria! “.
Poi scese la notte.
Portando l'oscurità
lasciò trapelare
i lumi della speranza
per i cuori imprigionati e derisi.
L'oscurità per poco rimase:
Arrivò il sole
così caldo così generoso
e abbraccia e riscalda
questa nostra Terra
questa nostra aria.
Ed ecco
all'aria nostra
si forgia la generazione
e grida perché cosciente:
Non più guerre
solo pace! “.
E' questo
il nostro bel paesaggio.
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“Il padre nel canto dei poeti contemporanei” (vol. II) Editrice Convivio Letterario, Milano anno 1969:
A MIO PADRE
C'è ancora quella strada
ch'è sempre nuova
all'occhio estraneo e al cuore
che non percepisce quel monotono strazio.
Quante e quante volte percorresti
quattro volte al giorno
quella strada consumata e là lasciavi
di volta in volta la tua vita.
Nel lavoro trovavi la battaglia
perenne dell'operaio
che si ribella
per la conoscenza
di una vita nuova
migliore nella fatica.
Ma la macchina
ancora nemica dell'uomo
aiutata dall'ambiente insano
carpì la tua vita
straziando il tuo corpo.
A te fin dai giorni giovani
rinnovai la mia lotta cercando la sicurezza
la dignità, la fratellanza
che tu volevi nel lavoro
e nella tua vita che più non è.
…..........................................................................................................................
“Il lauro d'oro i Portici” Ed. Mondo occulto, maggio 1969:
UN CUORE
Un cuore
batte nel corpo vuoto.
Non più il sangue
riscalda le membra vizze
ma il cuore batte
batte l'aria!
Il sangue
seminato dalle ferite
dagli amori lasciate
ha riempito le impronte
che una vita
per il proprio cammino
riuscì ad imprimere.
La terra
spugna mai sazia
ha assimilato
quelle orme ricolme
e al mattino
solo v'è rimasto
quel colore rosso
che brilla al sole.
Rugiada della notte
che al giorno fuggi
nasconderai per la cecità
agli occhi donata
da un sole troppo vivo
le immagini dei ricordi.
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Ed. Italscambi diorama artistico, rivista anno III n.4 Ivrea, anno 1968:
RINGRAZIAMENTO
lo ti ringrazio.
Ti ringrazio
non come
ringrazia un mendico
che furtivo
torna alla tana.
Io ti ringrazio
a cuor aperto.
Era spaccato
proprio nel centro
e sgorgava il sangue
rosso e denso.
L'aveva posto
tolto dal mio petto
sopra un sasso.
….......................................................................................................................................
Edito 115 poeti III Premio di poesia, Edizioni Pungolo verde, Campobasso anno 1968:
SARO' UN RICORDO
Sarò un ricordo
di una esperienza
rubata alla tua gioventù.
I baci da scoprire
e le parole da inventare
per te saranno sciocche
e il presente
tutto racchiuderà
senza significato
senza sapore.
QUALCOSA
Non solo figli
e mesti ricordi
lascerò su questa Terra.
Quando la mia morte
sarà compiuta
qualcosa rivelerà una mia impronta
e su questa spiaggia
nella molle rena
ho scritto l'addio
dall'onda rubato
e portato lontano.
Nell'alto mare
vagherò solitario
con l'incertezza dei sentimenti.
…....................................................................................................................................
I N F I N I T O
Sarò su di te
nel lontano tempo
dell'imminente futuro
come un presagio
che scintilla nell'aurora
di un sole sfolgorante.
Avvenne il giorno
ed avvenne la notte.
Nel sonno
sprofonda il corpo
e fugge la mente nel sogno.
Sarò su di te.
Fuggirò lontano
sulla stella a ponente
poserò dolcemente il missile
e la polvere residuo delle stelle
penetrerà nei miei polmoni
e il fuoco
brucerà la mia anima.
Idrogeno e azoto
con molecole di carne umana
dei primi avventurieri
librano senza croci.
(Novembre 1967)
CONTRADDIZIONI
Dalle contraddizioni
il frutto di nuove verità.
(1966)
ULTIMO BACIO
Sulla mia bocca
l'ultimo suo bacio
palpita
ormai silenzioso”.
(Febbraio 1969)
LA COMUNISTICA SENTINELLA
(Per la morte di Togliatti)
Mese d'agosto a Santa Croce
ragazzo nella sede sindacale
lasciato solo a presidiare.
La comunistica sentinella
al telefono risponde
tutto annota e tutti riceve.
Nella televisione
grande commozione
d'umanità Roma trabocca.
Pugni chiusi e bandiere rosse
fiori lanciati e tanti in mazzi e corone portati
gli intellettuali piangono come i lavoratori.
Disperazione
disperazione
disperazione.
(agosto 1964)

- F I N E -
VEDI: 

I VERSI DEL MIO VIVERE




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