PIETRE RISORTE POESIE
lunedì, 29 gennaio 2018 h. 14,32.
PIETRE RISORTE POESIE
RACCOLTA DI POESIE DI MAZZETTI RENZO * libro II *
(foto: pietre risorte)
2091 DOPO SPARTACO
ANNO 2018 (d. C.)
Sente atavico antico
Passato presente futuro
Salmastro faro cherubino
Stella marina cometa
Macchina arca galattica
Palpita galleggia esplora
Sogna riscopre essenza
Risorge riprende irradia
Oppresso i-dea-le santifica
Rossa saggezza speranza
Celeste liberazione umana
Sapere scienza ricerca
Richiama fata futura.
-Renzo
Mazzetti-
(Sabato
23 Dicembre 2017 h. 17,47)
DUEMILACENTOVENTICINQUE
DOPO STARTACO
“Il cielo
aveva congiunto le palme, a elemosinare stelle.
Insomma era sera, per
dirla alla buona.
E in cielo, come sempre,
comparve un aeroplanino.
Uno dei soliti, un
autoscrivente dell'Aerorosta.
Mosca.
I moscoviti salirono sui
tetti delle case a quaranta piani dalla Comune......”
Ascanio
smette di leggere “L'anno 2125” di Majakovskij e guarda fuori,
verso
da dove arriva la gioiosa musica:
parappa
parappa paraaa, parappa parappa paraaa,
parappa
parappa paraaa, parappappà, parappapà, parappappaaara ........
Dopo
la Banda cittadina, avanzano i Piaggisti con le Rosse Bandiere,
mentre
gli Studenti, ai fianchi del corteo, distribuiscono i volantini:
Studenti
e operai uniti nella lotta.
Dietro
i vetri della barberia, il pugno chiuso di Foresto saluta,
l'asciugamano
dall'avambraccio pende,
ma
non nasconde la liquida emozione.
(27
Gennaio 2018)
LE PIETRE RISORTE
Vince Paperone coi
depositi
Archimede inutile in
soffitta
Ignoranza complessa
dilaga
Scuola rudere pruni
soffoca
Libri roghi arrosti
cervella
Gente persa ogni
speranza.
“All'armi! All'armi!
Si scopron le tombe, si
levano i morti,
I martiri nostri son tutti
risorti,
Le spade nel pugno, gli
allori alle chiome,
La fiamma ed il nome
d'Italia nel cor.”... [ * ]
Sì, come allora
risorte pietre
Docenti nostri tutti
ritornati
Sapienti sapienza
spiriti sementi
Costruttori scuole
sacri saperi
Liberano Italia viva
sana
Italiani risorti e
fieri.
(20 Novembre 2017)
TRANQUILLI E
FELICI
Governativi giovani
giovanili
Belli eleganti
sorridenti
Politici spensierati
puliti
Ottimisti benestanti
possidenti
Amanti capitali
potenti
Privilegi generosi
ipocriti
Governanti eterni
felici
Tranquilli moderati
voti
Crudeli mostri sereni.
(29
Dicembre 2017 h. 14,30)
CELESTIALE
Disperata
Ella:
Comunista!
Egli
si voltò:
Grazie!
Avventura
Arte
Immortale
Attimo
Ricordo
Futuro!
(Sabato, 4 Novembre 2017)
FASCISMO
Esso fu e rimane
aggressione
ricino manganello
botte prigione tortura
impiccagione fucilazione
crimine assassinio;
storica traduzione:
Fascismo,
moderna versione:
Apologia fascista
orribile e raggelante.
(20 Ottobre 2017)
IL
TRENO ELETTORALE
Parte
il treno
in
pompa magna
la
vittoria macchinista
i
bravi sul vagone
e
la farsa capostazione.
(Roma, Martedì 17 Ottobre 2017)
“Il libero sviluppo di ciascuno/ è condizione per lo sviluppo di tutti”. -Karl Marx-
CATALOGNA
CATALOGNA
Libertà
democrazia
Partecipazione
fratellanza
Autogoverno
indipendenza
Catalogna
Catalogna
Viva
solare bandiera
Stella
popolo festa.
(29 Settembre 2017 h. 07 circa)
GERMOGLIO
Sventola
il vessillo
Rosso
sangue eterno
Grande
colore profondo
Unico
ritratto indefinito
Antico
spirito conosciuto
Esige
ideale sorriso
Semina
germoglia splendido
Sapere
ribellione futuro.
(10 Settembre 2017)
ALIBI
Tutta
la colpa alla neutra anonima burocrazia
alibi
assolutrice delle colpevoli classi dirigenti
degli
elettori ignoranti e plagiati
disertori
libera democrazia teorica
moltiplicante
inumane bassezze
beffarde
sanguinose dittature
incivili
ipocrite sconvenienze.
(25 Agosto 2017)
RIMPIATTINO
Non
è la testa d'ariete
che
scardina l'entrata
che
apre all'assalto
il
campo della nuova battaglia
della
conquista di un avanti
dove
l'umanità trionferà.
Bandiera
Rossa?
Bianca
Ignoranza?
Verde
Speranza?
Ma,
l'umanità,
dove
l'è nascosta?
(12 Agosto 2017)
TEMPI
EUROPEI
Europei
quei tempi
Ignoranti
Specchietti
Liberal
Democratich
Agiati
Evanescenti
Merkel-Macron-Gentilon
Furbacchion?
(10 Agosto 2017)
RISPETTO
DELLA LEGGE
Gesù
non è crocefisso
Perché
Rispetta
la legge.
(10 Agosto 2017)
LA
STATUA
Statua
non dea
inumana
materia
libertà
immortale
memore
anime
sacrificate
ora
pro nobis
progresso?
Non
è la testa d'ariete
che
scardina l'entrata
che
apre all'assalto
il
campo della nuova battaglia
della
conquista di un avanti
dove
l'umanità trionferà.
Bandiera
Rossa?
Bianca
Ignoranza?
Verde
Speranza?
Ma,
l'umanità,
dove
l'è nascosta?
La
Libertà
non
è la statua.
(12 Agosto 2017)
MALAGOLI
(ricordo)
La
Sezione
PCI
di San Romano
Sulla
Bandiera Rossa
Ha
scritto il nome
Unico
e grande
D'operaio
assassinato
La
sua bimba
Togliatti
adotta.
(28 Luglio 2017 h.17,30 circa)
MALAGOLI
II° RICORDO
P.S.:
Nella poesia non c'è il Suo nome
che
proprio oggi voglio ricordare:
Marisa,
innocente e bella come il fiore.
(27
Gennaio 2019)
IL
VINCIPERDI
Le
carte da gioco possono,
come
altri strumenti,
insegnare
il divertimento della vita.
Uno
dei tanti giochi di noi,
(giovani
del sessantanove)
è
il gioco del Vinciperdi.
Il
gioco, serio e difficilissimo,
esige
una grande preparazione ideale,
una
educazione rivoluzionaria,
una
volontà profonda e salda.
Tutti
gli oppressori, gli incoscienti ricchi,
gli
inconsapevoli usuali,
i
vari appartenenti alla categoria
infima
dei conservatori,
i
predatori privilegiati,
gli
squallidi voltagabbana,
i
malefici traditori, tutti i vili ipocriti,
tutti
i pezzenti furbi,
tutti-tutti
(da sempre)
sono
stati capaci di vincere.
Il
Vinciperdi fa perdere le partite,
vincere
l'umanità.
(26 Luglio 2017)
IL
GRANDE GENTILINI (in
allestimento)
- PRELUDIO -
Il
grande Gentilini
governa
l'italica contea
sottostà
alla corte europea
il
paese serve o asserva?
meno
dura meno rompa.
(Sagginale, 15/12/2016)
- ATTO II° -
ROMPISCATOLE-ROMPICOGLIONI
Trabocca
il popolo
fin
al gentil-pal-azzo
canta
ribelle orgoglioso
l'inno
lì per lì inventato:
“Meno
dura-meno rompa,
gentilon-gentiloni,
gentilon-gentiloni,
rompiscatole-rompicoglioni,
rompiscatole-rompicoglioni,
rompiscatole-rompicoglioni”.
(Ronta, 17 dicembre 2016)
- ATTO III° -
POLITICO
NAVIGATO
Ed
egli che è vetusto
non
appare imposto
timido
impacciato
sembra
tenero piovuto.
Sempre
tutto vien fatto
per
l'interesse generale
tornaconto
personale
mesto
impopolare.
Ingaggia
il veggente
ordina
propaganda
rivalsa
rinascita riscatta
animoso
nullo s'innalza.
Nelle
secche del Tevere
galleggia
nella mota
sulla
zattera tarlata lancia
anonimo
nuova meta.
(18 Luglio 2017)
CIPRESSO
TOSCANO
L'albero
vicino
è
un cipresso toscano
con
puri volatili pieno
abbarbicato
e austero
indica
il cielo
culla
nel vento.
(2 Luglio 2017)
DUE
GIUGNO
L'atmosfera
è diversa stamattina
Il
dolce mare bussa alla veranda
La
rondine saetta sulla zanzara
Il
Sole s'avanza sulle verdi colline
La
Luna va dietro alle montagne
Il
canto degli animali si diffonde
La
giornata inizia così animata.
La
Festa ricorre e racconta
La
Storia a tutti ricorda
Il
sentimento la gioia risveglia
Il
pensiero sente lo Stato
Il
cuore ama la Patria
Viva
la Repubblica!
Viva
l'Italia!
(Ronta, 2 Giugno 2017)
STRISCIA
LA FRUSTA
Una
voce poetica
spiritosa
semplice elegante
nel
video risuona.
Striscia
la frusta
scava
sveglia cura
genera
risate animi risana.
(25 Maggio 2017)
IL
NOSTRO MAO
(Saluto a Lorenzo Bargellini)
Quanti
spiriti particolari
nelle
umane operazioni?
Quanti
ce ne sono di spiriti
diversi
e buoni intorno a noi?
L'opera
da loro realizzata
modesta
innalza immortala.
Sconosciuti
e conosciuti
buoni
fratelli santi mortali
sconosciuti
intorno a noi
conosciuti
dentro di noi
celesti
uguali tra gli uguali
terrestri
nei fantastici cieli.
(5 Maggio 2017)
POVERO
BISCHERO
Non
canti
Bandiera
Rossa
Bianco
Fiore.
Non
canti niente
Non
hai passato
Non
hai futuro.
Non
canti il presente
Non
canti il vero
Povero
bischero.
Bischero
dei bischeri
Idolo
dei detti renzini
Misera
riga negli annali.
Il
carnevale esplode
Lo
scherzo politico
Ancora
vale?
(Domenica, 19 Febbraio 2017 h. 14,10
circa)
SANTA
INQUISIZIONE
Santa
Inquisizione:
sono
i crimini del cattolicesimo
oppure
della chiesa medioevale?
(San Miniato di Pisa, 17 settembre
2010)
- capitolo secondo-
LIBERTA'
OPPRESSE:
sono
i crimini del comunismo
oppure
delle repubbliche; democratiche;
popolari;
socialiste sovietiche?
(Ronta del Mugello, 23 novembre 2016)
IL
DELIRIO ROTTAMATO
(Referendum del 4 dicembre 2016)
Il
popolo ha sconfitto
il
populismo del governo
il
delirio politico del capo.
(Ronta, 5 dicembre 2016, ore 9,51)
SENZA
PADRE
Aerei
cacciabombardieri
invio
d'armati
scafisti
schiavisti
cannibali
governanti
babelici
ipocriti
ambiziosi
mercanti
di soldi e valori
trafficanti
e consumatori di armi
senza
spirito
senza
Padre.
(venerdì 25 Dicembre 2015)
UNA
SCUSA MORTALE
La
morte,
nei
confronti dell'età avanzata,
diventa
timida
ed
ha bisogno d'inventarsi una scusa:
un'influenza,
un virus, una caduta.
Così,
naturalmente,
avviene
la dipartita.
(31 luglio 2015)
LA
SPREMUTA
La
scuola cattiva
tortura
delle meningi
spremuta
della sapienza
gioventù
assicura
vita
lavoro dignità
ricerca
felicità.
(20 giugno 2015)
DISTRAZIONE
MODERNA
Distrazione
moderna:
Sparecchiare
e
riporre nel frigo
la
chiavetta.
(20 Giugno 2015)
RESISTENZA
OGNIPRESENTE
(un pensiero dedicato ai partigiani
comunisti)
Il
pane secco presente
passato
trascorso attuale
giorno
dopo giorno
presente
sempre ribelle
mangiato
poco ma tanto
purché
durasse perpetuo
ognipresente
spirito
umano
mai asservito.
(25 aprile 2015)
LA
STAFFA DEL PALLONZOLO
(Ovvero destra e sinistra politica)
Per
l'officina grandi interrogativi svolazzano:
Il
premio ferie e l'incentivo del cottimo
L'organizzazione
dei turni e del lavoro
La
pausa fisiologica e l'aumento del salario
La
sicurezza e le malattie professionali
La
settimana corta e lo straordinario
La
necessità di nuove assunzioni
La
dignità personale e il controllo padronale
No!
Tutto
questo è secondario
Il
pallonzolo
(staffa
sulla quale si preme col piede perché la vanga affondi nel terreno)
Infuoca
la discussione.
Un
contadino diventato operaio zittisce
Il
provinciale che non vuole scioperare.
Il
Consiglio di Fabbrica s'interroga e approfondisce:
Il
pallonzolo
Davanti
all'esecutore manuale
Si
trova a destra oppure a sinistra?
Nel
Parlamento
Non
è questione di destra o di sinistra
Sono
tutti onorevoli uguali
Dittatori
sugli scranni pregiati
O
rappresentanti del lavoro e degli operai?
Essenziale
è sapere e corretto tutto ben vedere
Differenze
valutate e con la scelta
Riflessiva
e responsabile
L'interesse
generale della Patria esige
Il
politico sciopero nazionale?
(Sabato 14 febbraio 2015)
SUL
CARRO
Avete
imparato qualcosa
giovani
grazie alle ribellioni?
Volevate
cambiare tutto il mondo
siete
bancari giornalisti intellettuali?
Avete
scambiato la vostra generosità
col
sistema mercato del capitale?
Vecchi
miseri saccentoni inerti
abili
saltatori sul carro vincitore?
Vigliacchi
subalterni congeniti
della
classe operaia traditori?
(lunedì 12 gennaio 2015)
ESPRESSO
NELLA RETE
Mi è sempre piaciuta
l'espressione
dall'epoca dell'Inferno
Cromo
Santa Croce sull'Arno.
Quell'espresso della rete
misero pesce catturato
dal grande mercato
arrostito
sulla griglia del passato.
L'espressione
d'oggi
ritornerà
insegnamento
d' ieri?
Domani concreto
al tocco profuma
cartaceo complice
intimo operaio
felicemente ribelle?
(1 ottobre 2014)
EURO
RE
Europa
grande unione
Affanna
popoli premurosa
Lingua
alle terga di fondi e mercati
Boriose
sorridenti regine irreali frotte
Damerini
commissari presidenti vice
Forca
mondiale monetario impera
Trono
Euro re domina.
(10 settembre 2014)
MANICOMIO
Ieri,
sta cambiando?
Oggi,
che cosa sta facendo?
Domani,
che farà?
Con
questo: “Qua-qua”
il
manicomio, riaprirà?
(Expo, 19 luglio 2014)
L
A P O E S I A
Percezione
reale
vera
concentrata
fantastica
astratta
musica
orale
naturale
trasmessa
scrittura
indelebile:
Poesia.
(sabato 14 giugno 2014)
OSTRUZIONISMO
La
politica
è
l'arte del possibile.
L'opposizione
è
l'arte dell'impossibile.
L'umanità
che sogna
progredisce.
L'ambizione
ostinata
fa
volare.
(domenica 2 febbraio 2014)
I
BUONGUSTAI DELLA ROVINA
Esseri
criminali distruggono gli animali, quante sono le specie estinte?
Distruggono
i fiori, gli alberi, interi paesaggi, quanti fiumi hanno sotterrato
vivi?
Quante
persone e animali morti affogati, quante abitazioni distrutte?
Il
Ministro della Guerra ammoderna la difesa, contro chi e per cosa?
Vogliono
bombardare le esondazioni, abbattere i cambiamenti climatici?
Il
Grande Capo e il Ministro della Guerra, sono i buongustai della
rovina?
(venerdì 14 novembre 2014, ore dodici
e cinquanta)
CLISTERE
DI CLASSE
Una
donna chiede l'elemosina,
la
figlia suona la fisarmonica,
suo
marito canta:
“Il
ministro servizievole
Chiede
alle autostrade
Lo
sconto per il pendolare.
Il
governo autorevole
Impietoso
tassa
Tassa
il piccolo
perché
il piccolo
Deve
salvare
Solo
il piccolo
Dal
baratro deve salvare.
Il
grosso potente
si
salva da solo
Il
grosso potente
Dal
baratro si salva da solo.
Il
gioco dell'oca
Sul
piccolo si blocca
Si
blocca sempre e picchia forte.
Un
clistere di classe per sbloccare
Un
clistere di classe al governo
Un
clistere di classe al grosso potente
Un
clistere di sotto e di sopra a tutti e due
Clistere
di classe a ripetizione
E...
Finalmente
tutto evacuare”.
(giovedì 16 gennaio 2014)
ROTTAMARIFORME
Ascoltavo
Renzi
e
vedevo Bettino Craxi
in
camicia bianca.
L'esperienza
politica
e
l'età di 65 anni
non
permettono nuove prese per il naso
con
il rottamare
e
il riformare
con
il solito “riformismo''
reazionario
vecchio conservare.
(10. 12. 2013)
PROPORZIONALE
SALVA SOCIETA'
Negli anni duemila la politica ripugna
Falsifica la democrazia e la libertà
L'onorevole parlamentare deforma
Casta ricca tecnocratica impera.
Lo scriteriato maggioritario squilibra
Rovina rapporti economia finanza
Distrugge serena convivenza
Le urne diserta.
Il puro proporzionale salva società
Giustizia Libertà Democrazia
Dignità Fiducia Partecipazione
Il Saggio leale confronto:
governabilità.
(venerdì 6 Dicembre 2013)
R
I T O R N O A L V E R O
Il padrone ritorna a fare il padrone,
il sindacalista ritorna a fare il
sindacalista.
L'imprenditore ritorna a fare
l'imprenditore,
l'attore il protagonista, l'attrice la
prima donna.
L'avvocato, il pubblico ministero, il
giudice
ritornano a fare i principi e i re del
foro.
Il giornalista ritorna a fare il
giornalista,
lo scrittore lo scrittore, il filosofo
il filosofo.
Il sondaggista studia tanto tanto
per almeno prevedere il tempo.
Il presidente, lo statista, la
personalità
rinsaviscono dall'ubriacatura
d'autorità.
Nessuno non ha più doppi e più
incarichi,
nessuno è più nominato senatore a
vita.
Nessuno è indispensabile istituzionale
esperienza,
nessuno rappresenta unica e rara
conoscenza.
L'illusione dell'immortalità è
finita:
tutti vivono da esseri umani.
Il vero della storia
riprende il suo cammino.
Popolo e politica,
politica e popolo.
Libertà e democrazia,
finalmente!
(venerdì 13 settembre 2013)
I
N V E C E
Volevo la dittatura del proletariato
invece
nella dittatura finanziaria sprofondo.
(mercoledì 22 Maggio 2013)
CHE
TE VADA PER TRAVERSO
Nell'era
tecnocratica
della
dittatura finanziaria
la
meschina tragedia delle parti
recita
il governo di servizio.
Il
popolo minaccioso urla:
''
Traditori! Venduti! ''
agli
onorevoli prima nemici
diventati
poi ministri uniti.
Alle
larghe intese governative sorprese
nel
romano lussuoso sfacciato ristorante
il
popolo rabbioso a squarciagola canta :
''
… che te vada per traverso … che te vada per traverso ... ''.
(Roma, 24 aprile 2013)
[La poesia riferisce delle spontanee manifestazioni di protesta, in particolare all'episodio, -visto in televisione-, avvenuto a Roma davanti ad un ristorante dove il ministro Franceschini stava mangiando.]
L'
U L T I M A P A R O L A
All'arrivo
dell'ultima morte
sono
rimasto senza parole.
Imprevista
e misteriosa
come
sempre è impietosa.
Alla
partenza dell'ultima vita
è
rimasta una parola sorridente e bella.
Quella
sola parola ha un nome
semplice
e riconoscente si chiama Grazie.
(5 Aprile 2013)
PICCOLO
BAFFO
Piccolo baffo
mi sa che
sei fregato
anche te.
Non candidarti
nei grandi gesti
ti annoveri
anche nell'ordine dei furbi.
All'alto scranno ambisci
primo degli italiani
saresti
se fosti nei modesti.
Della Camera e del Senato
i traditori dell'ideale umano
tutti i Presidenti hanno voluto
quei piccoli eredi del Pirro famoso.
Perciò si conviene
l'istituzione logica lo esige
al gran Cavaliere si deve
la Presidenza del Paese.
Per tutti voi
casta scellerata
dell'attuale sistema
ovvia è la convenienza.
(21 Marzo 2013)
SOFFERTE
AMBIZIONI
Per che cosa sei pronto?
Alle primarie sei stato sconfitto
Il treno l'hai già perso
A te il governo?
E la festa del grillo?
(21 Marzo 2013)
SANTO
ESEMPIO
Non sono stato capace
di prevedere e neppure di sognare
che quel Papa tedesco
insegnasse a quello Laico italiano.
Per ritornare essere umano
ancora da vivo si è dimesso
e come fa qualunque mortale
si è messo in pensionamento.
Ma da vivo
semplicemente come tutti
così come quando nacque
non come ultimamente visse.
Invece
la Repubblica italiana
Senatore a vita
santifica ancora il Presidente.
Alla fine del mandato
orgoglioso e arzillo
il Primo segua il sensibile
santo esempio intelligente.
Semplicemente.
(19 Marzo 2913)
E
C C E Z I O N A L E
Tutti
invocano
un
Paese normale.
Io
voglio
un
Paese eccezionale.
Eccezionale
come ogni persona
componente
la nostra comunità.
Infanzia,
donne, uomini,
semplici,
umani.
Nostri
paesaggi
eccezionali.
(18 Marzo 2013)
IL
MIO CAMPIONE
Questa
mattina
fortunosamente
come
ogni mattina
mi
sono accomodato
nella
seduta particolare.
Compiuta
la funzione
ho
preso quel bastoncino
e
più volte strusciato
nelle
parti dell'escremento
nel
flaconcino riposto poi dentro.
La
scienza amica sincera
esaminerà
il mio campione
e
qualsiasi sarà il risultato
sangue
occulto sì oppure no
una
competente risposta io avrò.
La
prevenzione è il mio campione.
(15 Marzo 2013)
P
E L O S I T A'
Il
governatore fa il gagà
lo
stipendio si fa congelar
non
gli serve per mangiar
ai
cassaintegrati lo può donar.
(Si riferisce, forse, al Presidente
della Regione Toscana Enrico Rossi?)
(venerdì 15 Marzo 2013)
F
R A N C E S C O
Reo
di colpevoli silenzi
Né
di qua né di là né di centro
Nell'Italia
del mondo visione
Non
c'è nell'universo paragone
Nella
versione dell'avvento
Solo
soltanto sarebbe Francesco
Pastore
umano spirito assoluto
Spero
con niente di brutto
Nella
sua vita sia avvenuto.
(14 Marzo 2013)
FUMATA SANTA
Duemilatredici
anno dei rinomati eterni
con
clavi conclave dei riti antichi
in
pompa magna grandi rappresentazioni
ma
la prima fumata nera delude i credenti
non
dona neppure una donna prima dei papi
almeno
a chi di anni ha di tutti più giovani
dai
cardinali riceva i saggi voti.
(13 Marzo 2013)
D
E M O C R I T O
Filosofo
di Abdera
avido
d'istruzione
viaggia
assai
ed
esaurisce un ricco patrimonio.
Il
suo sapere scientifico è di carattere enciclopedico
spazia
con acuta indagine dalla cosmologia
ai
problemi della logica, della matematica,
della
geografia, dalla linguistica alla medicina.
Precursore
nell'esposizione della filosofia atomica,
immagina
la pluralità dei mondi,
scopre
che la Via Lattea è formata da innumerevoli stelle,
preannuncia
l'esistenza degli spermatozoi.
Ei
vede che ogni aggregato di atomi
disponendosi
in ordine diverso
con
la forma geometrica e la grandezza
può
dar luogo a diversi composti;
le
percezioni sensibili
quando
vengono a contatto con i sensi
vedono
l'origine dei corpi
il
loro peso determina la velocità.
L'essere
umano
non
ha per fine il mero piacere sensibile
bensì
la quiete, la tranquillità
e
l'imperturbabilità dell'animo.
Fatto
capace d'imbrigliare il movimento caotico
la
sregolatezza delle passioni e dei piaceri
l'uomo
ristabilisce l'equilibrio
e
la simmetria della vita interiore.
''Se
la verità esiste, noi non possiamo conoscerla''.
(11 Febbraio 2013)
IL
FUTURO DEI GIOVANI
Il
futuro dei giovani
si
realizza nella qualità
del
loro presente.
(29 dicembre 2012)
S
A V I E A T T E N Z I O N I
Le alleanze politiche sono
indispensabili
come lo è l'essere conosciuti e
riconosciuti,
avere storia, forte identità, esempi.
Per le prossime elezioni,
se pur numerosa
sarà la composizione della compagine,
ogni componente deve essere ben
visibile;
dopo può venire scelta quella
personalità,
che sopra a tutti, coerente e seria
tutti sappia rappresentare e tutti
assieme
un programma credibile e chiaro creare.
Attenzione, attenzione: non replicare
l'infausto
ridicolo Fausto sconfitto, rinnegatore
fallimentare
insipido dell'artificiale anonimo
''Arcobaleno''!
Il nostro mercato d'affari di valore è
l'antico
l'ambiente naturale ci dona il lavoro
pulito
l'arte geniale esalta l'ospitale
carattere italico
gioioso attrae turisti tutti i popoli
del mondo.
(domenica 16 settembre 2012)
DEMOCRAZIA
E TECNOCRAZIA
Il tecnico è uno strumento
al servizio dell'eletto.
L'onorevole è uno sgabello
al servizio del tecnico.
(lunedì, 27 Agosto 2012)
F
A R E L A S T O R I A
La storia
quando è scritta dal reduce e dal
pioniere
è sempre e comunque il passato
da un testimone raccontato.
La storia
veramente la fa
il movimento reale che abolisce
lo stato di cose presente.
(
Martedì
7 agosto 2012)
GATTA
MAYA DOMANDA
Perché non nominare
senatore a vita
un'umana operaia?
Perché nessun umano
lavoratore dipendente
è nominato cavaliere o commendatore?
(sabato
28 luglio 2012)
I
N V O L U Z I O N E
Urrah! Marx, Lenin, Stalin,
Mao Tse-Tung!
Evviva! Gramsci, Togliatti, Longo,
Enrico Berlinguer!
Viva Napolitano con Monti e Draghi,
Angela Merkel … .
(27 Luglio 2012)
RAZZA
DANNATA
Dai
miglioristi,
pur
aspettandomi di tutto
durante
i vari cicli politici,
sono
sempre stato sorpreso,
amaramente
addirittura sbigottito,
per
le loro acrobatiche giravolte,
impreviste,
incomprensibili, ingiustificabili,
le
quali, comunque, riportavano
immancabilmente
indenni
gli
onorevoli deretani sulle ambite poltrone.
(Commento all'articolo sulle
intercettazioni sulla trattativa Stato-mafia: ''Che cosa teme
Napolitano'' scritto sull'Espresso venerdì 20 luglio 2012).
IMMORTALI
I poeti sono tutti immortali,
pochi lo restano dopo morti.
(Luglio 2012)
C
A S O T T I
Rosso Casotti.
Località denominata Piccola Russia.
Donne uomini bambini giovani
religiosi diversamente abili
vecchi vissuti anziani
cani gatti passerotti
tutti proprio tutti
tutti rossi.
Rosso colore
rosso sangue ibernato
sempre rosso
rosso vivente pulsante.
Rosso
rosso sangue
di schiavi di ogni epoca
di lavoratori contadini geni
di poeti scrittori intellettuali
di Patrioti della Patria
di Partigiani della Liberazione
di Anticapitalisti dell'Uguaglianza.
Rossi
tutti rossi con rosso vessillo
guardano con rossi occhi
pieni di rosse lacrime
verso il rosso levante
dell'avvenire che sempre risorge
rosso.
(15 Giugno 2012)
N
A T U R A
L'uomo
per sua natura
è:
libero
generoso
solidale.
Convive
con l'ambiente
perché esso stesso
è ambiente
e suicidarsi
non gli conviene.
(6 Giugno 2012)
C
L U B
Ristretta e riservata
nella cerchia unica e rara
direttamente chiamata
l'ammessa servitù
viene dal papa.
Sopra umane conoscenze
uomo qualunque stupisce
di così tante persone
membri consacrati
prelati d'onore.
L'aiutante di camera
competente abbottona
riservato sapiente veste
nessuna piega è fuori luogo
nessun tocco insincero.
Pulizia, cucina, guardaroba
non sono per semplice domestica
ma per futura memoria ramo di
segreteria
comunione e liberazione di femmina
servizievole mesta giro cappella.
Monarchia assoluta particolare
club lussuoso unico terribile
in rete esclusiva con il mistero
sulla sponda ogni colle chinò
l'anima viva sempre danneggiò.
(1 giugno 2012)
MONTIMARI
Nell'era tecnocratica della dittatura
europea
Vita umana ridotta alla disperazione
Palazzi del potere sacri spiccanti
inviolati
Montimari ingiuriosi pavoneggiano
miraggi.
(24 novembre 2012)
N
O S T A L G I A
Esemplari portuali livornesi,
edili romani, braccianti pugliesi,
cavatori carrarini, pescatori
siciliani,
metallurgici torinesi, piaggisti
pontederesi,
servi di ogni colore, cuochi e
camerieri,
generosi insegnati di adulti
analfabeti,
agli artisti, intellettuali, poeti,
pittori
ispiratori di opere immortali,
ai politici amanti dei calli delle mani
e del non sporco delle tracce dei
lavori
della dignità e dell’uguaglianza
promotori
umani veri, rivoluzionari proletari.
(Giovedì, 20 LUGLIO 2012)
MODERNISTI
ANTICHI E DI OGGI
(BARZELLETTA)
Non
siamo più nel '900 ;
ai
tempi di Gesù:
non
siamo più nel 73 a. C. ;
infatti
anche Egli morì crocefisso
come
le migliaia di schiavi
che
seguirono Spartacus,
simbolo
della ribellione
delle
classi oppresse.
(14 Luglio 2012)
P
I C C I N E R I E
La Terra, nella ritornata ignoranza, è
piana e non rotonda.
Tutto, nell'universo, le ruota attorno.
Infatti su di essa, il figlio si fece
uomo, morì sulla croce, salì al Cielo.
Altro non è che presunzione del
sapere, della ricerca della scoperta.
Per questo fu cacciata dal Paradiso
Terrestre la meschina curiosità.
La cieca obbedienza avrebbe preservato
il grande privilegio di vivere angelicamente
senza faticare per l'uomo, senza i
dolori nel partorire per la donna.
Finalmente, nell'Era tecnocratica, la
salvezza esige la mortificazione silenziosa.
I Tecnici del Palazzo rimettono tutto a
posto.
L'incoscienza, nell'insipidezza dei
sentimenti, ristabilisce l'ottusità.
Non sono più ascoltate le discordie e
le ambizioni,
le invidie per le altrui grandi
ricchezze,
le esplosioni dei cacciabombardieri
nelle missioni di pace,
le ingiustizie per le disuguaglianze.
Nessuno si lascia vincere dall'umanità
del cervello che pensa fortemente
e dal cuore che batte velocemente.
Sono tutte piccinerie, peccati mortali.
(13 Luglio 2012)
ABBONDANZE
Sognano
i casini grandi bocconi
eccelse
ministre sapute docenti
vecchi
politici recuperati riciclati
giovani
fin nella culla rottamati.
Moderni
Erode nessun messia
rottamata
è stata anche l'ideologia
il
gioco dell'oca l'unica filosofia
perpetua
lo strazio di chicchessia.
Chi
non possiede deve sempre dare
anche
al suo niente rinunciare
i
lussi e i privilegi mantenere
sfacciate
abbondanze ingrassare.
(Domenica 8 Luglio 2012)
U
M A N O I D I
Agli inizi dell'era tecnocratica
avvenne il periodo mediano.
Così definito fu quel tempo
della brutale mutazione umana.
Quotidiano il gioco delle parti
dava le proprie rappresentazioni.
I media normali e sopranormali
coinvolgevano somministrando illusioni.
Dibattiti nei confronti con vane parole
tra insipide cosiddette destre e
sinistre.
Non più rappresentanti del popolo
ma falsi attori di spot pubblicitario.
Con le primarie come la democrazia
tutta la realtà divenne metafora
vivente.
Il gioco degli strozzini con i
differenziali
nelle borse schiacciò gli stati
sovrani.
Il tiranno sistema mercato micidiale
tumore
con le monete e le valute avviò la
mutazione.
(sabato 7 luglio 2012)
ILLUMINANTE
SFIDA
Lo stadio e la sfida delle reti
i giocatori e le massime personalità
sono fantastiche sostanze allucinogene
come l'oppio dei popoli era la
religione.
Il mondo concreto è la tonda sfera
il pallone gonfiato è l'attrazione
dell'Europa la grande impresa
il campionato di pallone.
Per la casta l'apparire pulito
aitante giovanile scherzoso
conquista nel sondaggio
un alto indice di gradimento.
Quando erano veri giovani anonimi
volevano essere militanti rivoluzionari
cambiare questa sporca società
fare il governo dei lavoratori.
Diventati saccenti vegliardi
stringono ricche mani di campioni
se pur sconfitti osannati commossi
si scambiano riconoscimenti.
Nella globale sfida illuminante
dell'Europa e delle mondiali finanze
la sudditanza nel metaforico riscatto
riperde l'onore sportivamente.
Lo straniero stadio esulta
la libertà rimane beffeggiata
la vecchia boria esce vincitrice
i diritti umani presi a pedate.
(6 Luglio 1012)
RICORDO
DELLE FRATTOCCHIE
Il periodo di studio,
vissuto
con entusiasmo dal giovane operaio,
non
sembrava avere aumentato
il
suo bagaglio di conoscenze.
Quei
giorni trascorsi
ad
ascoltare le lezioni dei docenti
e
a studiare sui libri,
a
partecipare alle riunioni ristrette
e
alle commissioni di lavoro
per
approfondire specifici problemi,
a
scrivere documenti
e
preparare interventi orali
per
le assemblee generali,
gli
sembravano una semplice imitazione
della
medesima attività politica
già
svolta in sezione e nell'officina.
Questa
impressione era la sensazione
che
sentiva in superficie dalle sue prime riflessioni,
ma
ciò non significava che ritornava
nelle
stesse condizioni culturali di quando era partito.
Non
gli era stato insegnato
come
ci si presenta in pubblico:
se
era più apprezzato
vestirsi
con giacca e cravatta
oppure
con jeans e maglietta;
se
con il capello curato e corto
oppure
lungo con la barba incolta;
se
suscitava più simpatia
apparire
con uno smagliante sorriso
oppure
assumere un aspetto serio,
pensoso,
riflessivo.
No,
era chiaro,
non
gli era stato insegnato nulla
che
riguardasse l'apparire.
Non
gli era stato insegnato
a
studiare bene un testo
e
riuscire a ripeterlo a memoria
senza
esitazione e, con efficace comunicativa,
mantenere
l'attenzione degli ascoltatori;
non
gli era stato insegnato a credere
e
avere fede nelle personalità importanti e famose,
ad
obbedire sempre e comunque alla gerarchia superiore.
Non
gli era stato insegnato nulla di nulla che già sapesse.
Eppure
qualcosa di essenziale
sentiva
volteggiare nel proprio intimo.
Mentre
il treno lo riportava in Toscana,
il
suo sguardo si perdeva nella compagna laziale
e
il cervello continuava a pensare e curiosare;
lo
sentiva allegro nella ricerca continua,
autonomo
e pulsante come il cuore.
(Luglio 2012)
L
A C A U S A
Con
l'adorazione della causa
la
malattia non si cura.
Salviamo
l'umanità
dal
sistema mercato.
Dal
profitto
per
il profitto.
Dal
gioco in borsa
per
il gioco in borsa.
E
basta.
Basta
basta.
(30 giugno 2012)
DAL GIARDINO DI MARTA
Sorride l'ampollina
venuta da lontano.
Passata
da mano in mano.
Tramandata
da famiglia in famiglia.
Al secondo quartiere
mi raggiunge.
Curiosità sollecita
in tutta Firenze.
Non contiene
vin santo
olio benedetto
vino pregiato.
Non contiene
lacrime di amore.
Raccoglie
nella pura acqua
una minuta rosa rossa.
L'aspetto gentile
sollecita tenerezze.
Attorniata
dalle verdi foglioline
somiglianti cuore.
Volando speciale
dal giardino di Marta
misteriosamente proviene.
(26 Giugno 2012)
S
U P P L I C A
Ma chi è
quell'autista cretino
che viaggia
con le sirene spiegate
alle tre del mattino?
Oh Renzi!
Renzino
fammi dormire
sereno
fino al mattino.
(Firenze, 21 Giugno 2012)
R
E G I O R G I O
Il migliorista presuntuoso
è oramai pregiato vegliardo.
Tutta una vita dedicata al popolo
della politica onorevole ha ben
campato.
Fattosi strada nelle istituzioni
in una reggia la Repubblica ha
trasformato.
Re Giorgio dalla stampa così definito
in tutto mette il nobile zampino.
Come un uomo qualunque s'ascolta
pavoneggia e sulla parola s'inalbera.
Elegante dal più alto podio parla e
s'esalta
anche in inglese con bella pompa magna.
Il garante della Costituzione la Carta
nella pratica affossa
con il presidenzialismo intelligente il
Cavaliere sponsorizza.
Risoluto in fretta nomina a vita
senatore
incarica del suo governo il presidente
salvatore.
Il sistema mercato immortale è
sacrificio nostro bene
quella attuale è la migliore società
non può non deve cambiare.
Il cambiamento è sogno vago in realtà
non esiste
questa è il massimo e potrà solo
migliorare.
Dovete soccombere e vivere rassegnati
come sudditi nella nuova era moderna
feudale.
Della protesta popolare nobilmente
contrariato
stizzito il trono detiene fino
all'ultimo vagito.
(12 Giugno 2012)
LE
VOLGARITA' IN RETE
Passera
senza pelo
arrapa
poco-poco
a
me proprio per niente.
Condivido
su Facebook
con
chi non condivide
le
volgarità sulla rete.
Il
liscio cranio ministeriale
creò
devastanti misure legislative
quelle
volgarità la rete non condivide.
(8 giugno 2012)
I
L C O C O N A N O
In
una bella pentola metto:
un
po' di sale grosso,
cinque
spicchi d'aglio rosso,
sette
foglie di salvia,
nove
bacche di pepe nero,
mezzo
chilo di Coco Nano,
abbondante
acqua piovana,
un
breve fil d'olio extravergine toscano
e
accendo, basso-basso, il fornello;
poi,
a cinque salsicce nostrane
prima
di bollirle strappo la pelle.
Del
pane
a
lievitazione naturale
a
legna cotto
ne
taglio fette sottili
cospargendo
così la tovaglia multicolore.
Con
il fitto colino
pesco
il Coco Nano
e
togliendo il pepe
ne
conto fino a nove;
dono
una salsiccia a bocca
con
la simpatica presenza
per
lungo nel mezzo tagliata;
il
tutto abbondante condisco
con
l'extravergine crudo
offrendo
gioioso al tracanno
il
rosso di Certaldo.
(29 Maggio 2012)
FACCENDIERE
Quanti e quali segreti
custodisce il faccendiere?
Rapporti privilegiati
con importanti personaggi.
Governi vicini e lontani
diversamente tremano uguali.
Grandi personalità
mediano il gioco dell'appalto.
Soldi sporchi e spudorati
per i silenzi sbranati.
Tangenti criminali riciclate
in meschine operazioni commerciali.
Capitali incalcolabili
nei paradisi fiscali nascosti.
Il capitalistico sistema mercato
borioso esalta l'inumano.
Affari mondiali
beffardi affossano gli ideali.
( lunedì 23 aprile 2012 )
M
A Y A
Ondeggia
leggiadra la coda
Maya
passeggia superba
fusando
attorno a Marta
che
caldamente accarezza
l'arcuata
schiena che cerca.
Assorta
guarda
la
Luna bianca
che
è falce sottile
con
a fianco una stella
puntino
bianco luminoso.
(Aprile 2012)
C
R E A Z I O N E
Grande dono
ci fu concesso
da chi dell'umano
dette fin dall'inizio.
Qual cosa che
nessuno ancora comprende
l'importanza fondamentale
della divinità arcispermastrale.
Nella massima economia
del massimo umano rendimento
nell'intima completa unione unisce
intelletto piacere godimento.
Sì intelletto
perché se questo non vi è
minore dell'animale istinto
sarebbe l'accoppiamento.
Sì piacere
perché il cervello
elabora in reali cognizioni
raggiunte complesse sensazioni.
Sì godimento
perché oltre la specie esser possa
con l'ereditarietà assicurata
anche l'Idea tramandata.
Grande dono
ci fu concesso
di non vivere in solitudine
la smania dello splendido amplesso.
E di questo del destino
gioco umano genuino
dopo nove mesi dalla compagna
può nascere un'immensa unica
meraviglia.
(FIRENZE, lì mercoledì 11 aprile
2012, in un giorno di gran temporale, forse la prima mia poesia
composta in Firenze).
SALVA ITALIA
Chiamato dal sommo del colle
subito nominato a vita senatore
a un passo dal burrone
agguanta sicuro le risorse
salva Italia il professore.
Piangono piccole pensioni e buste paga
i giovani cercano lo studio sereno
sognano il dignitoso lavoro
ma anche il padroncino s'ammazza
il mercato nella piazza affari in borsa
gioca.
Europa sovrana immacolata nuova fede
dimentica tremende sofferenze estremi
sacrifici
rubi patrie inganni finemente domi
popoli eroici sulle barricate e nelle
trincee
campioni della democrazia e della
libertà.
Ridotti a servi della finanza
gettati allo sbaraglio per il pane
penzola la carota davanti agli occhi
sul groppone sbatte rabbioso il bastone
sotto al palazzo grida di disperazione.
(Era
tecnocratica, giovedì 29 marzo 2012)
REALTA'
Gli intimi spiriti
si sono liberati da tutte le
superstizioni
e vivono sereni.
Nell'economia e nella finanza
eliminato il sistema mercato
è scomparso lo sfruttamento dell'uomo
sull'uomo.
Gli umani sono diventati migliori degli
animali.
La felicità gioiosamente volteggia
nella purissima aria.
Finalmente abbiamo un papa donna.
Il marxismo è superato.
(sabato, 23 Marzo 2012)
SAN
VALENTINO
In questo giorno
della nostra festa
siamo versi della poesia
persi nell'universo.
Marta e Renzo.
(14 febbraio 2012)
IMPANNELLATA
SELVAGGIA
Le Allodole, senza intrighi e senza
danni, con il naturale volano lontano
e sghignazzano degli specchietti per
gli umani.
I moderni Colombo artigliano i nuovi
territori, colonizzano e selvaggiamente impannellano catturando
l'enorme risplendente, per il buio guadagno
del sistema mercato.
Alla campagna mancano i raccolti, gli
alberi, i frutti, le verdure, i fiori, l'erba,
i sorrisi sereni.
Gli animali fuggono, terrorizzati dal
nostro tanto invadente artificiale,
rischiano l'estinzione.
Ai nativi furiosi, sopravvissuti allo
scempio, resta lo squallore del paesaggio, contaminazione, terra
irriconoscibile, abitazione senza valore.
Vincerà l'intelligente generoso
risparmio energetico?
Sarà utilizzata onestamente la
preziosa immensa salubre e saggia energia solare?
Oh! fratello Sole incenerisci
l'egoistica ignoranza
con il tuo straordinario raggio
giustiziere!
( Nota bene. IL CONCETTO DI SALUTE la
Organizzazione Mondiale della Sanità lo definisce come '' un
completo stato di benessere fisico e psichico '' ).
[San Miniato, venerdì 8 luglio 2011]
A
L B O R I I N L O N T A N A N Z A
Venire
albori in lontananza
e ascoltate:
Le nostre voci
non hanno più parole!
Tutto
abbiamo detto di tutto.
Abbiamo detto
che morivamo di fame,
che morivamo di fatica,
che eravamo vagabondi,
mutilati, assassinati,
mendichi, pezzenti,
bifolchi, cornuti,
imprigionati.
Venite
albori in lontananza
e ascoltate.
(16 Novembre 2011)
=
E P I G R A F E =
IN ATTESA DELL’ ASSEGNAZIONE
NEL NUOVO GIRONE
IL POLEMISTA
CONTRASTA ASPRAMENTE
LA PROPRIA SCOMPARSA.
(Mercoledì 2 Marzo 2011 h. 07,43)
LUOGHI
NON COMUNI
Chi
guarda indietro
cammina
avanti
senza
essere ingannato.
Il
futuro si nutre del passato
e
diviene presente.
L'occasione
fa l'uomo ladro
oppure
esalta l'onestà?
L'anticomunismo
getta
nella disperazione
la
classe operaia
e
i lavoratori del braccio
e
della mente.
Ognuno
si fa il partito
su
misura come fosse un abito;
il
paese e i lavoratori
ne
pagano il salatissimo prezzo.
(23 febbraio 2011)
LA
POVERTA'
La
povertà
è
il nutrimento
della
ricchezza.
(Gennaio 2011)
La
povertà
è
un effetto della ricchezza;
il
capitalismo ne è la causa.
(19 Agosto 2011)
SPERANZA
Rovinaste vite umane e animali
rovinaste tutte quelle presenti
quelle future rimaste contagiate
ancora soffrire nongioiose.
Mentalità spontanee
di un ceppo antico cavernoso
peggior d’animale imbestialito
non viver d’umano ignaro
di animale dell’istinto.
E sì
si ribella ogni sapiente
seppur analfabeta
coll’impulso del cuor
sensibile e ben vivo
aspirar a nuova èra.
(Ottobre 2010)
PDUE?
Se fino ad oggi il pd
non ha fatto il pd,
ieri, quando comadava Veltroni
però
fece la Propria
Disfatta!
Troveranno la formula giusta
forse imitando quella che in Italia
ha grande successo: la pdue?
(16 Settembre 2010)
ALTA
IMITAZIONE
Renzi
imita Berlusconi?
Ad
imitare il governante di turno
si
finisce stritolati tra le sue ganasce.
(16 Settembre 2010 h. 09:04)
PRIMAVERA
Com'era
eccitante
la
lotta di classe:
hanno
goduto
immensamente
i
miei vent'anni.
Ed'
ora
coi
sessanta?
Vive
sulla neve
ridente
primavera.
(lunedì 13 settembre 2010)
I
FLAUTI DI PIERO
Immortalate
canne di Bambù
viventi
suoni dal vento umano
dondolanti
ai ritmi arcani
squarci
di orizzonti panoramici
profumi
di nature e fiori.
Sognanti
uditi melodiosi
rinascimentali
passi danzanti
boccoli
di capelli donzelli
arti
che muovon leggiadre
arie
musicali dei nostri tempi.
Speranze
mutanti nell’ère
generazionali
drammi e gioie
affratellanze
caleidoscopiche
educate
all’arte del costruire
strumenti
di pace per la pace.
(13 Settembre 2010)
CLIENTI?
...indicare una proposta coraggiosa e
radicalmente alternativa,
fare quello che la sinistra non ha
saputo più fare da Enrico Berlinguer in poi,
immaginare l’inimmaginabile...
Berlinguer
diceva: “ io non ho fatto la scelta della politica;
ma
quella della lotta per la realizzazione degli ideali comunisti.”
Ci
provò Occhetto, poi Veltroni... A stroncare le radici
o
fare innesti innaturali, non muore soltanto la pianta
ma
quanta vita visibile e non, su essa e nella sua essenza viene
distrutta?
I
“salvatori della patria” hanno sempre portato sfortuna agli
ultimi e ai lavoratori;
hanno
sempre sacrificato inutilmente gli entusiasmi dei giovani;
la
vecchia saggezza però non muore: rifugge le facili scorciatoie
personalistiche,
continua
a percorrere le strade dure ma oneste culturalmente, lunghe e
sincere.
...stop ai dirigenti della pubblica
amministrazione legati a sindacati o partiti politici...
Andrebbe
fatto il cambio del cervello!
Oppure
portare il cervello all'ammasso
come
veniva detto degli aderenti al partito comunista!
Per
l'affermazione dei comportamenti onesti,
per
lavorare con capacità, per un diffuso spirito di servizio, per
l'imparzialità
occorrono
esempi positivi a partire dal re e dai suoi ministri.
C L I E N T I ?
Le
belle bandiere rosse non ci sono
Però
abbiamo mangiato bene a Fucecchio.
Uno
del servizio mi confessa
che
la vera soddisfazione rimasta
è
quella di saper cucinare divinamente
mentre
con gli occhi lucidi
(nella
semioscurità intravedo una lacrima)
mi
guarda intensamente negli occhi e sussurra...
l'hanno
imparato quando erano comunisti...
peccato
che hanno smesso...
non
insegnano più ad una cuoca a governare...
anche
se hanno avuto tanti clienti...
CLIENTI
?
interrompo
bruscamente,
prima
si chiamavano compagne e compagni!
...
già... ma...
Stringendomi
lungamente e con forza la mano:
buonanotte
compagno!
Ah!
Così va già un po' meglio...
Buonanotte,
compagno!
LA RIVOLUZIONE REAZIONARIA …
Il signor Marchionne ha fatto la
rivoluzione reazionaria
come quando il signor Bertinotti
rinnegò il comunismo e spezzò Rifondazione;
dalle
mie parti, nel pisano, il detto popolare: Cencio dice male di
Straccio.
Mi
sento beffeggiato.
ROTTAMIAMO I VECCHI DIRIGENTI...
Io
rottamerei il giullare;
i
comportamenti plateali mi fanno riflettere e ricordare Marziale:
“Vivrai
domani? Vivere oggi è già tardi: il vero saggio è vissuto ieri”.
Meglio
un vecchio nel canto del fuoco che un giovane nel campo.
(antico
proverbio popolare).
Ad
imitare il potente di turno si finisce stritolati tra le risate del
re.
(4 Settembre 2010)
DEA ALLO SPECCHIO
Com'è
bello guardarsi allo specchio
senza
sputarsi in un occhio.
(Settembre 2010)
IL
GIULLARE ROTTAMATORE
Io
sfascerei ben volentieri
il
giullare con queste riflessioni:
“Vivrai
domani? Vivere oggi è già tardi:
il
vero saggio è vissuto ieri”,
disse
Marziale.
“Meglio
un vecchio nel canto del fuoco
che
un giovane nel campo”,
recita
un antico proverbio popolare.
“Ad
imitare il potente di turno
si
finisce stritolati tra le risate del re”,
scrive
il sottoscritto.
(1 settembre 2010)
ISTRUZIONE
Semplificare
l'insegnamento
nella
scuola pubblica
significa
moltiplicare l'ignoranza complessa.
(settembre 2010)
COMPAGNO!
Oh!
P C!
vecchio
mio compagno
dolce
amico nel combattimento
forse
vali-vali più d’un regno
sei
la strada della libertà
sei
la strada della libertà!
( 22 giugno 2010 )
BELVEDERE
(auguri
a Fanny)
Nella
casa campestre
dipinta
dalle rondini
paradiso
degli animali
troviamo
al fuoco di quercia
antichi
dignitosi sentimenti
accoglienza
ristoro conforto
animale
umana fraternità.
(Giugno 2010)
E’
NATO
E’
nato, è nato!
L’altoparlante
diffonde il suono
dell’antica
registrazione
-ritrovata
nello scavo-
del
suono di un vagito
umano!
Immediatamente:
Aprire
il cranio,
ispirare
tutta la materia,
pulire,
disinfettare, sterilizzare,
installare
la centralina,
collegare
al computer generale,
“caricare”
in MPRG 563, inserire codice,
Numero
di Matricola: CY1527,
ripetere:
CY1527,
chiudere
circuito,
attendere
quindici secondi,
aprire
circuito.
Prova
di attivazione:
Mamma.
Ripetere: Mamma.
Babbo.
Ripetere: Babbo.
Inserire
il: “Legame di sangue”.
Inserito.
Prova
di “Legame di sangue”.
Voce:
Maammmaa,
baabbboo.
Bene!
Pronta
consegna:
Via
525, 7, 34.
(22 febbraio 2010)
ANNI
DICIANNOVE
Nei
socchiusi occhi come profonda nottilucénte
serena
immensa distesa misteriosa
sorpresa
accettata ingrata ineluttabile
la
morte vince la giovane vita.
Era
proprio il destino già segnato
e
la contrarietà non manifesta
nella
persona segno alcuno
pur
nell'immobilità scolpita.
Perchè
accettare così nel corpo
bianco
lattato ricomposto bello
la
stroncata diciannovenne età
precipitata
nel cortile all'Isolotto?
Senza
i fiori dei morti
la
salma come corona è adorna
nella
luce festeggia la partenza
ma
sgomenta è Firenze con lacrime è Milano.
Da
vivente qui eri sconosciuto
nei
numerosi drammi riconosciuto
per
sempre rimani ricordo
fratello
sul lavoro caduto.
Dio!
(2 Gennaio 2010)
ALL’ORTO
All’orto!
All’orto!
La
terra non si ribella?
Tutto
accetta, supina soccombe?
Sdegnata
si ritrae vergognosa?
Senza
un pizzico di fantasia?
Senza
alcuna umana utilità?
Veramente
è persa la speranza?
Non
più riposa saggio nel sogno?
Funziona
bene il tubo digerente?
Rutta
liberamente sazio il consumatore?
Sgomita
sculettando il mercato spensierato.
Verdure
genuine, verdure genuine!
(Sagginale, 30 Ottobre 2009)
COMPAGNOCANE
Scappammo agili e veloci. Il cuore mi
batteva nella gola
ma non era paura: era l'improvviso
capitato
e per la tesa attenzione di non perdere
il pennello
e di non versare la bianca vernice in
mezzo alla strada.
Trovai un angolo di casa protetto
dall'ombra di un vicino lampione,
svoltai, ma ancora non mi sentivo
nascosto bene.
Andai più avanti addentrandomi
nell'oscurità.
Ah, finalmente!
Posai il secchio, appoggiai il
pennello,
agguantando i bordi della cintura,
tirai su i pantaloni
che nella corsa erano scesi troppo
sotto all'ombelico.
Gli occhi ancora vedevano il niente:
l'oscurità mi avviluppava
con dei brividi lungo la schiena, con
gocce di sudore
che scivolavano raffreddandosi.
Poi, piano piano,
grazie ad un pezzetto di Luna bianca
che sbirciò dal bordo di una nuvola,
ritrovai la vista.
Ed ecco, all'improvviso il respiro si
bloccò
prima ancora di realizzare
nel video del cervello la forma di un
cane.
Cane!?
Che ci fa qui un cane? Accidenti!
Ora ci si mettono anche gli animali!
Ma, sorpresa:
i miei occhi sbarrati entrarono negli
occhi sbarrati del cane,
si scrutarono paurosi, sospettosi,
curiosi;
alcune scintille di sguardo si
scontrarono addirittura gioiose;
pensai mille cose, una, tra tutte, la
più terribile: abbaiare?
Abbaiare! No!
Ti prego, cane, pensai allarmato, ti
prego: non abbaiare.
Negli occhi non più la paura, il
sospetto, la curiosità;
negli occhi vidi riflessi i miei occhi
e dagli aguzzi denti immaginai un
sorriso;
si voltò, silenzioso si accomodò
nella sua cuccia.
Ti ringrazio Compagnocane.
Ripresi il secchio e il pennello,
ritornai sull'incrocio, mentre la
pattuglia si allontanava,
sull'asfalto scrissi: IL CHE VIVE.
(19 dicembre 2009)
BARBARIE
Oltre il mare
nell'africo cielo
il supersonico
disperde il tricolore.
Nella desertica terra
il libero mercato
esporta democrazia
disperde fratellanza.
Nell'oscura piazza benedetta
il mercenario del capitale
inneggia al caduto
disperde memorie.
L' innocente bambino
piange disperato
con in mano
il giocattolo rotto.
(25 settembre 2009)
MORTE
DI UN FARFALLONE
Tu
farfallone che volando
attorno
a quella lampadina
hai
trovato il tuo sole
che
implacabile ti attrae
sei
felice e giri e giri
accecandoti
per la sua luce
e
bruciandoti le ali per il suo calore.
Il
tronco del tuo corpo
mutilato
di zampette e di ali
e
cieco dagli occhi
cade
sulla tavola
dalla
quale mani noncuranti
ti
spazzano via come briciole di pane
e
un piede ti schiaccia sul pavimento.
E'
terminato così il ciclo della tua vita
non
speso nell'aria libera
cercando
le foglie verdi della primavera
e
giacere poi dondolante al caldo vento
e
sentire il fruscio della falciatrice
fra
le voci dei contadini in mezzo al grano
e
guardare così la vera luce e il vero calore.
Saresti
stato felice.
(15 Settembre 2009)
OMBRE
L'ombra è indifferente in questa
estate bollente
e l'opinione assillante è indifferente
alle ricchezze,
indifferenti alle virtù.
L'indifferenza alimenta la sofferenza
sociale
e le curve d'indifferenza
monitorizzano il comportamento del
consumatore.
La inspiegabile paura prende il
sopravvento
ed è indifferente all'ignoranza come
alla sapienza,
solamente la volontà può donare la
speranza.
(22 Agosto 2009)
C
O M U N I T A'
Il
potere ha
formato
la
casta multicolore
con
i politici di professione
cercando
di escludere
la
partecipazione democratica.
Con
leggi elettorali
fatte
su misura
non
esiste governo
e
opposizione vera.
A
loro non interessano
le
opinioni delle persone comuni
perché
neutralizzano possibilità di contare.
La
rassegnazione non ha preso campo:
ancora
il cittadino
non
è diventato completamente suddito.
La
goccia inascoltata
diventerà
pozzanghera
poi
lago e così via crescendo
fino
a formare l'onda anomala
dell'oceano
che
farà finalmente pulizia.
(15 Agosto 2009)
COMMENTO:
CONCITA, ADDIO CON FURIO
La lotta per la democrazia e l’ideale
di libertà
prosegue stimolando la massima
partecipazione.
Questa società capitalista va
cambiata.
A chi non demorde dedico questa poesia:
L’
IDEALE
Il numero degli anni non determina
il superamento dell’Ideale.
E’ l’Ideale che scandisce anche il
tempo
e il tempo è continuamente vecchio e
superato.
(5 Agosto 2009)
(Commento a: “TUTTA COLPA DEL
CAPITALISMO ?“ di Giorgio Bocca)
G
L I O R R O R I D E L C A P I T A L I S M O
Nel
ringraziare per aver allietato i miei occhi con la splendida
fotografia;
alla
fine della lettura rifletto sugli orrori del capitalismo.
Esso
è artefice e conseguenza del comportamento rozzo e primitivo
delle
persone non ancora divenute completamente umane.
Esempio
lampante è che il più forte si approfitta del più debole
fisicamente,
militarmente,
economicamente, politicamente, di genere, di casta, di famiglia
per
opprimere,
per
il proprio egoistico personale tornaconto,
quale
esso sia,
più
o meno lecito formalmente ma,
sempre
illecito umanamente.
Perciò
le persone senza socialità, senza spirito di fratellanza
con
il loro agire ostacolano il superamento di questa èra funesta;
infatti
abbiamo la società bloccata,
povera
e triste.
(luglio 2009)
DONNA
Dalla
maschia costola
non
più nascerai,
seconda
a nessuno
non
più sarai,
non
più Eva
tu
sarai,
la
mela
non
più coglierai,
non
più colpa divina
subirai.
Donna,
finalmente
donna,
libera
e compagna,
uguale
tra pari,
sarai
come sarai,
vivrai
come vivrai,
amerai
come amerai.
- Sagginale - 2009 -
Il Golfo Antologia, La Spezia,1999:
SINTESI
Stasera
ho percorso
come
turista curioso
quei
luoghi vicini
eppur
finora sconosciuti.
Scoperti
per sua grazia
ricercati
di nuovo
per
bisogno di rivedere
il
proseguire dell'esperienza
che
al mio intimo ansioso
dona
inusitata speranza.
Rimirar
il paesaggio
con
nuovi occhi scoprire
dell'intatto
etrusco
dalla
modernità distrutto
dalla
insensibilità
decaduto
dimenticato.
Trafigge
la bellezza naturale
il
raffigurar di ruderi
famosi
nel tempo trascorso.
Come
l'ignorar d'un palpitare
del
cuore natìo che vuole
vivere
nell'insieme uniti
passato-presente-futuro?
E'
il canto
dell'amore
incompreso
questo?
Non
so.
Perch'
ella ricerco
volteggio
apparir fantasma.
Principe
ogni-presente
ombra
invisibile percepito
in
inspirito gioirne vicino.
Ah!
Donzella castellana
nel
nostro bosco fantastico
camminiamo
misteriosi.
Ma
è un sogno finito?
…..........................................................................................................................................
TRASCORSO
NEI SECOLI
Il momento di pazzia
che la Terra ha subìto
è trascorso nei secoli
misurati dalla vita umana.
Nella rugiada
che al nuovo sole
riflette i colori dell'iride
rinasce un fiore.
Là rinasce un albero
sì forte, sì alto e frondoso
e un passero sopravvissuto
nella primavera sicuro
ivi costruisce il nido.
Là vi è sorto
un immenso museo
con uniformi, campi di concentramento,
carri armati, bombardieri,
cannoni, mitragliatrici,
bombe atomiche, missili a testata
nucleare:
mostruosità che i bambini
non possono andare a vedere.
Solo dove è sorto
il cimitero degli esseri umani
i cancelli sono aperti a tutti.
(19 Ottobre 2009)
U
R L A
Sui monti toscoromagnoli
l'antifascista Resistenza
si percepisce e respira.
L'eco nelle gole
urla ancora
il dolore dei feriti.
Dei combattenti
caduti morti
profondi silenzi.
La paura
i freddi sudori
dei rastrellati.
Fragore di spari
occhi sbarrati
innocenti stragiati.
Indomiti partigiani
spettrali corpi
splendenti spiriti.
Ribelli salvatori
popolari giustizieri
riscatto dell'umanità.
Il sapere
non dimentica
nessuno ignori!
La riconoscenza
compie democrazia
salvaguarda l'Italia.
(Borgo San Lorenzo lì, 08 Giugno 2008)
…...................................................................................................................................
Orizzonti 13 Antologia, Libroitaliano,
Ragusa 2001:
SENZA
TITOLO
La
società recidiva
senza
occhi
senza
voce
senza
orecchie
reprime
immensità di nuova vita
in
metafore di vista, di urli, di udito.
La
compagine povera che soffre
percepisce
ciò che nessun potente
potrà
mai imitare o soffocare.
Una
nuova èra avanza
nell'aria
e nel sangue
già
volteggia e pulsa.
Nel
sapere di chi non sa
l'alba
e il tramonto
è
ancora alba e tramonto.
Ma
se il tramonto
si
chiamasse alba?
E
se l'alba
si
chiamasse tramonto?
E
se la morte della ricchezza
si
chiamasse vita?
GUARDAMI
Guarda
la luce
del
Sole che tramonta.
Guarda
la luce riflessa
dalla
Luna che sorge.
Guarda
quei lumini
delle
lucciole
che
si accendono e si spengono
mentre
si muovono silenziose.
Guarda
quella luce
dal
colore indefinibile
del
bruco che striscia
sopra
la foglia verde
nella
calma e tiepida notte.
Guardami
sono
a te vicino.
Senti
che desidero
un
semplice lieve bacio.
COME
APE
Come
ape
succhio
nettare.
Come
farfalla
sono
leggero e delicato.
Come
alito di vento
il
mio sussurro.
Come
doppi festosi
batte
il mio cuore.
Ma
com'è quel tuo profumo
che
ancora percepisco?
Non
ha sapore d'onda marina,
d'acqua
sorgiva di montagna.
Non
è neppure aroma
di
campagna lavorata,
di
erba appena rasata.
Ma
com'è quel tuo profumo
che
ancora percepisco?
Fammi
ancora percepire
quel
tuo profumo.
In
questa estate afosa
fammi
ancora sognare
ancora
percepire
ancora,
ancora, ancora,
senza
limite percepire,
e
sognare, sognare, sognare.
E
che il risveglio sia
ancora,
ancora, ancora,
percepire,
sognare, sognare.
25
NOVEMBRE
In
questo giorno
di
festa mia
tutto
è poesia
ed
io mi sento
un
verso nel creato.
Così
più bella
ognor
un'altra poesia
è
la ragazza che sogno
che
sempre penso
e
da tanto non vedo.
INCONTRO
E
sentivo
che
tu sentivi
quel
richiamo
della
nostra foresta:
… se
il vento fischiava
ora
fischia più forte...
Un
bacio
ad
ogni strofa
sulle
labbra entusiasma
quello
e questo entusiasmo.
Contessa
del mondo
nostra
unica Patria.
Momenti
magici
perenni
rivivono
vivono!
DICEMBRE
Ricercare
il cuore
avvicina
al cielo
quassù
scrivo
con
il pennello-Cometa
coi
colori dell'Arcobaleno
un
buon Natale
enorme
dall'Alba
al Tramonto.
DAVANTI
AI MIEI OCCHI
Davanti
ai miei occhi stupiti
ci
sono le sbarre
e
il paesaggio del mondo
con
le fitte ombre verticali
continua
a vivere
per
il battito di infiniti cuori.
Gli
aguzzi denti
sorridono
ad altri denti
mentre
l'acqua limpida degli occhi
scende
per l'altra acqua
e
dentro le membra
risuona
lo scricchiolio delle ossa.
Delle
calde labbra
e
le sensazioni animali
umane
vette della felicità
vivono
sopra un guanciale.
Vita!
Correre
ma
le gambe ferme
lasciano
andare i nervi
e
nelle orecchie
risuonano
parole stanche.
A
MIO PADRE
C'è ancora quella strada
ch'è sempre nuova
all'occhio estraneo e al cuore
che non percepisce
quel monotono strazio.
Quante e quante volte percorresti
quattro volte al giorno
quella strada consumata e là lasciavi
di volta in volta la tua vita.
Nel lavoro trovavi la battaglia
perenne dell'operaio
che si ribella
per la conoscenza
di una vita nuova
migliore nella fatica.
Ma la macchina
ancora nemica dell'uomo
aiutata dall'ambiente insano
carpì la tua vita
straziando il tuo corpo.
A te fin dai giorni giovani
rinnovai la mia lotta cercando la
sicurezza
la dignità, la fratellanza
che tu volevi nel lavoro
e nella vita che più non è.
NON
POTEVA MORIRE
Non
poteva morire
proprio
nel giorno
che
ricordavo
un
lontano ricordo
e
il ricordo
ritornò
ad essere vero.
Non
poteva morire
quel
giorno.
L'alba
da
poco nata
così
magnifica
nel
lambire l'acqua
donava
al nuovo giorno
un
volto diverso
sorridente
senza
nubi.
Ma
venne
da
lontano
quella
pioggia.
Lavò
il mio viso
le
mie braccia
i
miei piedi.
PENSA
PENSA
Il
tuo pianto giunge da lontano:
Vuol
dire che mi ricordi
che
nella notte mi sogni
ma
più non vivi
ma
più non vivi.
Pensa
ancora al nostro tempo
quando
vivevi ogni attimo di vita
e
il canto era nel tuo cuore
con
palpiti e sorrisi
con
palpiti e sorrisi.
Pensa
pensa
ai
baci e alle carezze
Pensa
pensa
quando
sognavi con me la notte
Pensa
pensa...
Io
non faccio che pensare
Pensa
pensa
nel
ricordo di un amore.
Pensa
pensa
e
quando il tuo pianto
per
un mio bacio
diventerà
canto
la
nostra morte sarà finita
la
nostra morte sarà finita.
Pensa
pensa
io
non faccio che pensare
nel
ricordo di un amore
nel
ricordo di un amore.
NON
CERCO
Non
cerco
quassù
l'illusione
sinonimo
del vizio.
Non
cerco
d'eguagliarmi
al potente.
No!
Non
sono padrone
neppure
di me stesso!
Da
quassù
voglio
vedere
scoprire.
Toccare
come
San Tommaso
la
lacerante piaga.
E
riuscire
a
lanciare finalmente
il
dito indicante
alla
mia mente
per
andare incontro
alla
consapevolezza del vivere.
Poi,
ritornare alla Terra:
Cambiarla!
Unirmi
agli altri:
Combattere!
COSE
Cose
andate
alla
deriva
di
un mare
calmo
e tranquillo.
Cose
affogate
lisciate
dall'acqua
sul
fondo marino.
Si
alza il vento
e
la polvere
nella
terra
porta
tempeste spaventose
e
nell'intimo
sempre
le ritroviamo
pronte
ad ammonire.
Cose
perdute
mescolate
ai ricordi
ed
ogni impronta
rivela
un momento
di
vita passata.
Cose.
Di
te ancora parlo
e
l'acqua
che
il tuo corpo
nell'onda
cullava
e
la terra
dove
il tuo corpo
si
rifugiava stendendosi
alle
mie carezze e baci.
QUESTO
MARE
Delle
convulsioni
scuotono
la superficie
di
questo immenso mare
che
lecca come un cane
questa
terra maestosa.
Le
alte onde
si
muovono come fossero
delle
grandi code dal pelo bianco.
Nella
alta marea
il
cucciolo cerca la cuccia
nel
rifugio della sua terra
che
si ritrae sdegnosa.
L'AMORE
NON MUORE
L'amore
non muore
ed
io sono già morto
perché
lontano è fuggito.
Sono
solo
rimasto
con me stesso
e
mi parlo
incoerente
ridicolo.
Che
belle stupide parole
so
dire a quella rondine.
Domando:
Dove
sei stata?
Con
chi vivi?
Perché
sei tornata?
Lei
non ritorna
le
dico.
Lei
non è ritornata
urlo
a nessuno.
La
rondine
ha
spiegato le ali
e
torna al suo nido.
Io
continuo a comminare
ramingo.
GRAZIE
VENTO
Per
i rumori
che
questa notte ascolto
ti
ringrazio
vento.
Sarei
stato
ancora
più triste
nel
silenzio-silenzio
nell'ascoltare
solo me stesso.
Invece
nell'irrequieto
dell'aria
smossa violentemente
i
rumori sordi-fruscianti
sembrano
parlarmi sapidamente.
E
m'appaiono miliardi di parole
in
figurate immagini
e
lampi supersonici
illuminano
suggestioni.
Nel
vedere con l'orecchie
questi
“rumori-illustrati”
gli
umori dell'intimo
rimescolandosi
galleggiano
e
labirinti misteriosi
vorticano
a mo' di pianeta.
In
una galassia sconosciuta
vedo
“gente” che m'assomiglia:
tanti
vanno e vengono
lasciando
ombre d'iride
o
contorni d'ombre vuote.
Mentre
la prima luce naturale
filtra
tra le persiane
forse
m'addormento
forse
mi sveglio
ed
è pace.
VECCHIAIA
Allontano
la tua mano
dal
mio volto.
Del
mio amore
non
lascio alcun ricordo!
Ti
palperai con le dita
le
dita della tua mano
e
neppure una particella
di
carne mia passata
potrai
scoprire
guardare.
Ché
ritornare
a
quel tuo amore
e
ritrovare
l'affanno
la
gioia
il
dolore
diverrebbe
cosa ardua
nella
tristezza della vecchiaia.
NON
CREDEVO
Non
credevo nella solitudine
ed
ora sono solo
e
la vedo
e
la sento dentro di me
concreta.
Con
le sue mani
fredde
secche
come la morte
stringe
il mio cuore
ed
escono lacrime.
Non
credevo nel rimorso
ma
di nuovo
cerco
solo te
e
le altre più non vedo.
AUTUNNO
Un
passo cammina nella sera
e
il vento freddo
tremola
tra le foglie
che
ritornano secche e gialle
a
rivivere la loro morte
posandosi
leggere sopra al duro suolo.
Alzo
gli occhi.
Lassù
ci sono ancora le stelle
e
sembra che brillino
mentre
la Luna
con
la sua opaca luce
rischiara
l'oscura terra.
Un
passo commina nella sera.
Prenderò
quel treno
andrò
lontano
dove
mai sono stato.
Mai
mi fermerò
mai
saprò dove sono.
Correrò
veloce
e
come saetta
mi
sperderò sulla terra.
LUNA
STASERA
E'
la Luna
stasera
a
farmi compagnia
lacrimosa
la vista
segue
trista
la
traiettoria che si alza
da
levante
sotto
il cavo
rasenta
lo spigolo dirimpetto
sovrasta
il tetto.
Ti
rivedrò
bianca
e tonda
luminosa
nell'ora
di mattina
sollecitare
il mio risveglio
solitario
di
Principe fortunato.
NUOVO
AMORE
Ed
io che piansi
per
te lontan fuggita
oggi
rido della mia tristezza
e
felice ritorno alla vita.
Il
mio cuore
al
suo nuovo contatto
più
forte batte
assieme
all'altro
così
velocemente
da
stordir la mente.
A
te
ritornata
felicità
rinnovo
il mio giuramento
e
rifuggo a quell'idea
che
ad altre i miei occhi
ed
il mio sentimento donare.
Sarai
tu
mia
nuova fata
a
vegliare il mio sonno
che
scosso
da
quell'amore da noi voluto
non
vuole più altra vita
se
non la nostra
all'infinito.
UN
PASSO
Sembrava
un passo
Quel
rumore
Sembrava
un ritorno.
Ma
il silenzio arrivò
cancellando
tutto
dall'illusione
alla speranza.
E
tu
laggiù
rimani
sola
inutile
come me.
SILENZIO
Il
silenzio è tornato
ancora
una volta
a
chiudere le palpebre
per
costringere gli occhi
a
non vedere più niente.
Nel
buio
un
cuore batte ancora
e
il sentimento che racchiude
cose
mai viste
apre
nuovi orizzonti
e
dalla terra estraniandosi
cerca
nuovi sorrisi.
NaturAmica antologia, Ibiskos Editrice
Risolo, Empoli anno 2005 :
VECCHIANO
DI MARZO
Il
mare boscaiolo
rumoreggia
cupo
inondando
il territorio.
Scomparsa
è la spiaggia
ricoperta
di legname
pare
foresta rovinata.
La
nostra passata presenza
nel
selvaggio paesaggio
risuona
forte ricordo.
Continuo
è il vento
bacia
il salmastro
sul
viso resta umido.
Il
Serchio rinverdisce
sugli
argini ortiche
gialle
e bianche margherite.
Raccolgo
scultura lignea
medioevale
rocca turrita
di
servi schiacciati vestigia.
Mistura
di fango e ceneri
fluttuando
in solidi trasformati
di
antracite fondamenta diventati.
Assorbo
realtà originali
leggero
come quei gabbiani
con
elementi artistici simbiosi.
UNA
MOSCA MORTA
Perché
una mosca morta
non
suscita alcun sentimento?
Eppure
è un essere
nato,
vissuto, ed' ora è morto!
Ha
imparato a muoversi,
a
volare, a cibarsi.
Anch'essa
avrà avuto
i
suoi intimi ed esterni sentimenti:
la
prima emozione
nel
vedere le cose,
nell'assaporare
l'aria,
nel
sentire i primi rumori.
La
sensazione nel primo volo
diventato
cosa abituale
come
il camminare perpendicolare
su
di un vetro di una finestra.
Ha
avuto i primi timori
dalle
ombre delle mani.
Ha
avuto l'ultima ossessione
nel
volare attorno ad una lampadina
e
sentirsi attratta dalla sua luce
e
sentirsi bruciare dal suo calore.
Perché
una mosca morta
non
suscita alcun sentimento?
PANE
DONATO
Questo
pane
sapore
particolare
mescola
saliva
impasta
labbra.
Candela
rossa,
tenue
fiamma,
con
grande calore
brucia
amarezze.
Illumina
splendore
dei
capelli rosso colore
e
la rosina essiccata
fragrante
profumo riemana.
Ricordo
tavola imbandita
due
gatte curiose adorna
la
mano sulla mano calda
esalta
nel giorno di festa.
Mette
le ali un angelo
finalmente
vola tremolando
come
il verso lei pensiero
nella
luce alito di bacio.
Con le pinne, le zampe e le ali,
antologia Ibiskos Editrice, Empoli 2008:
DEA
2007
Volteggia in girotondo
con passettini e coda dritta
alle mie gambe si struscia.
Pensosa fiera
con celeste sguardo
interroga misteriosa.
Il naso ogni dove annusa
curiosona intima compagna
della mia compagna.
ToscanAutori
Antologia,
Ibiskos Editrice, Empoli, 2008:
PASSO
DELLA FUTA – 10 agosto 2007
Cammino raccolto
nel cimitero
terribilmente immenso.
Da nemici viventi
nelle vostre tombe
vi considero fratelli.
Ma quanta umanità
trucidata inerme
atrocemente sofferente.
Ma quanto grano
olio e riso
gettati nel fango.
Ma quante opere
ridotte a macerie
sulla terra affogata dal sangue.
Dell'esercito possente
foste soldati
implacabili.
Implacabili destini
di morti
anche voi ammazzati.
Uccisi da fratelli
e compagni salvatori
di nuova avvenuta vita.
Spero che qui
sepolti solo corpi
resti e solo resti di corpi.
Gli spiriti
sereni ritornati
da dove i corpi vennero.
La terra della Futa
non perdona
non odia.
Con pietà
custodisce le spoglie
silente ricorda.
….....................................................................................................................................
IGNOMINIA
(in
negazione del disegno di legge n. 1360)
Lo
straniero non sapeva tutto
di
quei monti e di quelle colline
non
sapeva tutto di quelle pianure.
Lo
straniero si smarriva
nei
labirinti dei centri antichi
non
trovava gli sperduti paesini.
Lo
straniero non conosceva quel sentiero
ne
il sicuro nascondiglio
dove
bambini giocarono e ragazzi si uccisero.
Il
fascio littorio
Salò
e le camicie nere
furono
barbarie e distruzione.
Antigone
salvò quei neri cadaveri
dalla
furia dei perseguitati assassinati
nell'aldilà
dove non si perdona.
L'eterna
oscurità detenga le spie
e
i servitori dei tirarmi dannati
nell'infernale
pozzo dei traditori.
Nessun
civile perdono sia concesso
al
morto non uguale al morto
solo
rigoroso ricordo.
Ancora
sanguinano innocenti ferite
e
cumuli di coscienze tremanti
testimonianze
perenni.
(anno 2009)
Scritta a seguito della notizia del
disegno di legge 1360 che equipara il milite repubblichino al
partigiano e al militare che fecero la Resistenza.
…...................................................................................................................................
COPPA
“PACIS” Città di Firenze. Assegnazione al poeta Mazzetti Renzo
del Titolo Onorifico di
Cavaliere
della Pace
dell'Accademia
Internazionale “ Il Marzocco” , Febbraio 2001, Gran Hotel
Michelangelo Firenze. Presiede il Dott. Hadsono Nasehatoen membro
delll'Ambasciata di Indonesia presso la Santa Sede.
FESTA
DI SAN NICOLA
Ha!
Finalmente musica e canzoni
che
bellezza e quale gioia
nei
volti logorati dagli anni
e
in quelli devastati dai malanni.
La
Casa di Riposo
non
più monotona attesa
ma
vera da ballo sala
esprimeva
spontanea voglia di vita.
E
chi con difficoltà camminava
oggi
addirittura ballava,
chi
male respirava cantava,
chi
era dimenticato, dimentico esisteva.
(San Miniato lì, 17. 12. 2000)
…....................................................................................................................................
Accademia italiana “GLI ETRUSCHI”
Vada – Livorno, Aprile 2001, 3° classificato con:
SINTESI
E' turchino il cielo.
Questa sera s'affoga nel pianto
di un sole gocciolante
che ancora non vuol morire.
Ed è in contrasto
alla vita che pulsa e germoglia
quella potente e sicura montagna.
E' nero il cielo.
Questa notte trascorrendo sospira.
Sogni di primi baci:
Cerini che accendono sigarette,
sigarette che accendono falò,
ululati di sirene umane nelle selve
avvampanti.
Strette fulminee di mani.
Teste che si intrecciano.
Capelli che si legano.
Labirinti di sentimenti
in sensazioni di abissi profondi
che appaiono luminosi
nell'esplodere dell'intimo e reciproco
sole.
Poi,
l'alba di tutti.
….................................................................................................................................
Antologia
CHORUS, Ibiskos Editrice Risolo Empoli, aprile 2010: Non
è mai semplice rivolgersi all'umanità intera, ma l'autore riesce a
tratteggiare un quadro in cui l'enfasi del messaggio è smorzata
dalla musicalità del testo.
UMANITA'
La
massa misera
ha
finito di mendicare
e
più non può cadere
nell'oscurità
della notte.
Lo
sconforto medita
nelle
infinite forme
cerca
di essere ricomposto
e
assume aspetti diversi
tutti
esclusi e ripugnanti.
E
l'umanità si evolve
e
nell'aria il profumo del sapere
cerca
la sorella, il fratello, l'uguale;
e
il fratello cerca il fratello
e
la sorella cerca la sorella,
sul
vecchio, secco e spento,
s'innesta
fiero il germoglio
anteriore
all'apparir da lontano
diventa
ora in tutto l'immediato
non
più novella speranza
per
gli innocenti animi
nell'avvenire
arride e avanza.
…..........................................................................................................................................
UN
COMPAGNO (Dedicata
a Bianco Bianchi Sindaco del Comune di Montopoli in Val d'Arno)
Nel
mio impegno politico e sindacale
ho
vissuto molti avvenimenti
di
cui alcuni si collegano
con
il ricordo di Bianco.
In
particolare ricordo:
nelle
lotte sindacali degli anni settanta
alla
Piaggio di Pontedera
con
altri compagni operai fui denunciato.
Ricevemmo
sostegno
con
manifestazioni di lavoratori e studenti
e
solidarietà dalle istituzioni,
da
personalità, da singoli cittadini.
Fu
per me uno dei periodi intensi
ma
emozionante fu la buona sensazione politica
che
provai prima del consiglio comunale che approvò
un
ordine del giorno a favore della nostra lotta.
La
buona sensazione politica da me sentita
fu
quando Bianco, socialista insegnante sindaco,
strinse
la mano a me,
comunista
operaio consigliere comunale.
Fu
una buona sensazione
che
è rimasta nel mio ricordo di Bianco
perché
in quella stretta di mano
sentii
un compagno.
(Dicembre 1998)
S
E N O N S A I
Cantar
di gioia e d'amore
intimi
felici sofferenti passioni
che
fan vivere come esseri umani
che
fan sentire il bisogno d'esser vicini.
Sapere
che la pensi
sentire
che ti pensa
e
se pur lontani
non
sentirsi mai tristi e soli.
Ma
quanta pena mi dai
se
tu non conosci passione
se
tu non sai soffrire.
Ma
quanta pena mi dai
se
non sai cercare l'amore
se
non sai dare e ricevere piacere.
(Volterra, 6 Settembre 1998)
S
E N T I M E N T I
Cervello
cuore
passione:
triade
miscela
esplosiva
gioiscono
soffrono
essenze
naturali
vitalità
energie.
Sentimenti
del
corpo
ch'è
un'anima.
(Volterra, 29 Luglio 1998)
U
M O R I
Non
contar
le
stelle
canta
le
stelle
guarda
le
stelle.
Immagina
con
fantasia
immagini
senza
ragione
senza
ragionamento
con
cuore
l'impulso.
Costruisci
un
ponte
fantastico
senza
inizio
né
termine.
Ecco
l'irreale
sogno
sorride
nell'abbraccio
stretto
stretto
sete
d'amore
liquido
bacio
palpito
ansioso.
(Volterra, luglio 1998)
IL
PIAGGISTA NUOVO,
mensile Sezione PCI Piaggio Pontedera, Giugno 1977:
SENZA
TITOLO
La
società recidiva
senza
occhi
senza
voce
senza
orecchie
reprime
immensità di nuova vita
in
metafore di vista, di urli, di udito.
La
compagine povera che soffre
percepisce
ciò che nessun potente
potrà
mai imitare o soffocare.
Una
nuova èra avanza
nell'aria
e nel sangue
già
volteggia e pulsa.
Nel
sapere di chi non sa
l'alba
e il tramonto
è
ancora alba e tramonto.
Ma
se il tramonto
si
chiamasse alba?
E
se l'alba
si
chiamasse tramonto?
E
se la morte della ricchezza
si
chiamasse vita?
ZEROQUARANTADUE
Senza
alcuna ragione ragionata
le
braccia e le gambe
frenetiche
si muovono precise
e
le mani attente, veloci, lontane
si
attaccano ai pezzi
innestandoli
opportunamente.
In
questo non vivere
nell'ammasso
di ferro lavorato
di
viti e rondelle e bulloni
e
trapani e chiavi e motori
il
cervello diventa piombato
tenta
di fuggire la realtà
nella
testa disturba.
Uomini
e donne protagonisti
consapevoli
della fatica alienante
assorbono
grammo su grammo nocività
sopravvivono
ai tempi di produzione
costruiscono
utilità.
- Renzo Mazzetti Officina 2 R -
…..................................................................................................................................
MA
TU, NEGRO
Forse
eri come me
od
io ero come te
quando
il sole
non
si era
del
tutto acceso.
Poi
laggiù
nelle
foreste meravigliose
fra
le feroci belve
calcò
di più
i
suoi raggi.
Ma
cosa importa?
Anche
l'Arcobaleno
ne
ha sette di colori
e
il cielo
e
la terra?
Importante
è
essere tutti uguali
al
di dentro
nel
sentimento
al
di fuori
nel
mondo.
Anche
tu, negro
hai
conosciuto le catene
che
strapparono il tuo corpo
dalla
terra natìa.
Anche
tu, negro
hai
sentito
lacerante
la frusta
nella
piantagione.
Il
rosso sangue
come
il mio
colorò
il bianco
del
candido cotone.
( Sull'Arno, 1973 )
A CARLET (Valencia) anno 1973:
COME
URAGANO
A
chi distrattamente cammina
lungo
la catena del montaggio
il
movimento può apparire fermo
l'officina
come un'isola lontana
e
le menti sembrare
al
sentimento che vede superficiale
in
numeri di matricola catalogate.
Eppure
vi sono arti e corpi
che
si muovono frenetici
come
gli arti ed i remi
al
ritmo ossessivo dei tamburi
sui
grandi legni antichi
e
le menti studiano utopie
dove
i poveri appaiono in sogni ricchi.
Poi
goccia
goccia
come
benzina nel motore
l'impegno
alimenta
il
moto della conoscenza:
Fieri
alzano lo sguardo
l'un
nell'altro vedono se stessi
e
gli enormi perché
diventano
risposte precise
prospettive
reali e vicine
vere
ed efficaci garanzie.
Così
nello
slancio fiducioso
in
bisbigli di zanzare
esce
l'aria dalle bocche
poi
le parole come abbaiare
infine
come uragano
in
urlo prorompe.
Editrice L'Aquilone edizione 1973
“Paradigma” Antologia poetica di autori contemporanei in lingua e
in vernacolo:
VECCHIAIA
Vieni
vecchiaia
e
portami la morte
fuggirò
tra le dita
volatilizzandomi
ritornerò
concreto
colpendo
ancora.
La
tristezza commina
insieme
al rimpianto
per
una via della vita.
Ridiamo
coi denti sani
mentre
il pianto
dal
cratere degli occhi
scende
bruciante come lava.
Un
dolore serra la gola
mentre
la voce tuona
per
i singhiozzi inespressivi.
Il
pianto
fatto
da lacrime pesanti
segna
il volto oscurato
dell'universo
dei suoi sogni
e
ritorna il rimpianto.
CICLO
Questo
silenzio
arriva
fin laggiù
dove
vive un giorno
e
muore per la morte
di
questa perduta notte.
Un
primo canto immaginario
inizia
il rumore del sole
che
ancora ritorna.
Passi
e rombi di motori
e
fumo e parole
risuonano
nelle strade
che
lavate dalla notte
sembrano
più snelle.
Poi
la vita le alimenta
e
quando ritorna la notte
sono
divenute già grasse.
L'uomo
vive
e
tutto appare normale
quando
al risveglio
trova
una tazza di latte
e
un panino incartato
per
andare al lavoro.
…...............................................................................................................................
Ed. Nuova antologia della letteratura
d'oggi, edizioni la nuova Europa, Firenze anno 1975:
28
NOVEMBRE 1973
Gli
operai del Comune
con
vanghe e piccone
hanno
rotto la lapide
e
riscavato la fossa
hanno
trovato il logoro legno:
Così
ho visto resuscitare mio padre.
Ho
visto tutte le sue ossa
e
il suo cranio rotto:
Oltre
al suo lavoro
dette
anche la vita
e
ancora
non
è stata fatta giustizia.
(Vive
ancora la società capitalista!)
Ma
il cervello ragiona
e
il sentimento percepisce
già
nel sangue utopie
dove
i poveri sono ricchi
e
realtà trasformate scientificamente
diventano
nuove realtà da sviluppare.
Con
la compagine che poco gioisce
ma
tanto lavora e soffre
la
fierezza consapevole avanza
a
milioni di volti sorride
e
lotta dura senza paura
in
modo di vivere
e
non più morire
….................................................................................................................................................
Ed. Antologia della poesia italiana
contemporanea, Il Centro d'arte “Verritré” Edizioni “Zeus”
Roma anno 1971:
CAVALCA
NEL COSMO
Cavalca
nel cosmo
ma
non in sella
al
favolistico Ippogrifo
utile
veicolo animale
per
l’albagico ritrovamento
delle
memorie perdute.
Qui
si tratta di calcoli perfetti
dello
studio nella ricerca umana
dove
le gambe ferme
trasportano
insieme
menti
e corpi lontano.
Nel
silenzio profondo
dell’infinito
universo misterioso
non
più insensata avventura
è
l’ora della traversata
che
inizia il moto del ritorno.
Ma
già ritrova le genti divise
ed
è oscuro il nostro pianeta
per
il riflesso che ancora permane
del
passato periodo dell’èra feudale.
Esistono
ancora guerre e genocidi
sevizie
e soprusi
discriminazioni
e sfruttamenti!
La
nostra intelligenza
al
servizio della pace
per
la fratellanza
nei
e tra i popoli terrestri!
E
allora lassù ritornerete
andando
oltre le lontane stelle
quali
terrestri messaggeri
di
civiltà di pace.
O
esseri che state a guardare:
siamo
troppo addietro nel 1971?
.....................................................................................................................................
Selected passages from international
authors readinges and exerceses Collected by , Alberto Andreozzi
Editore, Roma anno 1970.
VIAGGIO
NEL COSMO
La
Terra proiettata
dal
suo impulso
naturale
compie
quel tragitto
che
mente umana o no
ha
impresso nel suo inconscio
o
nella realtà visiva.
Nel
fragore termonucleare si frammenta
trasformandosi
in sabbia
che
nel soffio
evapora
fluttuando
trasformando
anche l’aria
che
cade e ricade
plasmando
leggera e sorda
le
cose e le vite
pericolanti
lasciate.
Nel
vortice infinito
l’intrinseco
dei sentimenti freme
e
più non par di essere
se
non altro particella
celicola
in materia
che
astrattamente evolve
negli
squarci mosaiceschi
di
colori, luci, ombre e aspirazioni
riflessi
di avvenimenti futuri
nella
realtà del presente.
…...................................................................................................
Circolo degli artisti ciampinesi
“Giovanni XXIII” I° referendum nazionale di poesia “Moderna
poetica” anno 1970.
IO
TI CERCO
Io
ti cerco
sentimento
nuovo
abbarbicato
sin
dall'antichità
nel
ceppo umano.
Io
ti cerco
e
nella scia
di
un missile reale
voli
nell'universo.
Nel
cosmo
cavalco.
Dall'Ippogrifo
meccanico
non
vedo
le
memorie in iscatola
ma
i calcoli perfetti
dell'intelligenza
umana.
A
LEI
Il
tuo corpo
riempiva
le mie braccia
come
i tuoi occhi
riempivano
i miei occhi
e
la tua bocca
riempiva
la mia bocca
nei
baci di quell'amore.
Il
tempo era pieno
e
quel tuo sorriso
nel
tramonto
diventava
concreto.
Concreti
giorni
di
felicità
di
ansie
di
fugaci tristezze
che
gioivano nell'intimo
per
la certezza
di
una vicinanza
che
da poco
sarebbe
stata vera.
Ed
ora
disperazione.
Vuoto
fin nell'intimo
per
quel sentimento
rinsecchito
nel cuore
solo
barcollo nel dolore
dell'incompreso
addio.
….......................................................................................................................................
Edita “IL DIALOGO” anno I n.4 Nov.
Dic. 1969:
VORREI
VEDERE
Nell'umanità
vorrei vedere
nuovi
occhi e nuovi sorrisi
e
respirare un'aria diversa,
che
nell'allargare i polmoni
ingigantisse
anche i cuori.
Vorrei
sentire,
nelle
strette di mano,
il
sentimento che tutti accomuna
trasmettersi
dall'uno all'altro braccio
fino
a toccare il cuore...
e
dal cuore scaturire,
come
soffici sinfonie,
in
parole d'amore.
Antologia “Terra Natia” Rondini
D'Amore Editore, Salerno, anno 1969:
ARIA
NOSTRA
Dai
monti alla pianura
dai
fiumi ai mari
si
respira un'aria diversa
non
solo quando la primavera
rimbellisce
e risveglia il paesaggio.
E'
l'aria nostra:
Italia!
Come
da un immenso giardino
le
verzure, i raccolti, i frutti
ci
vengono donati rigogliosi.
Ovunque
disseminate
sono
le opere
lasciate
dai nostri Avi
gloriosi
dell'antica civiltà
dell'antica
Roma.
Il
nostro mare
così
splendente e profondo
lambisce
la riva:
Là
c'è uno scoglio
che
ricorda un eroismo;
là
una cantina
della
“ Giovine Italia “.
Nelle
coscienze
rimane
la consapevolezza
delle
dure battaglie
per
la libertà, per l'Unità Nazionale.
Dove
i monti
toccano
il cielo dell'orizzonte
le
Anime cadute
rivivono
nel granito di sangue:
15-18
“ Vittoria! “.
Poi
scese la notte.
Portando
l'oscurità
lasciò
trapelare
i
lumi della speranza
per
i cuori imprigionati e derisi.
L'oscurità
per poco rimase:
Arrivò
il sole
così
caldo così generoso
e
abbraccia e riscalda
questa
nostra Terra
questa
nostra aria.
Ed
ecco
all'aria
nostra
si
forgia la generazione
e
grida perché cosciente:
“ Non
più guerre
solo
pace! “.
E'
questo
il
nostro bel paesaggio.
…............................................................................................................................
“Il padre nel canto dei poeti
contemporanei” (vol. II) Editrice Convivio Letterario, Milano anno
1969:
A
MIO PADRE
C'è
ancora quella strada
ch'è
sempre nuova
all'occhio
estraneo e al cuore
che
non percepisce quel monotono strazio.
Quante
e quante volte percorresti
quattro
volte al giorno
quella
strada consumata e là lasciavi
di
volta in volta la tua vita.
Nel
lavoro trovavi la battaglia
perenne
dell'operaio
che
si ribella
per
la conoscenza
di
una vita nuova
migliore
nella fatica.
Ma
la macchina
ancora
nemica dell'uomo
aiutata
dall'ambiente insano
carpì
la tua vita
straziando
il tuo corpo.
A
te fin dai giorni giovani
rinnovai
la mia lotta cercando la sicurezza
la
dignità, la fratellanza
che
tu volevi nel lavoro
e
nella tua vita che più non è.
…..........................................................................................................................
“Il lauro d'oro i Portici” Ed.
Mondo occulto, maggio 1969:
UN
CUORE
Un
cuore
batte
nel corpo vuoto.
Non
più il sangue
riscalda
le membra vizze
ma
il cuore batte
batte
l'aria!
Il
sangue
seminato
dalle ferite
dagli
amori lasciate
ha
riempito le impronte
che
una vita
per
il proprio cammino
riuscì
ad imprimere.
La
terra
spugna
mai sazia
ha
assimilato
quelle
orme ricolme
e
al mattino
solo
v'è rimasto
quel
colore rosso
che
brilla al sole.
Rugiada
della notte
che
al giorno fuggi
nasconderai
per la cecità
agli
occhi donata
da
un sole troppo vivo
le
immagini dei ricordi.
….............................................................................................................................
Ed. Italscambi diorama artistico,
rivista anno III n.4 Ivrea, anno 1968:
RINGRAZIAMENTO
lo
ti ringrazio.
Ti
ringrazio
non
come
ringrazia
un mendico
che
furtivo
torna
alla tana.
Io
ti ringrazio
a
cuor aperto.
Era
spaccato
proprio
nel centro
e
sgorgava il sangue
rosso
e denso.
L'aveva
posto
tolto
dal mio petto
sopra
un sasso.
….......................................................................................................................................
Edito 115 poeti III Premio di poesia,
Edizioni Pungolo verde, Campobasso anno 1968:
SARO'
UN RICORDO
Sarò
un ricordo
di
una esperienza
rubata
alla tua gioventù.
I
baci da scoprire
e
le parole da inventare
per
te saranno sciocche
e
il presente
tutto
racchiuderà
senza
significato
senza
sapore.
QUALCOSA
Non
solo figli
e
mesti ricordi
lascerò
su questa Terra.
Quando
la mia morte
sarà
compiuta
qualcosa
rivelerà una mia impronta
e
su questa spiaggia
nella
molle rena
ho
scritto l'addio
dall'onda
rubato
e
portato lontano.
Nell'alto
mare
vagherò
solitario
con
l'incertezza dei sentimenti.
…....................................................................................................................................
I
N F I N I T O
Sarò
su di te
nel
lontano tempo
dell'imminente
futuro
come
un presagio
che
scintilla nell'aurora
di
un sole sfolgorante.
Avvenne
il giorno
ed
avvenne la notte.
Nel
sonno
sprofonda
il corpo
e
fugge la mente nel sogno.
Sarò
su di te.
Fuggirò
lontano
sulla
stella a ponente
poserò
dolcemente il missile
e
la polvere residuo delle stelle
penetrerà
nei miei polmoni
e
il fuoco
brucerà
la mia anima.
Idrogeno
e azoto
con
molecole di carne umana
dei
primi avventurieri
librano
senza croci.
(Novembre 1967)
CONTRADDIZIONI
Dalle
contraddizioni
il
frutto di nuove verità.
(1966)
ULTIMO
BACIO
“Sulla
mia bocca
l'ultimo
suo bacio
palpita
ormai
silenzioso”.
(Febbraio 1969)
LA
COMUNISTICA SENTINELLA
(Per la morte di Togliatti)
Mese
d'agosto a Santa Croce
ragazzo
nella sede sindacale
lasciato
solo a presidiare.
La
comunistica sentinella
al
telefono risponde
tutto
annota e tutti riceve.
Nella
televisione
grande
commozione
d'umanità
Roma trabocca.
Pugni
chiusi e bandiere rosse
fiori
lanciati e tanti in mazzi e corone portati
gli
intellettuali piangono come i lavoratori.
Disperazione
disperazione
disperazione.
(agosto 1964)
- F I N E -
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