ABBAIO DI CLASSE
martedì, 9 gennaio 2018
Interessante la pagina culturale di "Abbaio": Vi è un’opinione
pubblica molto articolata, sul piano ideologico come su quello politico, che
chiede di concepire l’informazione in maniera diversa e un rapporto nuovo tra
“fatto”, “notizia” e fruizione di questa notizia. La forma finisce sempre con
l’obbedire a determinati contenuti e impostazioni. Non si deve “propagandare”
un prodotto. Politicamente e culturalmente i giornali d’informazione oscillano
fra una posizione liberale, democratico-borghese, autoritario-conservatore. La
modifica nella struttura dell’informazione è venuta dalle televisioni e dalla
rete con il diffondere immediato della notizia. Abbaio, quotidiano di classe, è
in una fase di grande sviluppo; ha un rapporto democratico con i suoi lettori;
offre la possibilità di partecipare; ti fa contare nelle scelte fondamentali,
sviluppa le memorie storiche, intraprende le ricerche e le inchieste di grande
qualità; stimola la formazione di una nuova classe dirigente nazionale;
interagisce con la rete in generale e i blog in particolare. (Ricordo da un
racconto di Therios).
Vedi: POVERI VECCHI (22 Dicembre 2017)
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