LEZIONE D’OTTOBRE
domenica, 15 ottobre 2017
LEZIONE D'OTTOBRE
(foto: comizio nel dopoguerra a San Romano)
LEZIONE D'OTTOBRE
Albertino aveva incaricato Lea, Amelia e Bruno di portare i
loro dizionari e chiede a Lea di aprire il suo e leggere: Materialismo =
concezione filosofica secondo la quale tutto ciò che esiste è materia o
derivata da essa; orientamento pratico volto esclusivamente al procacciamento
dei beni materiali. Poi, visto che Amelia è assente, tocca a Bruno leggere dal
secondo vocabolario: Materialismo = dottrina che spiega il mondo come prodotto
di forza e materia indissolubili e operanti incessantemente; Marx spiega i
fenomeni storici come effetto di cause economiche. Albertino ringrazia e parla:
L’essere produce il pensiero. Essere e pensiero sono due astrazioni. L’essere
in generale non esiste ma esistono gli esseri in particolare. Albertino fa una
pausa. Prende gli appunti e prosegue: Materialismo significa agire con la
filosofia che prende per fattore primo e principale la realtà, e per fattore
secondo il pensiero. Questo significa avere il senso della realtà e non vivere
sulle nuvole, un po’ come chi critica continuamente, ma che non fa nulla perché
le cose vadano meglio, che non propone alcun rimedio, che manca di senso
critico nei confronti di se stesso e della società. Questo non dipende dal
carattere di ognuno di noi segnato dal destino o da misteriosi spiriti nascosti
negli abissi della nostra natura, ma perché siamo l’effetto dell’influenza
esercitata su di noi dalla società. Dalla società dipendono la nostra
educazione e la nostra cultura, il nostro modo di vedere le cose, il nostro
modo di reagire di fronte alla realtà. Il materialista sa riconoscere in tutte
le situazioni e sa vedere concretamente dove è l’essere e dove è il pensiero,
sa applicare la formula generale astratta in una formula concreta. La vita
della società è composta, in massima parte, di una vita economica e di una vita
politica. Per il materialista, il fattore primo, cioè l’essere, è la vita
economica; il fattore secondo è il pensiero creato dall’essere e che non può
vivere che per suo mezzo, è la vita politica. Per il materialista è la vita
economica che spiega la vita politica e che, di conseguenza, la vita politica è
un prodotto della vita economica. E’ tutta una questione di soldi, borbotta il
compagno Vando. Sì, strizza-strizza, è così perché nella società prevalgono le
questioni di interessi materiali, sottolinea Albertino. Per stasera ho
terminato. A casa studiamo l’Anti-Duhring di Engels. Mercoledì prossimo vi
parlerò di: Materialismo e Empiriocriticismo di Lenin. Buonanotte a tutti.
(Ricordo da un racconto di nonna Teresina).
(foto: CHE GUEVARA)
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