IL VERBO

 

sabato, 8 aprile 2017

IL VERBO

Voi che pensate in un certo modo e vedete il mondo così com’è, sappiate che si può pensare anche in altro modo e che il mondo potrebbe essere fatto altrimenti. Semplice, no? No, non è così semplice come sembra, mai lo sarà per chi pensa autonomo. Pensiamo a Ducasse quando pose opera al suo verbo: diversamente, la poesia che senso avrebbe nel nostro tempo? Il mondo può essere fatto altrimenti da come ce lo mostra il modello usuale, significa operare perché si trasformi, trasformare noi stessi profondamente. Molteplici sono i nessi tra prassi e immaginazione. Il processo reale e storico, teso a modificare il sistema dato dei rapporti umani e sociali e quindi di una ricostruzione del mondo e di noi stessi. Il verbo del tempo che pensa e ripensa, conduce alla massima di oggi: “Non basta pensare per esistere, tutto dipende da cosa pensare per vivere”. (Ricordo da un racconto di Tirella).

 AVANTI  DOPO
 La Nostalgia è Futuro
 è Speranza
 Avvenire disse a Dimenticanza.
 La Rabbia è Energia
 è Movimento
 disse il Tempo a Tempo.
 Sapere del non Vissuto
 Conoscenza del Sempre
 Passato disse a Futuro.
 -Renzo   Mazzetti- (8 Aprile 2017)
 

Vedi:     TE VERDE (30 Marzo 2017)


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