LA GIOVANE FERHAD

 

giovedì, 23 marzo 2017

LA GIOVANE FERHAD

Una leggenda racconta che la giovane Ferhad, inoltratasi nel deserto in cerca dell’amore perduto, era caduta sopra dei sassi aguzzi ferendosi. Le sue lacrime ed il sangue si mescolarono assieme facendo fiorire i tulipani rossi, divenuti da allora simbolo di una passione infelice. Fiori che mani pietose portano sulle tombe dei ragazzi morti nelle carceri. Turchi, armeni, ebrei, curdi e stranieri residenti in Turchia, con il loro bagaglio di esperienze e memorie vengono presentati… la lettura viene interrotta da un: “T’arrestano anche te” di Maurino che strappa la Gazzetta del Barbiere dalle mani di Ascanio. Foresto, con un gesto della mano che tiene il rasoio, dice: ”Finitela di scherzare, non vedete cosa succede nel mondo?”. (Ricordo da un racconto di Bicefalo).

 FIORE KURDO (parte)
L’aurora illumina l’Oriente
 Arriva il poliziotto, dice il bimbo
 Un bimbo tra le coperte si nasconde
 Un bimbo sputa in terra.
 HUSEYN FERHAD
 

Vedi:   TORINO E REMO (14 Marzo 2017)


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