TORINO E REMO

 

martedì, 14 marzo 2017

TORINO E REMO

 

 

Al nostro domicilio ritornammo. La nostra residenza certificammo. Dal nuovo principio partimmo. Le nuove idee rilanciammo. Lo stato confusionale verificammo? I portatori di una nuova progettualità trasversale, sprovincializzante della vita politica italiana, ambivano a costruire le premesse concrete per nuove aggregazioni di consensi che rapissero il destino futuro di ognuno. Le autonomie locali erano gli italiani all’estero, perché la Patria era il Mondo intero. I cambiamenti climatici, i terremoti, le tempeste, le trombe del non giudizio, tante nevicate dove la neve mai tanto alta era così scesa. Le specie animali e umane da tempo estinte. I problemi dei giovani quelle dei temi dei vecchi. Le unioni nazionali, europee e mondiali -nella diversità dei paralleli e meridiani-, geografia di antichi fondamentali, d’ irrisolte contraddizioni, unioni e adozioni sensibilizzanti, fine vita sui roghi o di serene dipartite umanizzanti? Progresso culturale globale con l’attenzione a ogni identità particolare. Questione settentrionale e meridionale con spirito serio, comprensivo, umano, esclusivo, con accoglienza, con la soglia senza muri, però quelli con non meno di un’altezza di sette metri e cinquanta almeno, sicuramente non discriminatorio. Centro del centro Europa, centro del centro del mondo intero. Ambire all’universo infinito per la conquista certamente e naturalmente democratica, cioè della maggioranza di una minoranza di elettori più uno. Il resto, il massimo del massimo degli alamanni di un partito combattente e rivoluzionario, diventato industria di cervelli omologati in campo sociale neutrale, non più masso della Gonfolina per la testa dell’ariete scardinante l’ordine oppressivo costituito. Classici moderni, poveri contemporanei, di quale tempo? Del pianto antico o del moderno-antico ribelle singhiozzo-grido? Alalà, grido di guerra degli antichi greci, adottato nel periodo fascista italiano, scandaloso ritorno? (Ricordo da un racconto di Bicefalo).

 

OCCIDENTALI’S CARMA (parte)

 

Essere o dover essere

 

il dubbio amletico contemporaneo

 

come l’uomo del neolitico

 

nella tua gabbia 2×3 mettiti comodo

 

intellettuali nei caffè …

 

-Francesco Gabbani-

 

(San Remo 2017)

 

Vedi:

 

CONSUMO E SFRUTTAMENTO (24 Febbraio 2017)

 

SCANDALO (9 Novembre 2010)

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