IL GALLO NEL POLLAIO

sabato, 11 marzo 2017

IL GALLO NEL POLLAIO

Renzino, colato un nuovo lingotto nello stampo di nuove parole “signore e signori”, cercava la rivincita. Per riconquistare il Partito e il Governo partiva dal futuro con un nuovo inizio. Come fondamento dell’azione politica lanciò la sua nuova immagine avvincente di nuovo erede futurologo. Nei comizi spiegava: erede è chi rinnova in sé qualità di chi lo ha preceduto e ne continua l’attività, mentre futurologo è lo studioso che, sulla base di dati scientifici, ipotizza le condizioni di vita e sociali dell’umanità nel futuro. Il babbo Renzone, nelle conferenze stampa, spiegava: Il carattere di mio figlio assomiglia tutto a quello di mia suocera, ma che volete, è nato così. Poi sottolineava che, per quanto riguarda la capacità politica, sicuramente assomiglia tutto a suo padre. La mamma raccontava alle amiche che suo figlio era molto bello, sano e vitale, però tanto difficile e bizzoso. La sera, anche se cadeva dal sonno, non voleva mai andare a letto. L’inventava di tutti i colori per non fare quello che gli chiedeva di fare. Faceva delle bizze incredibili, si buttava per terra, urlava e tirava calci. Lui giocava molto, gli piaceva apparire nelle televisioni e sui giornali, scrivere cinguettando come un usignolo, fare il capo di tutto e di tutti, il gallo nel pollaio. (Ricordo da un racconto di Vasco).

ALBERO (parte)
Nudo
al freddo inverno
le sue radici
nasconde nella terra.
Come morto
non sente
né vento né gelo
né le leggere zampe
di un passerotto
che cerca il fogliame verde.
-Renzo Mazzetti-
(DAL MIO CRANIO DAL MIO CUORE “10″
 Cosenza, febbraio 1969)

 Vedi:   RENZINO NEL FUTURO (23 Febbraio 2017)


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