STORIA E GEOGRAFIA
martedì, 17 gennaio 2017
STORIA E GEOGRAFIA
Il terremoto distrusse tutto, ai sopravvissuti rimasero dolori e cumuli di macerie. Alle prime luci del giorno dopo, le grandi macchine si misero in movimento, ad ogni scossa di assestamento, i ruggiti dei possenti motori rispondevano furiosi. Ingegneri, geometri, architetti, capomastri progettavano e dirigevano. In pochi giorni tutto fu ripulito, entrarono in azione squadre di muratori, manovali, elettricisti, idraulici, falegnami, imbianchini, arredatori. Nestore, mitico eroe della resistenza contro la dittatura finanziaria e vecchio saggio, dall’alto del primo scranno stava in riunione permanente con i capigruppo degli eletti dal popolo e in contatto continuo con il capocantiere. Nelle scuole di ogni ordine e grado da tanto tempo erano riprese le lezioni di storia e geografia, gli insegnanti raccomandavano di studiare seriamente, perché ormai era accertato che per essere un buon politico, non solo bisognava credere nell’Ideale, ma era indispensabile conseguire un’approfondita conoscenza della storia e della geografia. (Ricordo da un racconto di Maya).
Commenti
Posta un commento