STORIA E GEOGRAFIA

martedì, 17 gennaio 2017

STORIA E GEOGRAFIA

Il terremoto distrusse tutto, ai sopravvissuti rimasero dolori e cumuli di macerie. Alle prime luci del giorno dopo, le grandi macchine si misero in movimento, ad ogni scossa di assestamento, i ruggiti dei possenti motori rispondevano furiosi. Ingegneri, geometri, architetti, capomastri progettavano e dirigevano. In pochi giorni tutto fu ripulito, entrarono in azione squadre di muratori, manovali, elettricisti, idraulici, falegnami, imbianchini, arredatori. Nestore, mitico eroe della resistenza contro la dittatura finanziaria e vecchio saggio, dall’alto del primo scranno stava in riunione permanente con i capigruppo degli eletti dal popolo e in contatto continuo con il capocantiere. Nelle scuole di ogni ordine e grado da tanto tempo erano riprese le lezioni di storia e geografia, gli insegnanti raccomandavano di studiare seriamente, perché ormai era accertato che per essere un buon politico, non solo bisognava credere nell’Ideale, ma era indispensabile conseguire un’approfondita conoscenza della storia e della geografia. (Ricordo da un racconto di Maya).

 IGNORANZA
 L’ignoranza è la tua fossa.
 Vedere senza occhi
 Ascoltare senza orecchi
 Annusare senza naso
 Amare senza cuore.
 I nemici sono migliori
 dei tuoi nemici?
 Moderno è il meno peggio?
 Il mondo non è rotondo
 schiacciato ai poli?
 Non conosci il nome
 di quello splendido fiore?
 E di quell’ortaggio?
 L’uovo
 è fatto dalla gallina
 o dal supermercato?
 Come si chiama quella stella
 tra quell’albero e la collina di Giotto?
 E il canto di quell’uccello?
 Il nome dell’animale che ulula
 a quella luce bianca notturna?
 L’ignoranza distrugge la curiosità
 fino a che non saprai il nome
 di quell’albero da frutto.
 Ma chi è Antonio Gramsci
 lo sai?
 L’ignoranza è la tua fossa
 conoscere
 amare
 il tuo vivere.
 -Renzo Mazzetti-
 (venerdì 17 giugno 2016)

 Vedi:  RACCOLTA DI GHIANDE (17 dicembre 2016) 


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